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Cultura Fontechiari

Fontechiari nella Terra dei cinque miracoli, il paese dei Santi e dei Briganti!

Un antico paese all'ingresso della Valle di Comino, a due passi dal Lago di Posta Fibreno e dal Parco Nazionale D'Abruzzo

Fontechiari, un antico paese all'ingresso della Valle di Comino, a due passi dal Lago di Posta Fibreno e dal Parco Nazionale D'Abruzzo, un paese che nelle sue architetture e nel paesaggio rurale racconta la sua storia. Duro lavoro, ribellione, brigantaggio ed emigrazione come molti paesi della Ciociaria. E’ chiamata la Terra dei Cinque Miracoli perché il Fibreno e un grande strato geologico di argilla hanno creato le condizioni ideali per modellare un paesaggio incantato e per dare energia idraulica per la lavorazione della lana, delle pelli e della carta nella vicina Isola del Liri.

Un unico esempio di cimitero Napoleonico

Fontechiari ha una sorpresa, un vero gioiello architettonico, ospita l’unico esempio di cimitero Napoleonico che oggi è il simbolo di questo magnifico borgo. Una costruzione a pianta circolare a due piani che accoglie nelle sue mura le cappelle delle famiglie gentilizie e nel suo interno le fosse comuni. L’architettura rispetta l’editto Napoleonico del 1804 che definiva i modi per la costruzione dei cimiteri che dovevano sorgere lontani dai centri urbani per salvaguardare l’igiene pubblica. Le tombe, poi, dovevano essere tutte uguali con il nome e la data di morte del defunto e non essere distinguibili per rango. Prima di allora tutti i morti venivano seppelliti sotto i pavimenti delle chiese.

L’emozione del crocefisso ligneo del settecento

Passeggiando per il centro si incontrano tanti i palazzi delle famiglie borghesi che arricchiscono il panorama architettonico con la loro raffinata eleganza. Le chiese sono tutte da visitare ma particolare importanza assume la Chiesa di Santa Maria con al suo interno un incantevole crocefisso ligneo del settecento: il volto del Cristo esprime dolcezza e ci racconta la strada della salvezza attraverso il calvario della sofferenza. Un opere d’arte che racchiude nella sua bellezza il racconto della passione senza creare spavento ma suscitando una forte emozione che parla di vita. Attraversando Fontechiari si potrà scoprire la storia di Sant’Onofrio, figlio di re di Persia nato da una donna che non poteva avere figli e che gettato dal padre nel fuoco, perché era sicuro che non si trattasse di suo figlio, sopravvisse miracolosamente alle fiamme. Una visita all’eremo, un’ampia grotta murata e affrescata che vive quotidianamente della visita di tanti pellegrini. Nelle sue vicinanze è stato ritrovato un poliedro sagomato dalle mani dell’uomo che rappresenta uno dei primi utensili utilizzati nel paleolitico dell’Uomo Erectus. L’oggetto oggi si trova nel museo Paleontologico di Pofi.

L’emozione della natura e dei cammini dei Santi

Il paese è immerso nella verde Val di Comino e il suo punto naturalistico più suggestivo è il Rio di Fontechiari che raccoglie le acque della zona e le porta fino al Fibreno. Il vicino bosco racconta la storia di tanti briganti che nel corso della storia hanno saccheggiato il paese, attaccato farmacia, i palazzi e negozi. Lungo il Fibreno è possibile praticare trekking, nella natura circostante in particolare in contrada Cisterna si può godere un panorama mozzafiato e osservare, anche se qui siamo lontani dal mare, una florida macchia mediterranea che nasce grazie ad un particolare microclima. Fontechiari è attraversata dalla via di San Benedetto che collega Norcia con Subiaco e dal Percorso di San Francesco che parte dall’Eremo di Sant’Onofrio e arriva al vicino paese di Vicalvi. Il miracolo dell’ampolla ci racconta di come Francesco, sulla via che lo conduceva a Montecassino per prendere i voti, decide di rimanere un umile frate. Decide di rimanere pulito e limpido nell’anima come l’acqua contenuta nell’ampolla che l’angelo gli mostra in sogno. La cucina è quella tipica ciociara e in tutti i mesi dell’anno potrete gustare i piatti tipici di questa miracolosa terra, dai cavoletti di sora alla crespella locale fritta con l’olio dei frantoi locali. Un paese animato da eventi e sagre soprattutto nei mesi estivi, quando tornano molti degli emigrati.

Lasciatevi incantare dai segreti, dai misteri e dai miracoli di Fontechiari e iniziate il vostro viaggio nella magica Valle di Comino.

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FOTO di Tonino Berbardelli, Ferdinando Potenti, Antonio Grella

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