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Locarno 2015, I prestigiosi Premi Rezzonico e Open Doors

Al Festival di Locarno 2015 la società giapponese Office Kitano è stata insignita del riconoscimento che rende omaggio alle realtà più significative della produzione indipendente internazionale. Fondata nel 1988 come agenzia di spettacolo, Office...

Al Festival di Locarno 2015 la società giapponese Office Kitano è stata insignita del riconoscimento che rende omaggio alle realtà più significative della produzione indipendente internazionale. Fondata nel 1988 come agenzia di spettacolo, Office Kitano nasce dall’esigenza di gestire le partecipazioni televisive di Takeshi Kitano e di un gruppo di attori comici a lui legato. Nel 1991 diventa una società di produzione con Il silenzio sul mare, il terzo lungometraggio di Kitano, e da allora ha prodotto tutti i film dell’attore-regista. Grazie all’impulso del Presidente Masayuki Mori, la società inizia a produrre anche altri registi giapponesi, a partire da Ikinai di Hiroshi Shimizu (1998). In quegli stessi anni si unisce alla compagnia Shôzô Ichiyama, che aveva già lavorato con Kitano al suo primo lungometraggio Violent Cop (1989) e co-prodotto tre film di Hou Hsiao-hsien. La società inizia nel 2000 una felice collaborazione con JIA Zhang-ke. Il primo film è Platform(2000), cui seguiranno Unknown Pleasures (2002), The World (2004), 24 City (2008), Il tocco del peccato (2013) e Mountains May Depart (2015). Nel 2001 viene prodotto Delbaran, film del regista iraniano Abolfazl Jalili che partecipa al Concorso internazionale di Locarno aggiudicandosi il premio speciale della giuria. Oltre a produrre e distribuire diversi film, nel 2000 Office Kitano lancia Tokyo FilmeX, un festival del film nato per dare più spazio alle produzioni indipendenti. Carlo Chatrian, Direttore artistico del Festival: “Con la decisione di premiare la ultra ventennale attività di Office Kitano il Festival sceglie un territorio e una compagnia verso la quale nutre un interesse particolare. Non solo per l’amore che portiamo alle produzioni del regista e attore giapponese ma anche per la volontà espressa dallo studio di sostenere giovani registi nipponici e di intraprendere collaborazioni di grande prestigio, come quella con JIA Zhang-ke. Un premio è al contempo un riconoscimento per il lavoro svolto e un incoraggiamento a proseguire nella strada intrapresa: entrambe le accezioni si adattano perfettamente a Office Kitano cui auguriamo un futuro radioso.” Masayuki Mori, presidente di Office Kitano, e il produttore Shôzô Ichiyama saranno a Locarno a ritirare il premio e incontrare il pubblico in una conversazione. Tre i titoli mostrati al Festival in occasione dell’omaggio: Hana-bi (Hana-bi – Fiori di fuoco, 1997) eDolls (2002) di Takeshi Kitano, e Unknown Pleasures di JIA Zhang-ke. Il Premio Raimondo Rezzonico è stato istituito nel 2002, in memoria di colui che ha presieduto il Festival per quasi vent’anni. Il premio, offerto dal Comune di Minusio, è attribuito ogni anno a un grande produttore del cinema indipendente per dare il giusto risalto a una figura chiave del cinema, rendere onore al coraggio e all’audacia di chi sa correre rischi e sostenere i cineasti. Fra i produttori insigniti in precedenza del Premio Raimondo Rezzonico vi sono Paulo Branco, Ruth Waldburger, il collettivo Agat Films & Cie, Martine Marignac, Menahem Golan, Arnon Milchan, Margaret Ménégoz e, nel 2014, Nansun SHI.

Questi i premi del laboratorio Open Doors, organizzato con il supporto della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) del Dipartimento federale degli affari esteri. La sessione 2015 di Open Doors, si è dedicata al cinema proveniente da quattro paesi del Magreb (Algeria, Libia, Marocco, Tunisia). Il laboratorio di co-produzione ha lo scopo di mettere in contatto i registi e produttori finalisti con potenziali partner, al fine di favorire il sostegno necessario al finanziamento dei progetti. Inoltre dei premi sono stati attribuiti dalla Giuria Open Doors al fine di sostenere la produzione (consegnato alla casa di produzione) o allo sviluppo (consegnato ai registi). La giuria Open Doors ha deciso di assegnare i seguenti premi:

Open Doors Grant Premio finanziato dall’iniziativa Open Doors in collaborazione con la Città di Bellinzona e il fondo svizzero di aiuto alla produzione Visions Sud Est, finanziato dalla DSC:

Production Grant LE FORT DES FOUS di Narimane Mari, Algeria

Development Grant ALLER SIMPLE di Nadia Raïs, Tunisia

Development Grant PAGAN MAGIC di Fyzal Boulifa, Marocco / Francia

Premio ICAM Contributo per lo sviluppo offerto da ICAM (Investing in Culture & Art in the South Mediterranean), una nuova iniziativa finanziata dall’Unione Europea (Programme Med Culture). SAINT INCONNU di Alaa Eddine Aljem, Marocco.

Premio CNC EN ATTENDANT LES HIRONDELLES di Karim Moussaoui, Algeria

Premio ARTE International Open Doors THE COLONEL’S STRAY DOGS di Khalid Shamis, Libia / Sudafrica

Premio MAD Solutions

MAD Solutions premia un progetto con un accordo di distribuzione comprendente il finanziamento delle pubbliche relazioni, marketing, stampa e pubblicità.

Alaa Karkouti, Cofondatore, Managing Partner, Analista di film: “In ragione del numero di progetti forti nella selezione di Open Doors, abbiamo deciso di estendere il nostro premio MAD distribution a due progetti. Siamo convinti che i paesi del Magreb siano ricchi in idee e contenuti, e che questi necessitino di una diffusione regionale attraverso il mondo arabo.” L’AMOUR DES HOMMES di Mehdi Ben Attia, Tunisia / Francia, RUQYA di Yanis Koussim, Algeria / Francia.

Il programma degli Open Doors Screenings, che ha presentato una selezione di 22 film dall’Algeria, dalla Libia, dal Marocco e dalla Tunisia, si è protratto per tutta la durata del Festival 2015. Open Doors è realizzato in stretta collaborazione con l’Industry Office del Festival e con il sostegno dei partner seguenti: ACE (Ateliers du cinéma européen), EAVE (European Audiovisual Entrepreneurs), Producers Network Marché du Film (festival di Cannes) e TorinoFilmLab. Il Festival si avvale del contributo di Alex Moussa Sawadogo, esperto di cinema africano e direttore del festival Afrikamera di Berlino.
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