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Cultura

Frosinone, l’Accademia di Belle Arti dona l'opera “Angeli del quotidiano” alla Polizia di Stato

Ancora una volta da sottolineare la grande sinergia tra l’Accademia di Belle Arti e la provincia di Frosinone, con gli studenti che hanno potuto lavorare ad un progetto concreto, vero, reale, che resterà a futura memoria

“Angeli del quotidiano” è il titolo dell’opera d’arte realizzata dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone per la Questura della città capoluogo.

Un’opera che rappresenta San Michele Arcangelo, protettore della Polizia di Stato e che nella sua rappresentazione classica, con il santo che infilza un drago, simboleggia il poliziotto che tutti i giorni combatte, con grande impegno professionale e spirito di sacrificio, al servizio dei cittadini. Per l’incolumità delle persone e la difesa delle cose.

Realizzata in rame, ferro e acciaio specchiato, l’opera porta la firma degli studenti del corso di arte sacra in collaborazione con quelli di pittura e con il coordinamento delle docenti Eleonora Pusceddu, Giuliana Sangiovanni e Valentina Marcoccia, che hanno seguito passo passo i loro studenti riuscendo a portare a termine un grande lavoro sia dal punto di vista artistico che del messaggio che si è voluto lanciare in questa occasione.

Un lavoro prezioso e che richiama naturalmente a San Michele Arcangelo con delle figure alle sue spalle che simboleggiano appunto gli angeli del quotidiano, ovvero i poliziotti che ogni giorno sono al servizio della collettività anche a scapito della propria vita.

Il 29 settembre, in occasione della ricorrenza del santo patrono, si è tenuta la cerimonia di consegna presso la cattedrale di Santa Maria Assunta. L’opera è stata benedetta nel corso di una cerimonia religiosa presieduta dal vescovo diocesano, mons. Ambrogio Spreafico. Una cerimonia alla quale hanno preso parte i vertici della Questura e alcune tra le massime autorità civili e militari della provincia. Nei prossimi giorni “Angeli del quotidiano” sarà trasferita presso la Questura di Frosinone, in via Armando Fabi, nella stanza del questore, che è attualmente Leonardo Biagioli.

Ancora una volta da sottolineare la grande sinergia tra l’Accademia di Belle Arti e la provincia di Frosinone, con gli studenti che hanno potuto lavorare ad un progetto concreto, vero, reale, che resterà a futura memoria. E una delle missioni dell’istituzione culturale presieduta da Ennio De Vellis e diretta da Loredana Rea è proprio questa, quella cioè di mettere al centro gli studenti seguendoli attentamente nel loro percorso di studi e accompagnarli poi nel mondo del lavoro. 

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