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Roma, Al Margutta RistorArte la mostra la personale di Francesco Bancheri

Una serata “spaziale” con oltre 300 ospiti per dare ufficialmente il via alla nuova stagione espositiva e artistica de Il Margutta RistorArte, in via Margutta 118, nel cuore mondano di Roma. Amici, giornalisti, artisti e curiosi per inaugurare la...

Una serata “spaziale” con oltre 300 ospiti per dare ufficialmente il via alla nuova stagione espositiva e artistica de Il Margutta RistorArte, in via Margutta 118, nel cuore mondano di Roma. Amici, giornalisti, artisti e curiosi per inaugurare la personale di Francesco Bancheri, artista romano 36enne, per la sua mostra personale “Lancio Spaziale”. Un viaggio artistico, di forte ispirazione dadaista, tra scheletri di animali, composizioni fantascientifiche, ritratti multicolori, mongolfiere volanti e scimmie che sparano raggi dagli occhi.

Tra i tanti invitati alla corte di Tina Vannini, la contessa Elena Aceto di Capriglia e il chirurgo plastico Camillo D'Antonio, l'attrice Maria Rosaria Omaggio, il gallerista Carmine Siniscalco, l'attore Simon Grechi, la speaker radiofonica Rosaria Renna, il conduttore Roly Kornblit, la conduttrice radiofonica Roberta Beta, l’ex Miss Italia Nadia Bengala e Irene Bozzi. Ma anche tantissimi giovani, professionisti e amanti dell’arte, a dimostrazione che l’arte non è un bene per pochi, ma un piacere per tutte le età.

La mostra, organizzata dalla padrona di casa Tina Vannini e curata da Francesca Barbi Marinetti, visitabile gratuitamente sino al 25 ottobre, propone ventiquattro opere esposte. “Lancio spaziale – spiega Bancheri - è la sintesi di una mia ricerca lavorativa e artistica durata 6 anni, realizzata esclusivamente con la tecnica del collage. Nei miei quadri ho utilizzato ritagli di quotidiani per creare un nuovo mix di messaggi, che esulano dall’ordinario e dalla standardizzazione della notizia e del fatto, alla ricerca del “non detto” e del “nascosto”.

“Il mondo artistico di Bancheri – spiega la curatrice Francesca Barbi Marinetti - offre una concezione del tempo, e quindi di velocità, rivisitata. Sono il caso e il gioco a fare da guida. Non solo in quanto motori principali della libertà creativa ma perché concetti chiave di una poetica, di un approccio esistenziale e quindi di un riposizionamento del valore delle cose”.

Durante il vernissage è stato offerto un ricco aperitivo, rigorosamente vegetariano, con un forte richiamo all’atmosfera spaziale e fantastica della serata inaugurale: Sfere di caprino con cuore di uva in crosta di pistacchi, Pianeti di zucchine e curry croccanti, Pioggia di meteorite nera con riso Venere verdurine colorate, Buco nero fondente e biscotti stellari e Navicelle di frutta e crema. Il tutto bagnato da analcolici e bollicine.

La serata è proseguita, tra brindisi e risate, con la cena, durante la quale sono stati serviti i seguenti piatti: Soufflé di brie con miele e insalatina di zucchine crude granella di noci e germogli; Casarecce alla siciliana con melanzane olive capperi e ricotta salata Bio; Schiacciatina di scarola croccante mandorle uvetta e caponatina alle erbe; Tortino caprese tiepido al cioccolato bianco con gelato al pistacchio e scorzerete di lime candite.

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