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Esce in sala Wilde Salomè di Al Pacino, a cinque anni dal premio ricevuto al Festival di Venezia

Al Pacino sta mettendo in scena per il teatro la Salomè di Oscar Wilde. Decide di farne un film, un documentario sia sull'opera che sul suo autore, ma ci regala anche una riflessione sul ruolo dell'artista.

Al Pacino sta mettendo in scena per il teatro la Salomè di Oscar Wilde. Decide di farne un film, un documentario sia sull'opera che sul suo autore, ma ci regala anche una riflessione sul ruolo dell'artista.

Gestazione e distribuzione molto difficile per questa opera complessa di uno degli attori più iconici della cinematografia statunitense. Al Pacino. Scarface, come lo riconosce il ragazzo che durante dei sopralluoghi richiama la sua attenzione, ma anche attore di teatro, in cerca di sperimentazione.

L'attore ha concepito questo lavoro all'inizio della tournee legata alla messa in scena teatrale, in cui una giovane (e semi sconosciuta, allora) Jessica Chastain intepreta la ragazza che fa impazzire re Erode e fa tagliare la testa a Giovanni Battista, reo di non aver ceduto al suo fascino.

Il film, presentato addirittura nel 2011 alla mostra del cinema di Venezia, dove vinse il Queer lion, dà però anche una visione di quello è il lavoro dell'attore, ovviamente in questo caso visto dal punto di vista di Pacino.

L'attore americano ha infatti dichiarato che questa opera è un esperimento, nel quale ha cercato di fondere il linguaggio e la fotografia del cinema all'immediatezza della recitazione teatrale, in modo da mostrare i due mondi e i due modi di lavorare. E' anche un progetto in cui si intrecciano la vita di Wilde, la vita del dramma e la stessa vita di Pacino alle prese con la realizzazione di Wilde Salomè.

L'attore infatti decide di indagare la vita di Wilde e le ragioni, amorose, che lo portarono a scrivere per il teatro e in francese la storia di Salomè, lui famoso per le commedie ironiche e intelligenti, ispirato a scrivere un dramma a causa di una delusione d'amore che lo aveva portato in prigione, per il reato, allora alla fine dell'Ottocento ancora in vigore, di omosessualità.

L'arte e l'amore possono condurre alla pazzia, ma alle volte portano sugli schermi delle opere che vale la pena di vedere, anche per rendersi conto di quanto sia complicato il lavoro dietro le quinte.

Il film esce in sala il prossimo 12 maggio, in sale selezionate, distribuito da Distribuzione indipendente.

Alice Vivona

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