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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

Roma, a Spaziottagoni live FRAMMENTO Scena Musicale per clarinetti e voce recitante

Uno squarcio esistenziale vestito da donna. Un monologo costruito sulla parola e sul suono della gestazione. Donna come essenza del Mondo, come risoluto atto rivoluzionario, ma anche come madre sognatrice, come umorale sentire, come difesa ultima...

Uno squarcio esistenziale vestito da donna. Un monologo costruito sulla parola e sul suono della gestazione. Donna come essenza del Mondo, come risoluto atto rivoluzionario, ma anche come madre sognatrice, come umorale sentire, come difesa ultima dalla bruttura che ci circonda.

Un testo come frammento di pensiero, scheggia di coscienza; come una sosta durante il viaggio.

E il flusso è aperto, libero, non costruito e non meditato, ma soltanto vero.

Il vero “frammento” è nella voce che ti cattura, nella musica che ti rapisce, nell’insieme che ti porta metaforicamente sul palco per lasciarti con la consapevolezza di aver bisogno di tutti i frammenti per ricomporre il tutto.

"....E’ un’opera intrigante, da ascoltare e riascoltare per cogliere sempre nuove sfumature: sofisticata come un brano di Duke Ellington, genuina come il Piccolo Principe, riflessiva come uno scritto di Heidegger, attuale come la decrescita di Latouche, liquida come gli scritti di Bauman..."

(RomaSera- L.Salvadori)

"...‘Lei’, donna, amante, madre, ancor prima è femmina, per quella sorta di divinità che tutta la investe e la stravolge nel momento in cui è partecipe della ‘creazione’. L’illusoria ‘verità’ contenuta nel testo scabro quanto essenziale, paragonabile alla figura stessa dell’interprete, lascia basiti, immobilizza, perché scava profondamente in ciò che non si è mai voluto affrontare della insostenibilità dell’essere. ..." (Di Giorgio Mancinelli - La Recherche)

NATACHA DAUNIZEAU, attrice, regista, doppiatrice, ballerina, vince una Borsa di Studio per due anni e si forma al metodo Stanislawsky con la maestra Vera Goreva del Teatro d’Arte di Mosca. Diplomatasi insegnante di danza presso l’ I.P.A.C. Istituto Pedagogico d’Arti Coreografiche di Parigi, accede al C.R.E.P.S. di Voiron in Francia, e successivamente all’E.C.A.T. per la formazione intensiva professionale dell’attore, Scuola e Centro d’Arte Teatrale. Nello stesso tempo organizza ‘seminari’ diversi per la formazione professionale di professionisti con M. Ticova e presso il Charpentier Art Studio a Parigi. Suoi gli adattamenti e la regia di “La malattia della morte” di Marguerite Duras, e “Trio in si-bemolle” di Erich Rommer portati in scena a Roma. Nonché di “Frammento” di e con Marco Colonna.

MARCO COLONNA, clarinetti & sax baritono, è uso a una musica d'impatto, la sua tecnica trascende le possibilità espressive dello strumento stesso. Non ci sono per lui limitazioni di estensione e il clarinetto arriva a raggiungere le vette più alte e anche i fondali più profondi dell'universo sonoro, esplorando ogni paesaggio intermedio con assoluta considerazione. Più semplicemente egli non suona uno strumento, ma gli dà vita, diventa la sua stessa voce, capace di trascinare ogni assonanza nel vortice di energia libera. Una tecnica straordinaria che gli permette di svolgere percorsi idiomatici in un continuo alternarsi tra linee melodiche e bassi ostinati, ritmi sincopati e cluster potentissimi. È capace di passare da un tempo ad un altro e di alternare controtempi con una facilità assoluta e, quando si lascia trascinare dal vortice sonoro, corre via in fuga ed è difficile da domare, prendendo a piene mani nel Blues etnico fino al jazz doc, fino a suonare con una front line addirittura raddoppiata nel sax baritono solista, insieme a Marco Visconti Prasca. Amico e maestro di chi abbia voglia di sapere, ascoltare – egli dice – già assistente di George Russell, vissuto a New York per molto tempo, amico di Gerry Mulligan ritenuto un alfiere di questo strumento non troppo diffuso e che ancora stupisce per la sua imponenza, il suo calore e la sua insospettabile mobilità. Superate tutte le fasi connettive con il passato, oggi Marco Colonna è leader del gruppo MC3 con Fabio Sartori hammond e Claudio Sbrolli percussioni, e con il quale è proiettato alla ricerca di una progettualità nuova quanto interessante pur sempre restando nell’ambito del free-jazz sempre attuale. Ambito in cui, per ovvie ragioni, non può non fare i conti con un altro grandissimo dello strumento che, per attitudine e poetica, è a lui molto vicino: Hamiet Bluiett. I cultori del Jazz sanno perfettamente di chi si sta parlando.

Tra i suoi ultimi lavori, Self Produced Projects:

‘(In)Obedience’ (2014)

‘Our Ground’ (2015)

‘Live in Padova’ (2015)

Produzione Marc Reynaud, Ass.Cult. 28Divino

L’Associazione Culturale Mameli 7 Onlus, nata nel 2009, opera nel settore sociale ed ambientale, per la diffusione e affermazione della cultura della pace e solidarietà tra i popoli, con un uso sostenibile delle risorse ambientali. A tal fine l’Associazione organizza progetti di scambio culturale ed amicizia tra i popoli, progetti di cooperazione nazionale ed internazionale in campo sanitario, ambientale, agricolo nonché progetti di formazione ed istruzione in questi settori.

La diffusione della cultura della solidarietà e della pace come di un economia equo-solidale ed eco sostenibile, l’intervento diretto ed indiretto nelle aree con emergenze umanitarie e per la tutela dei diritti umani, sociali e civili sono gli scopi e le ragioni della costituzione di questa Associazione Onlus.

L’Associazione Culturale Mameli 7 Onlus ha organizzato, sostenuto e finanziato alcuni interventi in Aree con emergenze umanitarie quali la Bielorussia ed il Medio Oriente (Libano e Siria), così come numerosi eventi culturali a Roma, mostre di artisti italiani e stranieri, spettacoli teatrali per bambini, concerti musicali, presentazioni di libri, ecc.

Spaziottagoni live è uno spazio polifunzionale con una vocazione internazionale: ospitare artisti, musicisti, cantanti, ma anche presentazioni di libri, convegni, dibattiti, corsi di formazione e quant’altro possa concorrere a “fare cultura”. Una cultura il più possibile aperta, incondizionata, libera da schieramenti, classificazioni, internazionale, che possa portare condivisione, scambio, apertura a nuove idee e mondi.

Il tutto sempre con una particolare attenzione al sociale: infatti l'associazione culturale Spaziottagoni live collabora spesso con l'associazione Mameli 7 onlus, che si occupa di progetti sociali e umanitari.

120 mq con un palcoscenico e 55 posti a sedere, e un’atmosfera accogliente sono le caratteristiche di Spaziottagoni live, spazio pensato per chi ha voglia di condividere saperi e culture.

Ingresso: 14 euro, tessera associazione inclusa

Eccezionalmente la tessera che verrà consegnata all’ingresso e che ha validità per tutto l’anno 2016 sarà inclusa nel contributo per lo spettacolo. La tessera ha sempre validità annuale, dal 1 gennaio al 31 dicembre.

E’ obbligatorio pretesserarsi online: https://www.spaziottagoni.com/associazione/

Chi non si pretessererà dovrà pagare, al momento dell’iscrizione, 2 euro in più.

Informazioni e prenotazioni:

Associazione Mameli 7 onlus: www.mameli7onlus.it - su facebook: Mameli 7 ONLUS

Spaziottagoni - www.spaziottagoni.com - su facebook: Spaziottagoni live

Alfonso Fabio Larena, presidente associazione Mameli 7 onlus – 331 8106452

PER DONAZIONI ALL’ASSOCIAZIONE MAMELI 7 ONLUS:

IBAN: IT65H010300327800006118970

IMPORTANTE: i non tesserati sono pregati di pretesserarsi online al link (dall’homepage alla voce “diventa socio”):

https://www.spaziottagoni.com/associazione/

IL PRETESSERAMENTO è NECESSARIO MA NON COSTITUISCE L’ISCRIZIONE ALL’ASSOCIAZIONE. PERTANTO LA TESSERA VERA E PROPRIA VERRà CONSEGNATA IL GIORNO DELL’EVENTO.

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