Frosinone, "La venatura del marmo" per il Parco della Collina Alta
Il progetto prevede la creazione di un museo a cielo aperto in cui le opere d'arte non saranno semplicemente esposte su basi di cemento ma verranno posizionate su strutture di ferro aeree
Sabato alle 19.30 sarà inaugurato il percorso scultoreo “La venatura del marmo” nel Parco della collina alta. L’evento rientra all’interno delle azioni previste dal progetto Frosinone Alta coordinato dall’assessore al centro storico Rossella Testa ed è realizzato in sinergia con l’assessorato all’ambiente del vicesindaco Antonio Scaccia. Alla presentazione in aula consiliare hanno preso parte il Sindaco Riccardo Mastrangeli con l’assessore al centro storico Rossella Testa, il direttore artistico Leonardo Antonucci e gli artisti coinvolti.
“Il centro storico – ha dichiarato il Sindaco Riccardo Mastrangeli – rappresenta un’ area che l’Amministrazione considera strategica per implementare l’articolato processo di valorizzazione del capoluogo. Oggi la gente si è innamorata nuovamente della parte antica del capoluogo; il centro storico è tornato di nuovo appetibile, recuperando la sua dimensione di polo attrattore. Ciò è accaduto in ragione del grande lavoro di studio e programmazione portato avanti dall’Amministrazione comunale, che intende proseguire su questo percorso di crescita a beneficio dell’intera città. Il Parco della Collina Alta – ha proseguito il Sindaco Mastrangeli - è un tassello fondamentale di un ampio corridoio ecologico che comprende gli altri spazi verdi del capoluogo. Con questa iniziativa, l’amministrazione, mediante gli assessorati al centro storico e all’ambiente, ha voluto valorizzare il Parco con una serie di sculture in marmo di grande impatto estetico e culturale, che ben si armonizzano con la natura, realizzate da giovani artisti, con l’Associazione Arte e Restauro Storia (AARS). Il percorso che sarà inaugurato sabato vedrà la presenza di suggestive sculture aeree di Salvatore Dimasi, Giorgia Imperioli, Marta Marafante, Matteo Marovino, Sara Terpino e dello stesso Leonardo Antonucci. Opere, queste, dal valore artistico eccezionale, un vero e proprio punto d’unione tra l’uomo e l’ambiente circostante che invita a riflettere sulla forza della natura e sulla sua capacità di trasformarsi continuamente”.
Il progetto, infatti, prevede la creazione di un museo a cielo aperto in cui le opere d'arte non saranno semplicemente esposte su basi di cemento ma verranno posizionate su strutture di ferro aeree. Al centro di ogni blocco di supporto, a sorreggere le sculture in marmo, ci sarà un palo verticale imponente che diventerà parte integrante dell'opera d'arte stessa. L’obiettivo è ampliare la zona di esposizione anno dopo anno, creando un museo all'aperto di arte contemporanea, con parco giochi per bambini in viale Roma e area sgambamento cani.