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Roma, , Anahi Angela Mariotti presenta il suo progetto "Se non vedete segni o prodigi, non credete affatto"

Con il suo progetto site specific per la Sala Santa Rita di Roma, Se non vedete segni o prodigi, non credete affatto, Anahi Angela Mariotti parte dall’analisi architettonica e storica della chiesa sconsacrata di Santa Rita per poi rivolgere una...

Con il suo progetto site specific per la Sala Santa Rita di Roma, Se non vedete segni o prodigi, non credete affatto, Anahi Angela Mariotti parte dall’analisi architettonica e storica della chiesa sconsacrata di Santa Rita per poi rivolgere una più ampia riflessione sul concetto di miracolo nella contemporaneità, un fenomeno che sfugge alla confutazione scientifica tramandandosi nel tempo a seconda dei codici della cultura dominante.

L’opera nasce così dallo studio dello spazio architettonico come contenitore di credenze, veicolo di rituali e narrazioni e, in particolare dal pavimento della Sala, una scacchiera esagonale in marmo concepita per ricordare un alveare, elemento che allude agli attributi simbolici di Santa Rita.

Dal pavimento si erge l’esile struttura metallica con intrecci articolati che invadono lo spazio e se ne lasciano attraversare, l’opera è un sottile gioco d’interconnessioni la cui possibile evoluzione consiste proprio nella reciprocità dei suoi elementi. A rompere la schematicità del reticolato Anahi colloca tra le maglie della struttura impercettibili e preziosissime api in bronzo, un tentativo di riportare alla presenza quello che normalmente viene demandato all’assenza.

La mostra, a cura di Daniela Cotimbo, è promossa da Roma Capitale – Dipartimento Cultura - Servizio Programmazione e Gestione Spazi Culturali e realizzata con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.

Anahi Angela Mariotti è nata nel 1986 a Recanati, vive e lavora a Roma presso lo studio OFF1C1NA. Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Roma in pittura, effettuando un periodo di studi in Spagna. Frequenta il Master in Arte Sacra Contemporanea della Fondazione Stauròs. Successivamente si forma come orafa modellista. Tra il 2011 e il 2013 collabora come assistente degli artisti spagnoli Lorena Amòros e Eduardo Balanza (Manifesta 8, Murcia), successivamente con Pietro Ruffo e, attualmente, con Marco Tirelli presso il Pastificio Cerere a Roma.

Tra le mostre personali più recenti: Il sentiero dei nidi di Vespa (SPAZIO Y. Roma, 2015), Anahi Angela Mariotti (Galleria DiVinArte. Mentana, 2013); Intimità (LAB, Murcia Spagna, 2011);

Collettive: Madre Terra 2015 Pizzo Calabro, Limen 2014 Vibo Valentia, OFF1C1NA, al Quadraro (Temple University. Roma 2014); Land Art al Furlo 2014 (. Sant’Anna del Furlo, 2014); Ginkgo, progetto di resilienza artistica (Roma 2014);Festival della Creatività (Pelanda Factory - Ex Mattatoio di Testaccio, Roma, 2013).

Premi: Premio della Critica Art&co. 2015, Premio Cent’anni di Welles 2015 Nuovo Cinema Aquila, Premio Catel 2009, pubblicazione tesi di triennio negli Annali della Insigne Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi del Pantheon.

Sala Santa Rita, via Montanara (adiacenze piazza Campitelli).

Orario di apertura: Tutti i giorni 15-19

Chiuso: Domenica

Ingresso libero

www.comune.roma.it/cultura

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