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Monterotondo aderisce ancora a “One Billion Rising Revolution”:Danzare per dire no alla violenza su donne e bambine

Un miliardo di persone al mondo che scelgono l’arte, la musica e la poesia per dire basta alla violenza contro donne e bambine. Tra queste le tante che, anche quest’anno, a Monterotondo danzeranno sulle note di “Break the chain” (spezza la catena)...

Un miliardo di persone al mondo che scelgono l’arte, la musica e la poesia per dire basta alla violenza contro donne e bambine. Tra queste le tante che, anche quest’anno, a Monterotondo danzeranno sulle note di “Break the chain” (spezza la catena) in occasione del “One Billion Rising Revolution” di domenica 14 febbraio (ore 11.00, piazza Roma), flash mob e letture per testimoniare l’impegno e la volontà di contribuire a fermare con ogni mezzo culturale, legale e civile la violenza.

Monterotondo aderisce infatti, per il quarto anno consecutivo, alla campagna ideata dalla scrittrice americana Eve Ensler, movimento globale che sta diventando la più grande manifestazione di massa della storia dell'umanità. Promossa dall’Assessorato allo Sport, Volontariato Sociale, Pari opportunità e diritti e dall’associazione “Circusnavigando”, la manifestazione ha raccolto numerose adesioni e continua a raccoglierne di giorno in giorno. Tra queste quelle delle cooperative sociali Il Pungiglione, Iskra e L’isola che c’è, della “Daniel Zagni Lab”, di Amnesty International, dei Gruppi Scout, degli Istituti scolastici, delle scuole di danza “Baila Pop” e de “Il Sole Sporting Club”, della palestra “Blue Gym”, delle associazioni “Domus Tango” di Roma e “Sotto un unico cielo”.

«L’obiettivo del One Billion Rising – afferma l’assessore Alessia Pierettiè quello di sensibilizzare e mobilitarsi contro un fenomeno drammatico: in Italia e in tutto il mondo una donna su tre è vittima di violenza verbale, fisica e sessuale. In quasi tutti i casi, insieme alle donne sono vittime anche i bambini. Nei casi di violenza che anche negli ultimi giorni hanno scosso l’opinione pubblica, non si può parlare di follia, come troppo spesso fanno i media con superficialità; è evidente che il problema è di natura culturale, connesso ad una deriva che tende a minimizzare questi comportamenti riconducendoli e riducendoli alla sfera privata delle singole persone, parlando spesso di gelosia, stanchezza, stress e così via. L’elevato numero di violenze delinea, invece, un problema sociale, e come tale impone una presa di coscienza e una mobilitazione contraria da parte delle Istituzioni, dell’associazionismo, di quante più cittadini e quanti più cittadini possibile».

Alle ore 11 in piazza Roma partirà il flash mob e poi seguiranno letture da parte di attrici e attori, rappresentanti di realtà attive su questo tema e poi un intervento del Sindaco. Si può partecipare in diversi modi. In primo luogo ballando, su you tube ci sono diversi tutorial per imparare la coreografia che da quattro anni viene danzata in tutto il mondo e che sarà riproposta anche quest’anno. Poi, partecipando alle iniziative della giornata e approfondendo l’argomento, sensibilizzando e invitando altre persone.

E continuando anche dopo, come invita a fare l’assessore: « La rete di donne e uomini che si occupa dei temi della violenza sulle donne e di lotta alle discriminazioni di ogni tipo, è attiva sul nostro territorio attraverso rappresentanti istituzionali, servizi, personale scolastico, associazioni culturali. Questo evento è utile a coinvolgere l’interesse di un numero sempre maggiore di persone per stimolare ulteriore impegno delle Istituzioni, ma il lavoro continua per 365 giorni l’anno. Per chi è interessato questa giornata può essere l’occasione per consolidare il proprio impegno e prendere contatti con le realtà territoriali attive».

Per aderire e per ogni altra informazione: su Facebook alla pagina “One Billion Rising Revolution 2016” e sul profilo “Circusnavigando Monterotondo”, sul sito www.onebillionrising.org.

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