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Genazzano, tutto pronto per la presentazione del Palio di Brancaleone

Sabato 21 maggio a Genazzano presso la Sala degli Armigeri del Castello Colonna  alle ore 19 si terrà la presentazione della 22esima edizione del Palio di Brancaleone che si svolgerà nei giorni 24, 25 e 26 giugno prossimi. Rivivrà dunque la...

Sabato 21 maggio a Genazzano presso la Sala degli Armigeri del Castello Colonna alle ore 19 si terrà la presentazione della 22esima edizione del Palio di Brancaleone che si svolgerà nei giorni 24, 25 e 26 giugno prossimi. Rivivrà dunque la celebre “Disfida di Barletta” del 1503 in omaggio a Giovanni de Carlonibus detto Brancaleone che visse e morì a Genazzano.

Era il 1995 quando, a seguito di studi approfonditi, si ebbe la certezza che Giovanni Brancaleone de Carlonibus, detto Brancaleone, nacque proprio in questa cittadina. E così si decise di organizzare una manifestazione storica che rievocasse le sue gesta più importanti. Si narra infatti che a seguito di una battaglia tra Francesi e Spagnoli durante una guerra in cui le due nazioni si contendevano il Regno di Napoli, nel corso di un banchetto che il Gran Capitano Consalvo da Cordova diede nella cantina del quartier generale spagnolo, Charles de Tongue, detto Monsieur de La Motte, fatto prigioniero insieme ad altri francesi, accusò di codardìa gli italiani e si disse pronto a dimostrare la loro inferiorità. Dopo un’accesa discussione in cui il comandante spagnolo difese gli italiani (con l’intento di ingraziarseli) decisero di risolvere la questione con un duello tra cavalieri: tredici francesi da una parte e tredici italiani dall’altra. Tra i tredici cavalieri italiani fu scelto proprio lui: Brancaleone. Fu così che il 13 Febbraio 1503 i ventisei contendenti si ritrovarono all’interno di una recinzione, nel territorio tra Andria e Trani, in fila gli uni davanti agli altri. Al via i tredici cavalieri francesi caricarono a testa bassa. In quell’occasione la nota astuzia che caratterizza il popolo italiano fece avere la meglio ai cavalieri di Brancaleone. I tredici italiani rimasero immobili in attesa dell’impatto con la carica francese, ma un attimo prima che questo avvenisse, aprirono le loro fila mandando a vuoto i francesi che impattarono contro la recinzione. Avvenne quindi che la maggior parte di essi caddero a terra disarcionati dai loro cavalli.A quel punto fu facile per i cavalieri italiani avere la meglio ed in questo modo salvarono onore e libertà. La tradizione vuole che il Signore di Genazzano Prospero Colonna nella ricorrenza di tale battaglia, per festeggiare la vittoria cui prese parte Brancaleone come cavaliere, ha iniziato a far festa nel Palazzo con tutto il popolo e, in segno dl gratitudine ed allegrezza distribuiva una pioggia dl monete oltre al regalo del vino e del pane e istituì un torneo Cavalleresco. Ricorrenza che ancora oggi rivive ogni anno animando le strade e il centro storico del bellissimo borgo del paese. Il “Palio” dura tre giorni durante i quali si aprono le cantine per degustare vini e piatti tipici: si svolgono gare di tiro con l’arco, sfilano per le vie del paese personaggi con costumi tipici dell’epoca, segue il giuramento dei Cavalieri in chiesa, assalto al Castello, si rievoca la sfida della cantina lanciata dai francesi e, la domenica pomeriggio, si conclude con la battaglia vera e propria in piazza Giuseppe Emilio D’Amico, dove gli italiani ebbero la meglio vincendo i francesi. Genazzano appare trasformato tra fiaccole, bandiere, cavalieri. La rievocazione storica ha sempre avuto una grande presa su cittadini e turisti che arrivano a visitare il borgo medioevale di Genazzano per l’occasione. Un evento da non perdere e che oramai fa parte della tradizione, conosciuto nel territorio e non solo, ricco di fascino e di colori.

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