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Roma, Claudia Azzaro, per Bambini dalle vocali e consonanti colorate

Claudia Azzaro Parlare... giocando Consigli ai genitori per aiutare i bambini a parlare bene,  Armando editore, Roma, 2014, Collana: Bambini e genitori  

Claudia Azzaro Parlare... giocando Consigli ai genitori per aiutare i bambini a parlare bene, Armando editore, Roma, 2014, Collana: Bambini e genitori

Consigli e facili giochi che genitori ed educatori possono seguire per aiutare i bambini a parlare bene. Contiene semplici informazioni per individuare precocemente quanto sia opportuno chiedere consiglio ad un esperto. È un libro che si rivolge in particolar modo alle mamme cercando di tranquillizzare le loro naturali ansie. È un libro dedicato soprattutto ai bambini, perché cerca di spiegare agli adulti il loro punto di vista difendendone l'originalità individuale.

Claudia Azzaro è logopedista e lavora da anni presso una ASL di Roma.

Affascinante e scorrevolissimo megamanuale quasi (nel senso fortemente e piacevolmente educativo della parola) dell'autrice per comunicare a fanciulli e bambini, fin dalla primissima infanzia, quando scoprono il "miracolo" e "la musica" del linguaggio, qualche utilissimo spartito e pentagramma (nella metafora). Ovviamente destinato a genitori e educatori in primis, alle madri in particolare, ma non solo, anche i Padri spesso erroneamente ancora ritenuti secondari nell'alba dei nuovi piccoli umani e figli (o figlie).

L'autrice, logopedista, pur sullo sfondo un quasi florilegio delle principali scuole e metodologie psicopedagogiche e sociali, forte della propria esperienza concreta e quotidiana, presenta una serie variabile di facile tecniche, meglio tecnomagiche, visto il contesto: fondamentali per accompagnare i bambini nella e oltre la magia delle parole, azione rigorosa per sottrarli a certa anarchia spesso deleteria o sopravvalutazione degli strumenti tradizionali non più sufficienti in epoca tecnologica, e di velocità anche stressante mangia tempo – per così dire .

Dal carillon secolare a una specie di computer magico, necessario per trasmettere il gioco del linguaggio: i bambini, in sé, particolarmente predisposti alle lingue in generale, non solo la lingua "madre", appunto anche un linguaggio nel linguaggio, la lingua interattiva tra genitori e bambini.

Gira e rigira, la prassi e l'equazione personale, al di là di mille teorie o metodologie, diventano almeno relativamente ogni volta – a seconda delle equazioni personali e peculiari, nuovi esperimenti viventi e in divenire.

Laddove, almeno entro certi confini, secondari esitano contenuti e significati spesso prematuri, meglio il significante, riformattare il linguaggio delle cose e del mondo verso i bambini, in sintonia dinamica con il sistema operativo di quest'ultimi, soprattutto simbolico e "magico"-

Per poi bravi o talentuosi piccoli direttori d'orchestra anche con le parole, nell'incanto magari – iperbole ma indicativa, il più possibili multicolori, mai in bianco nero, vocali e anche consonanti cari a Rimbaud, quando a 7 anni tutti i bimbi sono poeti. Per un ricco Immaginario come quasi prove ed errore disincantati verso la futura logica del senso e la percezione robusta e autonoma del Reale, sia essa la famiglia, la scuola, il futuro mondo sociale della comunità, del lavoro, dell'amore – perché no – dell'umanità, la scienza e l'arte. Roby Guerra Info https://www.armando.it/schedalibro/23022/Parlare----giocando

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