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Cultura

Roma, al via la III edizione di “UN ARTISTA PER UNA ROSA” 22 rose per Santa Rita da Cascia

Il 15 maggio alle ore 18.30 si aprirà, in quella che fu la chiesa a lei dedicata - oggi Sala Santa Rita, uno splendido monumento barocco ascritto alla progettualità di Carlo Fontana - la terza edizione di “Un artista per una rosa”.

Il 15 maggio alle ore 18.30 si aprirà, in quella che fu la chiesa a lei dedicata - oggi Sala Santa Rita, uno splendido monumento barocco ascritto alla progettualità di Carlo Fontana - la terza edizione di “Un artista per una rosa”.

Questa terza edizione si svilupperà nell’arco di una settimana culminando nel giorno della solennità dedicata a Santa Rita da Cascia, il 22 maggio, per raccontare l’originaria destinazione laicamente con l’arte e gli artisti.

Saranno gli studenti dell’Accademia Internazionale di Alta Moda e d’Arte del Costume Koefia ad “offrire” 22 opere a tessitura ispirate alla rosa, simbolo-attributo della Santa Rita, in una installazione collettiva pensata appositamente per lo spazio espositivo. Così, dal pavimento della navata fioriranno rose d’arte in una sorta di tappeto realizzato a mano dagli studenti del I° anno: Caterina Bianchi, Nicole Ciccosanti, Chiara D'ascanio, Destiny Hamilton, Serena Iannone, Alessandra Ingretolli, Lorenzo Renzi, Maria Noel Suarez, Ylenia Tortorici, Pedro Pablo Urbani Natalizia, Licia Rossi, Laura Valladao, Lina Kulper, Zhu Yunzhu, Xugu.

I 22 pannelli di tulle (ciascuno formato A3) rigorosamente ricamati a mano raccontano il legame e la storia spirituale che l’artista parigino Yves Klein ebbe con la Santa, alla quale dedicò tutta la sua opera e ne affidò la sua anima.

Un tappeto di rose, di petali, di boccioli, di rami, di foglie di spine ricamate con fili d’oro, carminio e blu oltremare. Ricamato come un manoscritto, si può leggere il testo di devozione che l’artista scrisse di suo pugno, nel cartiglio che introdusse nella teca di plexiglass insieme ai pigmenti rosa, blu IKB e oro e che donò come ex voto, nel 1961 al Monastero di Santa Rita da Cascia, alle suore agostiniane che solo tardivamente ne riferirono l’esistenza e ne scoprirono l’importanza.

La mostra è a cura di Bianca Cimiotta Lami per l’Accademia Internazionale di Alta Moda e d’Arte del Costume Koefia con il coordinamento artistico di Maila Ferlisi, è promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma e curata dal Dipartimento Cultura, Servizio Spazi Culturali in collaborazione la Scuola di Musica Sylvestro Ganassi, il Touring Club Italiano e Zètema Progetto Cultura.

A chiusura degli eventi, Il 22 maggio alle ore 20.30 concerto di musica barocca dell’ENSEMBLE BAROCCO ROMANO con gli studenti della Scuola di Musica Sylvestro Ganassi.

Musiche di C. Monteverdi, J.B.de Boismortier, C.Ph.E.Bach, J.S.Bach,A. Corelli e G.Ph. Telemann.

Docenti Rossella Croce, violino barocco, Guido Morini, clavicembalo, Laura Pontecorvo, flauto traverso barocco, Furio Zanasi, canto.

Canto Eleonora Aleotti, Anna Zili

Flauti traversi barocchi: Francesco Belfiore, Raffaela Brambilla, Lara Cocca, Claire Duri

Aurelio Grillo,Susanna Valloni

Violino barocco: Andrea Carboni, Maria Carola Vizioli

Violoncello barocco: Marika Baorto, Paola Orfei, Pietro San Martini

Clavicembalo: Elena Calogero, Marco Chiovenda - Monti, Angela Naccari, Emanuele Stracchi

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