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Cultura

Fabbrica Europa 2015 a Firenze e in Toscana, con danza, teatro e musica

Fabbrica Europa 2015, con danza, teatro e musica : ho il piacere di seguire il Festival Fabbrica Europa da molti anni, e mi risulta che molti appassionati da Roma e dal Lazio si recano, per uno o più giorni, nella vicina Toscana per seguire i vari...

Fabbrica Europa 2015, con danza, teatro e musica : ho il piacere di seguire il Festival Fabbrica Europa da molti anni, e mi risulta che molti appassionati da Roma e dal Lazio si recano, per uno o più giorni, nella vicina Toscana per seguire i vari eventi di teatro, musica e danza del Festival ; per cui ritengo utile ed opportuno fornire ai nostri lettori una esauriente informativa sulla edizione 2015, che si preannuncia molto, molto interessante e vivace ! Il Festival Fabbrica Europa, giunto alla XXII edizione, ha da sempre l’obiettivo di creare uno spazio aperto dove accogliere e mettere a confronto le diverse espressioni delle arti performative, visive, multimediali, all'insegna di una contemporaneità non convenzionale, incentrata su qualità e innovazione. Al centro del programma la DANZA, con artisti e compagnie nazionali e internazionali. Un focus sulla danza e la performing art di area asiatica propone esponenti di spicco che rappresentano per lo spettatore un’occasione unica: l’acclamata Korea National Contemporary Dance Company di Seoul con Bul-Ssang - coreografia della pluripremiata Aesoon Ahn - in coproduzione con il Maggio Musicale Fiorentino; ZAPdella Lee Hee-Moon Company (Corea), regia e coreografia della celebre An Eun-mi, è un’opera ibrida di teatro contemporaneo, musica e canto, danza e tradizione; Mousing,la performance creata da Luisa Cortesi per la danzatrice coreana Cha Jin-Yeob prodotta dalla KNCDC di Seoul. Il Festival è anche il contesto in cui convergono gli esiti di una progettualità di ampio respiro: PaEthos è la nuova creazione affidata a Sang Jijia che lavora con i danzatori della Paolo Grassi di Milano e con Spellbound Contemporary Ballet di Roma. Un progetto di produzione e scambio culturale, tra istituzioni italiane e cinesi, nel segno dell’internazionalità che, grazie a Fabbrica Europa, riporta in Italia il coreografo tibetano (dopo il grande successo dello scorso anno) costituendo un'importante occasione per valorizzare la professionalità dei danzatori italiani chiamati a confrontarsi con un autore di fama mondiale. In ambito europeo e nazionale: Ballet Preljocaj (Francia) con Empty Moves (Parts I, II & III) si rivolge ai sussulti rivoluzionari del ’77 attraverso l’esplorazione di John Cage; Ima Iduozee (Finlandia) presenta un assolo che spazia dalla breakdance alla urban dance, dal teatro alla danza contemporanea; Aterballetto è protagonista di una serata composta di tre pièce con coreografie firmate da Michele Di Stefano (Upper East Side) e Cristina Rizzo (Tempesta/The spirits). E ancora: Giulio D'Anna, Luca Veggetti, Fabrizio Favale, Daniele Albanese, OpusBallet, CANI/Jacopo Jenna, Gruppo Nanou, Cristina Rizzo (Bolero Effect),presentano lavori capaci di indagare i linguaggi del corpo secondo traiettorie originali e significative. Trees, l'installazione interattiva della coreografa Cristina Caprioli (Svezia), viene proposta in una versione ripensata sugli spazi della Stazione Leopolda, secondo una consolidata pratica del Festival che incoraggia i progetti site specific. Caprioli presenta anche la performance Omkretz. Sei serate sono inoltre dedicate ai percorsi di creazione di giovani danzautori di diverse parti del mondo: Frida Giulia Franceschini, Viktoria Andersson (Italia/Svezia); Aline Correa, Alice Ripoll (Brasile); Son Hye-Jeong (Corea); Company Siga (Corea); Malika Djardi (Francia), Claudia Catarzi (Italia); Piergiorgio Milano (Italia) Moto Takahashi (Giappone). Per RIC.CI. Reconstruction Italian Contemporary Choreography anni ’80-’90, progetto pluriennale di cui Fabbrica Europa è partner, due sono le coproduzioni in programma: e-ink di Michele Di Stefano, con due danzatori di Aterballetto, e Pupilla di Valeria Magli con Dancehaus Company. Per il TEATRO, sempre all’insegna della contaminazione di forme e linguaggi, il Teatr Zar di Wroclav (Polonia) presenta Armine, Sister, dedicato all’Armenia e al genocidio di cui ricorrono i 100 anni; inoltre, due concerti/spettacolo sono dedicati ai canti liturgici armeni e ai canti tradizionali curdi. Il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards in The living room racconta la vita teatrale e il mestiere dell’attore accogliendo gli spettatori in un piccolo banchetto domestico. Il giovane albanese Glen Çaçi propone una riflessione politico-performativa sulla proprietà territoriale e sull'identità culturale. Una rilettura scenica, filtrata da un'ironia cruda e pungente, dell'infanzia post-comunista. MUSICA: il progetto Epica, Etica, Etnica, Pathos, a 25 anni dalla pubblicazione dell'omonimo album dei CCCP, viene riproposto da Massimo Zamboni, Gianni Maroccolo, Francesco Magnelli, Giorgio Canali in una versione che include alcuni tra i più importanti nomi della scena delle generazioni successive. Unità di Sonorizzazione - rielaborazione della performance ideata per la realizzazione del filmUnità di Produzione Musicale - è un progetto di Enrico Gabrielli e Sergio Giusti che coinvolge circa 30 musicisti, tra cui Vincenzo Vasi, Marco Parente, Rachele Bastreghi, Rodrigo D’Erasmo, che scrivono ed eseguono musica a ritmo di fabbrica. Branko (Buraka Som Sistema), Clap! Clap! e dj Khalab si misurano invece con musica elettronica e ritmi dell'Africa. Il leggendario chitarrista e cantante maliano Boubacar Traoré è protagonista dell’anteprima del Festival au Désert che, confermando la formula delle residenze creative tra artisti europei e africani, in questa sua VI edizione vede la partecipazione, tra gli altri, del batterista e direttore del Festival Gnawa di Essaouira, Karim Ziad, del violoncellista francese Vincent Segal, del balafonista maliano Aly Keita e della cantante franco-senegalese Awa Ly. Inoltre, sono in programma INCONTRI con i protagonisti di questa XXII edizione del Festival Fabbrica Europa. Luoghi del festival: FIRENZE: Stazione Leopolda; Teatro Cantiere Florida; Teatro Goldoni; Le Murate-Pac; Istituto Francese; Teatro Verdi, Teatro Era-Pontedera (PI).

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