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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cultura

Frosinone, successo per la presentazione del libro di Mariachiara Valle: “Il cambiamento impossibile. Biografia di uno strano democristiano”

L'evento, cui ha partecipato un folto pubblico, è stato organizzato dall’Associazione Culturale “Jacques Maritain” e moderato da Stefano Vona

Alla presenza di un qualificato pubblico il 26 novembre è stato presentato dall’Associazione Culturale “Jacques Maritain”, presso la sala consiliare del Comune di Frosinone, l’ultimo libro di Mariachiara Valle: “Il cambiamento impossibile. Biografia di uno strano democristiano” (Rubbettino Editore).

Oltre all’autrice Annachiara Valle giornalista di Famiglia Cristiana, nel corso della serata sono intervenuti l’onorevole Alberto Volponi, l’onorevole Pierluigi Castagnetti e il senatore Lino Diana. Il Sindaco di Frosinone Ottaviani ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale. Ha moderato la serata Stefano Vona dell’Associazione Culturale “Jacques Maritain”. Nel “libro si ritrova nella sua interezza una figura singolare e rilevante di protagonista della vita pubblica italiana e, insieme, una rappresentazione genuina, coraggiosa, non scontata, di due decenni cruciali, quelli nei quali si avviò a conclusione e si chiuse una intera fase storica dell’Italia repubblicana”. Così, il 4 ottobre 2011, Giorgio Napolitano scriveva sulle pagine del Corriere della Sera. Un mese dopo la scomparsa di Mino Martinazzoli l’allora presidente della Repubblica tratteggiava, attraverso le parole della prima edizione di questo volume, la figura dell’uomo che cercò di salvare la storia della Democrazia Cristiana insieme con una concezione della politica a servizio del bene comune e dello sviluppo del Paese. La prolusione a cura dell’On. Volponi, già deputato della Dc nonché collaboratore di Martinazzoli nella Segreteria politica guidata da Pierluigi Castagnetti, ha ricordato Martinazzoli deputato, senatore, ministro, sindaco di Brescia, diciassettesimo ed ultimo segretario della Democrazia Cristiana e fondatore del nuovo Partito Popolare Italiano.

Un commovente ricordo quello di Volponi che ha ripercorso i momenti significativi del suo rapporto personale e di collaborazione nel Partito e nelle Istituzioni con Mino Martinazzoli. Volponi ha tratteggiato i legami di Martinazzoli con la Provincia di Frosinone ricordando le sue varie visite a partire da quella del 1991 per il “battesimo” dell’Associazione Culturale “Maritain” insieme al compianto vescovo Chiarinelli. Ricordando la visita di Martinazzoli da Ministro della Difesa all’Aeroporto Militare “Moscardini” di Frosinone, Volponi ha parlato di come già allora sorsero innumerevoli dubbi circa la conversione dell’aeroporto militare in scalo civile. Dubbi legati all’orografia del territorio e alle problematiche di inquinamento acustico e dell’aria che oggi risultano ancor più stringenti visto l’attuale, allarmante, livello di inquinamento della Valle del Sacco. Durante l’incontro, incalzati dal moderatore, i convenuti hanno portato la testimonianza del pensiero e preveggenza del protagonista; già allora egli parlava dei limiti della politica che oggi sta vivendo tempi difficili e, come ha ricordato l’autrice del libro Annachiara Valle, “a dieci anni dalla sua morte la sua biografia, riletta oggi, ci dice molto della storia del nostro Paese, dei passaggi cruciali che, dalla resistenza in poi l’Italia ha dovuto attraversare. Sorretta, nei momenti cruciai, dalla nostra Costituzione. Un testo che Martinazzoli rileggeva appassionato”.

L’On. Castagnetti ha ricordato l’uomo politico, il suo impegno in Parlamento e l’estremo impegno a salvare la Democrazia Cristiana convinto “di un cambiamento che desse più spazio alla società, più equità ai cittadini, che ridefinisse le regole, la moralità, l’autorevolezza di uno Stato concepito come Stato del valore umano”. Castagnetti ha ricordato le radici culturali da cui prendeva le mosse l’azione politica di Martinazzoli, radici che affondavano nella tradizione del cattolicesimo bresciano a partire da Giovanni Battista Montini e Stefano Bazoli. Infine il senatore Lino Diana oltre a ricordare i momenti salienti della propria collaborazione in Parlamento con Martinazzoli ha ricordato il contributo dello statista bresciano quale giurista a partire dalla riforma sulla carcerazione preventiva che, prima della famosa “legge Valpreda” voluta da Martinazzoli, veniva prolungata fino alla sentenza di assoluzione o di condanna.

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