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Sabato, 20 Aprile 2024
Cultura

Roma, da Labico all’ambasciata del Brasile grazie al libro sul campione Garrincha

Nella splendida cornice storica di Piazza Navona a Roma, antico Stadio di Domiziano (Circus Agonalis), all’interno del bellissimo Palazzo Pamphili, sede dell'ambasciata brasiliana in Italia, parlando di calcio e con al fianco due

Nella splendida cornice storica di Piazza Navona a Roma, antico Stadio di Domiziano (Circus Agonalis), all’interno del bellissimo Palazzo Pamphili, sede dell'ambasciata brasiliana in Italia, parlando di calcio e con al fianco due

grandissimi campioni, Sebastiano Nela e Pedro Waldemar Manfredini (giocatore degli anni sessanta della Roma, conosciuto come Piedone) il primo momento in cui si prende parola non si può far altro che ringraziare tutti (in particolare Dio) per l'incredibile opportunità avuta dall’autore all'uscita del primo libro e per il contesto dello stesso. Nei giorni lo scrittore di labico Antonio Lombardo ha presentato in presenza dei funzionari dell’ambasciata brasiliana il libro intitolato “Il Passerotto di Magé” che nei prossimi giorni sarà possibile acquistare nella libreria dello Sport a Roma.

Normalmente, le ambasciate presentano i propri autori, in questo caso è l’unico (o rarissimo) autore italiano che presenta un libro in ambasciata estera. Considerando inoltre che si tratta di un primo libro, allora si può capire l’importanza storica per lo stesso autore, per il nostro paese e per il destino a cui lo stesso libro potrebbe essere legato. Se fossimo a teatro, dovremmo affermare: “Buona la prima!”.

Liberamente ispirato alla vera storia di Garrincha, l’ala destra del Brasile che vinse due Mondiali di calcio, Il Passerotto di Magé è la favola moderna di un bambino in cerca di riscatto dalla miseria delle favelas e dalle discriminazioni sociali, che gioca a pallone per essere semplicemente se stesso. É anche il ritratto di un Paese tragico e intenso, attraversato da profonde contraddizioni, in cui la disperazione trova sollievo nella magia di un rito indiano o nel mistero di un dribbling. L’evento è stato accompagnato da bellissimi video e interviste in omaggio al campione, con grande emozione dei presenti nella sala piena, nonostante il fortissimo acquazzone che si era abbattuto qualche ora prima su Roma, paralizzandola.

Antonio Lombardo è nato a Catanzaro, dove ha studiato fino alla maturità. Con esperienze di lavoro e di studio anche all’estero, si è laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni a Firenze, con Master a Delft in Olanda e all’Università di Tor Vergata. Per ragioni di opportunità e di lavoro vive oggi a Labico, in provincia di Roma. Nella stessa Labico, nel giro di pochissimo tempo, si è messo in evidenza come Presidente del Consiglio d’Istituto con ottimi risultati.

Esordisce nella narrativa con i racconti “I sette nani di Auschwitz”, riportata anche alla scuola di Labico,“Historia de una niñainmigrante”, “La storia di Primo Carnera” pubblicati sulla rivista on-line “Area Locale” e “Le arance di Mercedes” presente nell’antologia dei Racconti di Natale, pubblicato da Montecovello editore, e molte altre. Cacciatore di storie remote e sportive, con “Il Passerotto di Magé” è al suo primo romanzo …e promette di continuare.

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