Italian Ghost Story, in Ciociaria solo successi e tanti progetti futuri
Il team di Italian Ghost tour ha come obiettivo di riportare alla memoria e rendere indelebili le storie e le leggende del passato e di costruire un vero e proprio turismo ghost turism per promuovere il territorio
A distanza di una settimana e più ancora si parla del successo del primo Ghost Tour della Ciociaria organizzato nel castello di Vicalvi grazie alla collaborazione vincente tra Italian Ghost Story e la Pro Loco, con il supporto attivo del suo vice presidente Nicoletta Pesce. La sinergia è nata dalla presentazione del libro “I fantasmi della Ciociaria” che segue a “I fantasmi di Terracina”, tutti libri scritti sul tema da Amedeo Cerilli, dall’archeologa Lidia Longo e da tutto il giovane team di Italian Ghost Story, autoprodotti.
Come nasce l’idea del ghost tour? Lo abbiamo chiesto al cofondatore di Italian Ghost tour Amedeo Cerilli che conferma “Sono da sempre stato appassionato di storie di fantasmi e della tradizione che ascoltavo sin da bambino da mia nonna.”
Ma serve parlare di fantasmi? “ I fantasmi sono sempre stati un mezzo suggestivo per raccontare i territori e le loro origini ma il nostro obiettivo non è soltanto scolpire nella memoria, anche in quella dei più giovani, queste storie ma abbiamo l’ambizione di voler creare un ghost turism in Ciociaria come già accade in America e in Inghilterra. Le mete preferite ovviamente sono i Castelli, come è accaduto a Vicalvi ma anche i centri storici, i borghi medievali. Questo è il nostro modo per far vivere, illuminare, far pulsare nel vero senso della parola il luogo in cui ci troviamo perché si esprima in tutta la sua potenzialità”
Il ghost turism è un tipo di turismo sicuramente di nicchia ma in gran voga ultimamente, destagionalizzato totalmente e con un target che varia dai bambini fino agli anziani, che mira alla promozione del territorio ‘sfruttando’ le strutture e le infrastrutture presenti ma che ha l’obiettivo di collaborare e coinvolgere tutti gli stakeholder presenti quali strutture alberghiere, ristoranti, scuole, associazioni locali, amministrazioni comunale etc.
Gli eventi organizzati con questo fine non sono soltanto eventi che mirano a vendere i libri di Italian Ghost Story ma sono una vera e propria catena di montaggio, una spettacolarizzazione delle storie in essi contenute, non sono solo visite guidate ma spettacoli teatrali itineranti con una drammaturgia precisa alle loro spalle. Eventi unici nel loro genere capaci di emozionare e far emozionare in un modo speciale. Un progetto complesso ma entusiasmante che fin dall’inizio ha subito trascinato organizzatori e spettatori in un mondo di emozioni e brivido!
Amedeo Cerilli ci conferma ancora che il prossimo step sarà niente meno che Matera, capitale italiana della cultura, un luogo magico e suggestivo che sembra cucito addosso al loro progetto “Preferiamo evitare di organizzare troppi eventi, ne bastano pochi ma ben fatti. Ora il prossimo impegno sarò proprio a Matera in cui cercheremo non solo storie da raccontare ma anche associazioni e strutture con cui collaborare, cercheremo di organizzare conferenze per approfondire l’argomento e presenteremo il nostro progetto sperando di trovare terreno fertile. L’appello che ci tengo e ci teniamo a lanciare agli stakeholder è proprio questo: noi ci siamo! Siamo disposti a dare una mano per la promozione del territorio perché nel Lazio, e in generale in Italia, ci sono tanti luoghi da ‘incorniciare’. La valle di Comino è uno di questi per struttura, panorami, storia”.
Sicuramente un modo originale per evitare che si perdano nei meandri della memoria le tradizioni e le storie cui erano legati i nostri nonni, che abbiamo sentito da bambini, un modo per stimolare la fantasia e che, divertendoci, aiuta a promuovere territori che spesso e a torto si sottovalutano.