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Piglio, le lacrime della madonna delle rose furono la "salvezza del popolo” Venerdì 30 la processione rievocativa

La Confraternita della Madonna delle Rose, ha programmato per Venerdì 30 Ottobre ore 10,30 una Santa Messa, concelebrata dal parroco don Gianni e da P. Angelo Di Giorgio, animata dal coro parrocchiale; alle ore 11,30 una solenne processione con la...

La Confraternita della Madonna delle Rose, ha programmato per Venerdì 30 Ottobre ore 10,30 una Santa Messa, concelebrata dal parroco don Gianni e da P. Angelo Di Giorgio, animata dal coro parrocchiale; alle ore 11,30 una solenne processione con la bella e sacra statua lignea, che verrà solennemente portata in trionfo per tutte le vie del centro storico partendo dalla Collegiata per far ritorno al Santuario a Lei dedicato, accompagnata come in passato spesso da Cardinali (Vagnozzi) e sempre dai Vescovi diocesani: Piacentini, Compagnone, Ottaviani, Florenzani, Marra, Luigi Belloli, Francesco Lambiasi e da Mons. Lorenzo Loppa.

Una fiera di merci e bestiame dove si potranno vedere ancora i “sensali”, che cercano di piazzare qualsiasi cosa, con una loro mimica professionale, facendo così contenti, per l’affare fatto, sia il venditore che il compratore, concluderà il 31 Ottobre i festeggiamenti.

Anche quest’anno i devoti pigliesi potranno cogliere l’occasione per andare a visitare la chiesetta di San Rocco dove tredici anni fa è venuta alla luce un’antica pittura raffigurante la Madonna della Valle del 1500. La chiesetta di San Rocco infatti, che, assume un enorme valore storico-culturale-artistico per tutto il nord Ciociaria, è gravata internamente da una forte umidità che potrebbe definitivamente compromettere la bellezza di altre opere pittoriche.

La Confraternita ed il Priore ringraziano in modo particolare la popolazione e tutti coloro che hanno contribuito per la buona riuscita della festa con le offerte elargite.

L'apparizione piangente della Madre di Dio ha avuto luogo 359 anni fa e precisamente il 30 Ottobre 1656, anno della peste di manzoniana memoria, in una cappellina fuori le mura di Piglio, dove successivamente è sorto il Santuario Mariano come ringraziamento per la "salvezza del popolo pigliese". Il Lazio è la regione delle leggende. Non c'è Paese che non ne abbia almeno una. Sentiamo questa alla quale è legata Piglio, ridente paese agricolo, posto nel Nord Ciociaria in cima ai 621 metri di una dolce collina a metà strada fra Serrone e gli Altipiani di Arcinazzo. Ecco la leggenda, alla quale i pigliesi sono profondamente devoti, raccontata per noi da Giorgio Alessandro Pacetti.

Le origini storiche risalgono a qualche secolo addietro e precisamente all'anno 1656, quando la popolazione pigliese, per intercessione della Madre Santissima detta delle Rose, fu liberata dalla peste. Il popolo, ringraziando per il beneficio ottenuto, proclamò la Madonna delle Rose compatrona di Piglio.

Leggenda o storia, la popolazione pigliese rinnova anche quest'anno il patto d'amore verso la Madonna delle Rose.

Giorgio Alessandro Pacetti

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