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Cultura Ceccano

"Facciamo la cosa giusta: può fare la differenza!": la parola agli studenti del liceo di Ceccano

Ecco alcune riflessioni degli studenti dopo la celebrazione della giornata dei Giusti

Facciamo la cosa giusta: può fare la differenza! La frase è di uno degli studenti del biennio che insieme al prof. Palladini si sono interrogati sulle ansie, le paure, le speranze di questi giorni. tante idee, tante riflessioni che cominciano con un'introduzione del prof. Il nostro Liceo, come da tradizione, il 6 marzo ha celebrato la Giornata dei Giusti, ovvero le persone che hanno fatto il bene al mondo, sia pur in una dimensione “virtuale” per via della sospensione delle lezioni scolastiche, organizzando una visita digitale della Corte dei Giusti, la dedica di una quercia a Chico Mendes e la condivisione di contenuti multimediali sui Giusti. Sulla scia di questa esperienza, che è stata anche una proficua occasione di attività didattica a distanza, gli studenti delle classi del biennio hanno messo per iscritto alcune riflessioni personali, prendendo le mosse dalla seguente traccia:

“La celebrazione della Giornata dei Giusti (avvenuta il 6 marzo scorso) ha lo scopo di ricordarci come ognuno di noi può e deve fare il bene per la società. Dopo aver riflettuto sugli ideali di giustizia, solidarietà sociale e altruismo che ispirano le azioni dei Giusti, rappresenta come, a tuo avviso, si può essere Giusti in questo momento di emergenza e difficoltà causato dalla diffusione del Covid-19”

Come possiamo far tesoro dell’esempio di vita datoci dai Giusti per affrontare le situazioni di emergenza sociale, come quella attuale?

Margherita Lucia Panici (1G) ritiene che “la celebrazione della giornata dei giusti sia strettamente legata a questo periodo un po' buio che stiamo vivendo. Gli ideali di queste persone che hanno salvato vite umane e si sono battute per i diritti dei più deboli, difendendo la dignità umana calpestata, dovrebbero essere d'esempio per noi.”

Teresa Turriziani (2F) scrive: “I Giusti sono persone che si sono impegnate e che hanno cercato di fare del bene per la nostra società battendosi contro le ingiustizie. Attualmente ci troviamo in uno stato di evidente difficoltà e penso che ognuno di noi, per uscire il più presto possibile da questa situazione, debba fare la propria parte. Per evitare i contagi ci è stato dato l’obbligo di restare a casa e di uscire solo in caso di necessità e penso che essere “giusti” significhi appunto rispettare le regole in modo da evitare di contagiare e di essere contagiati.”

Per Giulia Zaccari (2C): “I Giusti sono spinti da un grande altruismo e da ideali di pace e solidarietà tra tutti gli uomini, elementi che sono la base per un mondo migliore. In questa situazione di emergenza si può essere un Giusto semplicemente rispettando le regole che ci vengono date, in modo da salvaguardare la nostra salute, ma anche la salute di tutte le persone che potremmo contagiare. In un momento difficile come questo, dovremmo tutti essere dei Giusti ed impegnarci, pensando a quanto le semplici azioni che compivamo giornalmente non siano poi così scontate ed imparando ad amare la nostra vita, per quando la riavremo indietro.”


 

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