rotate-mobile
Cultura

I magnifici 7 in sala dal 22 settembre

La cittadina di Rose Creek è sotto il controllo spietato dell’industriale Bartholomew Bogue (Peter Sarsgaard), i cittadini disperati, guidati da Emma Cullen (Haley Bennett), assumono per la loro protezione sette persone, tra fuorilegge, cacciatori...

La cittadina di Rose Creek è sotto il controllo spietato dell’industriale Bartholomew Bogue (Peter Sarsgaard), i cittadini disperati, guidati da Emma Cullen (Haley Bennett), assumono per la loro protezione sette persone, tra fuorilegge, cacciatori di taglie, giocatori d’azzardo e pistoleri professionisti – Sam Chisolm (Denzel Washington), Josh Faraday (Chris Pratt), Goodnight Robicheaux (Ethan Hawke), Jack Horne (Vincent D’Onofrio), Billy Rocks (Byung-Hun Lee), Vasquez (Manuel Garcia-Rulfo) e Red Harvest (Martin Sensmeier). Mentre preparano la città ad una violenta resa dei conti che sanno sta per arrivare, questi sette mercenari si ritrovano a combattere per qualcosa che va al di là dei soldi.

Dopo più di cinquant'anni, il classico film western I Magnifici sette di John Sturges ha un remake, che aderisce ma allo stesso tempo sovverte lo stile classico del genere.

Presentato in chiusura dell'ultima Mostra del cinema di Venezia, il film diretto da Antoine Fuqua raggruppa 7 mercenari totalmente diversi tra loro che si arruolano in una missione quasi sicuramente suicida.

Come l'originale di Sturges, anche questo film si ispira a I sette samurai di Akira Kurosawa, e i 7 protagonisti di questa pellicola sono eroici ma individualisti allo stesso tempo.

Guidato da Denzel Washington, attore ricorrente nei film di Fuqua, nel ruolo di un cowboy afroamericano, “delegato di giustizia”, il gruppo è composto da un irlandese, un coreano, un messicano, un sudista, un uomo che ha deciso di vivere nelle montagne e un indiano comanche. Tutti al servizio di una donna a cui è stato ucciso il marito a sangue freddo e che cerca vendetta.

Il cast è di quelli da far girare la testa, come fu anni fa: Chris Pratt regge bene il confronto con il suo corrispettivo dell'epoca Steve McQueen, anche se con le dovute proporzioni, Denzel Washington è invece carismatico così come Yul Brinner.

Un'altra vecchia conoscenza del regista, proveniente dal successo di Training day, primo film diretto da Antoine Fuqua, è Ethan Hawke nei panni di un sudista con stress da evento traumatico.

Un capitolo a parte dovrebbe essere dedicato a Vincent D'Onofrio che centellina le sue presenze cinematografiche a favore di quelle televisive ma che quando ci sono portano sullo schermo un personaggio come questo John Horne, gigante impavido con la voce in falsetto.

A scrivere la storia insieme ad un altro collaboratore del regista c'è Nic Pizzolato, a cui si deve l'idea e le battute della serie True detective e la cui mano si adatta bene al cinismo e al disincanto dei sette mercenari.

Un omaggio a un vecchio genere che in questi anni sta tornando alla ribalta, che prende a piene mani da Peckinpah, Leone, Sturges e Ford, con un occhio alla rappresentazione della violenza , per mantenersi sempre all'interno del PG13.

A chiudere la confezione perfetta di questo film è la musica; impossibile non riutilizzare il classico di Elmer Bernstein ma il resto della colonna sonora è opera di James Horner, compositore di alcune delle più importanti colonne sonore degli ultimi decenni, scomparso in un incidente qualche mese fa.

Il film esce in sala il prossimo 22 settembre.

Alice Vivona

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I magnifici 7 in sala dal 22 settembre

FrosinoneToday è in caricamento