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Grandi Festival in Italia: il Pergolesi Spontini a Jesi

Un appuntamento tradizionale ed irrinunciabile, nell’ambito degli appuntamenti artistici e culturali italiani : il Festival Pergolesi Spontini nella magnifica ed accogliente città di Jesi. In questa nota anticipiamo alcune notizie del Festival, in...

Un appuntamento tradizionale ed irrinunciabile, nell’ambito degli appuntamenti artistici e culturali italiani : il Festival Pergolesi Spontini nella magnifica ed accogliente città di Jesi. In questa nota anticipiamo alcune notizie del Festival, in programma dal 1 al 25 settembre, sul quale ovviamente torneremo verso la fine di agosto, con il programma dettagliato, giorno per giorno. Un viaggio in musica dal XII secolo ai giorni nostri attraverso l’albero genealogico di Federico II di Hohenstaufen, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Sicilia, nato a Jesi nel 1194. Questo il tema della XVI edizione del Festival Pergolesi Spontini, manifestazione internazionale curata dalla Fondazione Pergolesi Spontini che si terrà dal 1 al 25 settembre nei teatri e nei luoghi d’arte di Jesi, Maiolati Spontini e altre città della provincia di Ancona, con 15 appuntamenti tra opere, concerti e spettacoli di teatro musicale. Il XVI Festival Pergolesi Spontini è stato presentato a Roma presso la Sala Cinema dell’AGIS alla presenza del Presidente Carlo Fontana, dell’On. Valentina Vezzal, i pluricampionessa olimpica di scherma e testimonial del Festival con la campagna “Nati a Jesi come Federico II”, di Luca Butini vicesindaco del Comune di Jesi, e della Fondazione Pergolesi Spontini che cura ed organizza la manifestazione, rappresentata dall’amministratore delegato William Graziosi e il direttore artistico Vincenzo De Vivo, e dei ricercatori del Conservatorio Reale di Anversa (Belgio) dove sono state recentemente recuperare partiture inedite di Gaspare Spontini. In occasione della Conferenza, William Graziosi e Vincenzo e Vivo hanno illustrato con il progetto artistico del Festival anche i percorsi futuri, in particolare l’intenzione di mettersi subito al lavoro insieme alla Conservatorio Reale di Anversa (Belgio) nello studio e messa in scena di quattro manoscritti autografi di Gaspare Spontini ritrovati recentemente della Biblioteca del Castello d’Ursel in Hingene, relativi a partiture ritenute scomparse. Si tratta di tre opere e una cantata, il melodramma buffo Il quadro parlantedel 1800, il dramma giocoso Il Geloso e l'audace del 1801 (Palermo), la farsa giocosa Le metamorfosi di Pasquale Ossia Farsa del 1802 (Roma) e la cantata L'Eccelsa gara del 1806 (Parigi). Filo conduttore del Festival Pergolesi Spontini 2016, è il titolo “Vento di Soave - Papi, Imperatori, armi e amori sotto l’Aquila sveva”, con la citazione dal Paradiso della Divina Commedia di Dante che dichiara l’omaggio alla stirpe degli Hohenstaufen, alla quale appartenne Federico II. Percorrendo l’albero genealogico di Federico, spettacoli e concerti evocano i personaggi della sua famiglia: suo padre Enrico VI è tra i protagonisti di Agnes von Hohenstaufen, il capolavoro di Spontini; sua madre Costanza d’Altavilla “che del secondo vento di Soave / generò ‘l terzo e l’ultima possanza” si racconta ne “Il volo dell’aquila”; a suo nonno Ruggero II riportano le liturgie per la Cappella reale di Sicilia e la vicenda di San Guglielmo, Duca d’Aquitania che sostiene l’Antipapa Anacleto II contro il legittimo Papa Innocenzo I. Suo figlio Enzo è il protagonista della giovanile opera di Respighi; l’altro figlio Manfredi appare, insieme con un’ipotetica sorella di madre musulmana, ne La Saracena, libretto incompiuto di Wagner. Nell’età compresa tra il Barbarossa e il secondo Federico, cavalieri, trovatori e clerici vagantes cantano canzoni, e tra esse i Carmina Burana, che Carl Orff rese famosi nel XX secolo. Le laudi francescane dei “joculatores domini” chiamano in causa un frate assai vicino all’Imperatore, Elia da Cortona, compagno e successore di San Francesco. Il XVI Festival Pergolesi Spontini inaugura giovedì 1 settembre alle ore 21 con “Il volo dell’Aquila”, una grande festa teatrale firmata dal regista italo-belga Franco Dragone - uno dei più grandi show maker del mondo - nella piazza di Jesi dove secondo la tradizione Costanza D’Altavilla diede alla luce Federico II di Hohenstaufen, il 26 dicembre 1194. L’azione scenica con la musica di Fabrizio Festa propone le confessioni di un’Imperatrice - testo di Virginia Virilli - e le evoluzioni di un circo metafisico; in scena, la Compagnia di circo contemporaneo “El Grito” e Cori polifonici del territorio, per una una nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in prima rappresentazione assoluta, in collaborazione con la Scuola di Musica elettronica e applicata del Conservatorio “E.R. Duni” di Matera. (fonte ufficio stampa Festival Pergolesi Spontini 2016, Dalponte Marini).

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