Si è concluso a Fiuggi il Master Class, per giovani cantanti/e che parteciperanno al Cantagiro 2018, organizzato dall’Accademia Musicale del patron Enzo De Caro,  direttore generale Elvino Echeoni, presidente il M° Mario Toro Santucci. Presso l’"hotel Italia", una ventina di ragazzi, provenienti da tutta Italia, sono stati ascoltati dall’insegnante Maria Grazia Fontana ( Coach) e dall’attrice regista Gialia Carla De Carlo, i quali hanno dato consigli ai presenti al fine di migliorare la loro voce, la loro impostazione sul palco e per diventare grandi talenti musicali.

Il commento del direttore Echeoni

Il direttore Elvino Echeoni conferma- “Il masterclass è una grande scuola di livello superiore per il canto e la presenza scenica. Siamo da tre giorni a Fiuggi e dobbiamo ascoltare 20 ragazzi/e provenienti da tutta Italia. Noi vorremmo che la città di Fiuggi diventasse una città d’arte e vincente, perché con il Cantagino stiamo crescendo di anno in anno e la presenza di grandi professionisti, come appunto il M° Mario Toro Santucci e Maria Grazia Fontana  sono la più ampia prova che siamo seri e che proviamo a far vivere la musica tutto l’anno in questa meravigliosa cittadina e quanto stiamo facendo consolida il nostro discorso, perché a Fiuggi si può. Vorremmo, far tornare la città  agli splendori iniziali- aggiunge  il direttore Echeoni- proprio perchè ha tante potenzialità”. Infatti, diversi ragazzi/e usciti dal Cantagiro, sono finiti a Sanremo Giovani ed in altre trasmissioni televisive e stanno iniziando il loro percorso musicaleperché è certamente per loro un trampolino di lancio molto interessante, soprattutto serio  perché non si  chiedono soldi, come avviene per altri corsi similari.

Le semifinali e le finali nazionali 

Le semifinali del Cantagiro 2018 si svolgeranno dal 22 settembre al 4 ottobre, con la partecipazione di circa 300 semifinalisti, mentre le finali vere si svolgeranno dal 4 al 10 ottobre al teatro Comunale. In questo modo il Cantagiro torna a Fiuggi  e lo fa con tutto il suo fascino.  Anche questo è un modo, per dare alla città idroponica del Lazio, quel quid in più.