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Cultura

Roma, Al Centro Culturale Aldo Fabrizi il famoso donpasta, chef in cucina e dj sul palco

Lui si definisce un dj, economista, gastrofilosofo; per il New York Times è "uno (e per certi versi unico) dei più inventivi attivisti del cibo". E’ genuino come gli ingredienti delle sue ricette.

Lui si definisce un dj, economista, gastrofilosofo; per il New York Times è "uno (e per certi versi unico) dei più inventivi attivisti del cibo".

E’ genuino come gli ingredienti delle sue ricette.

San Basilio si prepara a scaldare i fornelli per accogliere al Centro Culturale ‘Aldo Fabrizi’, martedì 30 settembre, l’esibizione, tra dialoghi sulla cucina e dischi, di un performer straordinario: Daniele De Michele alias Dj donpasta.

Pasta è originario del Salento ed oggi vive a Tolosa, nel sud della Francia, ma mixa ingredienti, musica e culture da una parte all’altra delle Alpi.

E tra le tante tappe Don Pasta arriverà anche all’Aldo Fabrizi, dove allestirà per gli abitanti di San Basilio una cucina speciale, tra vinili e pentole, mixer e minipimer, immersi nei sapori della tradizione popolare.

Martedì 30 settembre, alle ore 10.30, donpasta incontrerà i bambini di una scuola di San Basilio: attraverso una favola li condurrà "dentro" le tradizioni culinarie e alla scoperta delle radici gastronomiche, che affondano nella sana alimentazione. E poi, tutti con le mani in pasta a tirare le tagliatelle!

Nel pomeriggio, dalle 17.00 alle 20.00, c’è un posto a tavola per tutti, abitanti di San Basilio e non solo. Chiunque può lanciare la sfida alle sinfonie ‘prelibate’ del famoso perfomer, cimentandosi nel proprio piatto forte, da gustare e raccontare. Poi lui farà il resto...

DON PASTA

Daniele De Michele, nato e cresciuto a Otranto, ha alle spalle studi di economia e si è occupato di cooperazione allo sviluppo ma la sua passione musicale lo ha portato in giro per l'Europa a fare il dj. E' stato proprio a Parigi, qualche anno fa, quando lavorava in un bar senegalese, che gli amici gli hanno chiesto di cucinare la pasta, da sempre sinonimo di italianità. Lui lo ha fatto mentre metteva i dischi e il risultato è stato tale che lo hanno chiamato Donpasta, semplificando al limite il luogo comune il "don" corleonese con la pasta, che solo gli italiani sanno fare. Da lì è partita l'idea di approfondire il binomio musica e cucina, diventato prima un libro e poi uno spettacolo.

"Il nome è nato insieme all'idea" racconta Donpasta, "partendo dal presupposto che chi cucina ascolta musica, ho voluto mettere insieme le mie grandi passioni musicali con i piatti di mia nonna, la parmigiana con Coltrane, la focaccia di cicorie selvatiche con Miles Davis, Bob Dylan con il risotto agli asparagi, i Clash con il polpo in pignatta". I suoi approfondimenti vanno oltre: "quello tra cibo e musica è un rapporto ancestrale di cui si trova traccia anche nell'Iliade dove spiegano come si fanno gli involtini di agnello cantando”. Ha cominciato a lavorare sulla cucina popolare, utilizzando le ricette di sua nonna e cominciando a rivelare le storie che sono dietro a ogni piatto, esaltando non solo i sapori ma soprattutto il ruolo del pranzo nella cultuta contadina, il pensiero di tolleranza e condivisione che passava attraverso la festa, le tavolate che caratterizzavano le comunità e la musica che si faceva attorno. "Ho riproposto questi elementi in chiave contemporanea - prosegue Donpasta - prima era la pizzica e la taranta, io condisco con Davis e Coltrane”. BodyPart

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