Boville Ernica, giornate FAI di primavera
Sabato 24 e Domenica 25 Marzo 2018 grande appuntamento a Boville Ernica con le "Giornata FAI di Primavera" la manifestazione del FAI, Fondo Ambiente Italiano che permetterà di scoprire luoghi solitamente chiusi al pubblico e di ammirarne le bellezze.
Monumenti, palazzi, parchi ed altre bellezze solitamente chiusi al pubblico apriranno per l' occasione in via straordinaria per consentire l' accesso ai turisti.
Il programma, le aperture, gli orari
Chiesa di San Pietro Ispano
È un vero scrigno di opere d’arte. Fu costruita nel luogo dove dimorò l’eremita giunto dalla Spagna. La grotta del santo si trova ancora nelle sue forme originali nella cripta sotto il transetto. La prima costruzione risale al X o XI secolo, è menzionata in una bolla di papa Onorio II del 1125. Nel 1450 era già abbazia. Nella cappella fatta costruire da Mons. G. Battista Simoncelli, protonotario apostolico di Paolo V Borghese, furono trasferite e inglobate alcune opere d’arte provenienti dallo smantellamento di monumenti funebri dell’antica San Pietro, tra cui alcune sculture attribuite ad Andrea Bregno o alla sua ristretta cerchia. Tra gli altri reperti, una croce altomedievale in porfido e il celebrato tondo dell’angelo di Giotto, proveniente con ogni probabilità dalla demolizione della Navicella musiva nell’atrio della basilica vaticana. Di notevole interesse il sarcofago paleocristiano (330-350 d.C.), il cui racconto iconografico ispira interessanti dibattiti.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni Liceo Classico "Turriziani" di Frosinone; Liceo Classico "Carducci" di Cassino; Liceo Scientifico "Pellecchia" di Cassino; Liceo Scientifico "Sulpicio" di Veroli; Liceo Linguistico "Varrone" di Cassino; Istituto di Istruzione Superiore "Simoncelli" di Sora
Sabato: 09:00 - 13:00 - 15:00 - 17:00 Domenica: 09:00 - 13:00 - 15:00 - 17:00
Palazzo Simoncelli con l’annessa chiesa di S. Giovanni Battista
È uno splendido esempio di palazzo gentilizio dei primi decenni del Seicento. Fu fatto costruire da monsignor Giovanni Battista Simoncelli (1561-1634), protonotario apostolico, cubicolario ed amico di Papa Paolo V Borghese, a cui dedicò il palazzo. La famiglia Borghese divenne protettrice della famiglia Simoncelli: nella facciata gli stemmi della famiglia Simoncelli si affiancano a quelli dei Borghese. Lo stemma centrale sul portale d’ingresso, con le effigi dell’aquila e del drago, appartenente al pontefice Paolo V, reca l’iscrizione “Sub umbra alarum tuarum”: sotto l’ombra delle tue ali .
Aperture: Sabato 24 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00; Domenica 25 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00 dalle 15.30 alle 17.30
Collegiata di San Michele Arcangelo
Sorta con il centro storico intorno al X sec. è la sede parrocchiale più antica del Comune. Interamente ricostruita nella II metà del XVI sec. per opera dei “mastri comacini”, fu ingrandita e girata di 90°. Riutilizzando una parete del vecchio edificio (l’attuale abside) venne impostata a croce latina con tre navi, transetto e cappelle laterali. A fine del 700 subì un radicale restauro. La facciata fu disegnata dal Subleyràs. Nel 1816 un’apertura interna la rese corpo unico con la chiesa di S. Sebastiano, proprietà dei Filonardi. Conserva una preziosa quadreria con opere del Cavalier D’Arpino, T. Maria Conca, Scipione Pulzone e cerchia del Trevisani. Interessanti le sculture nella cappella De Angelis (Pincellotti?) e il cenotafio cinquecentesco del cardinale Filonardi. Con i restauri del 700 l’organo a canne, già ubicato in uno dei coretti del presbiterio, fu sistemato sulla cantoria della controfacciata. La meridiana sulla facciata della chiesa di S. Sebastiano fu aggiunta nel 1748.
Aperture: Sabato 24 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00; Domenica 25 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00 dalle 15.30 alle 17.30
Chiesa di Santo Stefano
Si ha notizia che una chiesa dedicata al protomartire della cristianità fosse già esistente nel XIII sec. in centro. Fu sede di parrocchia solo sino alla fine del ‘500, fu poi sede di Confraternite. Nel 600 venne ricostruita con piantato a croce greca asimmetrica e gli antichi affreschi sostituiti da una pregevole quadreria. Gli altari ci tramandano la generosità dei loro antichi patroni: lo splendido altare maggiore in marmo locale conserva gli stemmi della famiglia Marziale. Sugli altari laterali due tele seicentesche: la Lapidazione di Stefano e S. Giovanni Evangelista. In presbiterio si possono ammirare S. Nicola di Bari e S. Antonio Abate. Nel braccio più lungo della croce greca una serie di cinque tele di un anonimo paesista romano del 600, con in primo piano di S. Onofrio, La Veronica, S. Girolamo, S. Maria Maddalena e Gesù nell’orto degli ulivi. Il campanile della chiesa corrisponde ad una delle torri circolari della prima cerchia muraria che giungono fino a S. Maria.
Aperture: Sabato 24 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00; Domenica 25 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00 dalle 15.30 alle 17.30
Chiesa di S. Francesco oggi Museo Civico di Boville
La chiesa era annessa al vicino convento di San Francesco. I frati conventuali arrivarono a Boville nel 1377 e vi restarono fino al 1927. Il complesso fu alienato alla famiglia Benedetti-Aloisi, che cedette poi la chiesa al comune negli anni ‘70. L’edificio cultuale oggi si presenta come un singolare palinsesto di opere d’arte: è ad aula unica coperta da un pregevole soffitto a cassettoni. Ospita tre altari del ‘700, decorati in stucco. I restauri hanno portato in luce frammenti di affreschi. Sulla parete destra la vergine con bambino di XII-XIII sec. è attribuito alla scuola bizantina. Nella parete sinistra il ciclo pittorico con storie di santi è riconducibile a un artista della cerchia giottesca. Tra le altre opere un organo mobile del ‘600, un paliotto d’altare in argento con le insegne dell’ordine e arabeschi su fondo di velluto. Di epoca romana una macina di “tipo pompeiano” e una testa femminile del III sec. d.c., il cui restauro ha fatto riemergere la pregevolissima fattura.
Aperture: Sabato 24 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00; Domenica 25 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00 dalle 15.30 alle 17.30
• Visite Guidate a cura degli "Apprendisti Ciceroni"
• Mercatino enogastronomico
• Menu Turistici nei Ristoranti e Trattorie