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Cultura

Roma, dal 22 agosto al Globe Theatre molto rumore per nulla

Proseguono gli appuntamenti shakespeariani sotto le stelle di Villa Borghese: dal 22 agosto al 7 settembre il palco del Silvano Toti Globe Theatre – unico teatro elisabettiano d’Italia - ospita un nuovo allestimento di MOLTO RUMORE PER NULLA...

Proseguono gli appuntamenti shakespeariani sotto le stelle di Villa Borghese: dal 22 agosto al 7 settembre il palco del Silvano Toti Globe Theatre – unico teatro elisabettiano d’Italia - ospita un nuovo allestimento di MOLTO RUMORE PER NULLA, regia di Loredana Scaramella, traduzione e adattamento di Loredana Scaramella e Mauro Santopietro.

Una riflessione brillante e ludica sul tema della crisi intesa come tempo della metamorfosi e su come una difficoltà possa trasformarsi in un’occasione di crescita personale e collettiva. La storia narra di un gruppo di soldati che, al ritorno dalla guerra, invade il palazzo, spazio delle donne. Benedetto e Beatrice, campioni dei rispettivi schieramenti, continuano ad affrontarsi a colpi di battute ironiche, sotto gli occhi divertiti di tutti. Ma il destino riserva loro una grande prova, prima che venga sancito con un doppio matrimonio il tempo della pace.

Dal 2 settembreil Teatro aprirà alle 19.00 per l’aperitivo in giardino mentre, a partire dalle 20.30 (prima dell’inizio dello spettacolo), verranno proiettati i cortometraggi che hanno partecipato al bando Ancora Shakespeare: perché? Dall’11 al 18 settembre andrà in scena Pene d’amor perdute(regia di Alvaro Piccardi) e il 19, il 20 e il 21 settembre salirà sul palcoGigi Proietti che, con improvvisazioni ed imperdibili pillole teatrali, presenterà lo Shakespeare Fest (autori e project manager Carlotta Proietti e Daniele Dezi) una grande festa di chiusura della stagione, durante la quale alle proiezioni verranno affiancate performance teatrali e musicali.

La stagione 2014 è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Dipartimento Cultura con la produzione di Politeama srl, organizzazione e comunicazione di Zètema Progetto Cultura e il supporto di G.V. srl. La sua realizzazione è possibile grazie al contributo della Banche Tesoriere di Roma Capitale (BNL Gruppo BNP Paribas, UniCredit, Banca Monte dei Paschi di Siena). Anche quest’anno nelle sere di spettacolo è attivo il Globar, punto ristoro affidato a Spazio Novecento.

NOTE DI REGIA “MOLTO RUMORE PER NULLA”

Tra il baco e la farfalla

Uno dei sapori più dolci del teatro è nella ripetizione: il medesimo testo, col passare del tempo, ci si mostra cambiato. E’ un’esperienza perturbante guardare con occhi nuovi un oggetto conosciuto ma apre lo sguardo su orizzonti più vasti. Accanto ai temi che ci hanno appassionato, ne scorgiamo di nuovi. Ed è stimolante l’idea di affrontare questo viaggio con un gruppo di attori diverso, con una compagnia nata dagli incontri favoriti in questi anni dalle stagioni del Globe. Ecco il perché di una nuova versione di questa commedia che mi appare oggi come una riflessione molto brillante e ludica sul tema della crisi intesa come tempo della metamorfosi, su come un ostacolo, una difficoltà, possa trasformarsi in un’occasione di crescita personale e collettiva. Abbandonare abitudini e convinzioni ormai inadatte alle nostre vere esigenze è una necessità ed un’azione da intraprendere con coraggio, e anche con un po’ di umorismo, per avviare una rinascita della nostra società.

Molto rumore per nulla” è una favola illuminante sul potere della parola, una commedia invasa da una gioia luminosa resa ancora più accecante da una lama d’ombra che per alcuni istanti l’attraversa. Il titolo racchiude tutti i sensi della storia e li nasconde proprio in quel “nothing”apparentemente inoffensivo. “Nulla” come un basso continuo contrapposto al suono di troppe parole, alla frenesia che spinge gli uomini ad amare, giocare, desiderare, combattere. Questa agitazione, che ha la sua sintesi nell’eccitazione sessuale, esplode in una casa ospitale piena di balli e di feste, d’estate, nella assolata Sicilia, un luogo che per Shakespeare certo significava esotismo e sensualità e che noi spostiamo in un Salento ideale, illuminato da quello stesso sole che esaspera i contrasti della scacchiera di corredi stesi a sbiancare, mentre dal parlato le voci prendono il volo per costruire richiami e canti che irrobustiscono il tessuto musicale già suggerito dal testo. E “nothing”, nella sua forma gergale antica, allude anche al sesso femminile, attorno al quale tanto rumore si scatena, e ci porta più vicino al tema centrale.

Un gruppo di soldati torna dalla guerra ed invade lo spazio delle donne. E’ la fine della specificità dei generi: l'uomo guerriero, la donna custode del focolare. Finite le battaglie, la commedia racconta quello che sta nel mezzo, dopo la guerra e prima della pace, dopo il "separato" e prima dell' "unito". Questo inter-regno è il tempo della parola, che si fa ponte tra due singoli mondi. E’ il maschile che cerca l'accordo col femminile. EMolto rumore per nulla” racconta la rottura della membrana che divide i due stati, la lenta e difficile osmosi tra l'uno e l'altro. Tra uomo e donna, giovinezza ed età adulta, ricerca di identità e assunzione di identità. Tra il baco e la farfalla.

Benedetto e Beatrice, campioni dei rispettivi schieramenti, difendono strenuamente e con sfoggio di battute ironiche le loro autonome identità, come due adolescenti ostinati, lei attaccata al ruolo maschile che ha assunto, lui incapace di liberarsi dall'attrazione del cameratismo adolescenziale.Sono paralizzati da una paura che li rende comici. L’abbandonarsi alle emozioni potrebbe precipitarli su un terreno instabile che sconvolge il carattere, azzera ogni sistema di sicurezza e apre le porte ad una dimensione sconosciuta e incontrollabile. Beatrice è una donna insolita, una Queen Elizabeth in miniatura. Pur non essendo padrona di nulla, parla con libertà a stranieri, a uomini di potere, familiari e non. Tutto con lei si trasforma in motto di spirito, forgiato in una lingua paragonabile solo a quella di Benedetto, brillante e impertinente. Comportamento in genere condannato in una donna ma in lei accettato in virtù del suo essere casta, vergine e comica. Ogni battuta di spirito va però a rafforzare la robusta corazza che nega il suo corpo e che nasconde dietro la goffaggine, le risate e lo scintillio delle parole la sua delicatissima parte emotiva. Benedetto è la sua immagine gemella, un Peter Pan attratto da una donna che è un guerriero e che gli propone un rapporto in fondo rassicurante, molto simile a quello che è abituato ad avere con i compagni d’armi. Il grimaldello che incrina queste due casseforti d’amore è proprio lo stato di crisi, il momento della difficoltà in cui le maschere rassicuranti cadono e ci si trova a rischiare la caduta nel baratro . Quando le parole di Beatrice sono rese vane dalla menzogna dei malvagi e il suo senso di giustizia non trova mezzi per farsi valere, Benedetto diventa necessario, la sua virilità un valore. Solo un uomo può impugnare la spada per difendere la giustizia, ma la strada gliela insegna una donna che lo separa dal branco. E così il “buffone del Principe” si trasforma nel nuovo capo del palazzo, giovane, saggio e brillante.

Da zero si va a zero: i malvagi rimangono tali, chi oggi si ama si amava già ma con una coscienza diversa. In questo processo di svelamento e metamorfosi, tutti ci ritroviamo complici del tentativo di mettere a nudo, come in un gabinetto anatomico, i meccanismi del cambiamento e tutti siamo chiamati a spiare e valutare i rischi e l’eventuale bellezza dell’incontro con l’altro. Tutti, singolarmente e come corpo sociale, nascosti nella penombra del teatro, sospesi fra realtà e finzione, facciamo insieme prove di vulnerabilità. Sostenuti dalla gioia e dal coraggio e trascinati dalla musica, transitiamo dal baco alla farfalla.

Loredana Scaramella

Interpreti

(in ordine alfabetico)

Margherita LARA BALBO
Claudio FAUSTO CABRA
Sorba CRISTIANO CACCAMO
Ero MIMOSA CAMPIRONI
Don Pedro FEDERIGO CECI
Seconda guardia JACOPO CROVELLA
Frate Francesco DIEGO FACCIOTTI
Borracio ALESSANDRO FEDERICO
Leonato DANIELE GRIGGIO
Antonio, giudice ROBERTO MANTOVANI
Don Juan MATTEO MILANI
Beatrice BARBARA MOSELLI
CorradoOrsola

Corniolo, Baldassarre

Benedetto

Prima guardia

IVAN OLIVIERILOREDANA PIEDIMONTE CARLO RAGONE MAURO SANTOPIETRO FEDERICO TOLARDO

Musiche eseguite dal vivo dal TRIO WILLIAM KEMP REGIA Loredana Scaramella TRADUZIONE E ADATTAMENTO Loredana Scaramella e Mauro Santopietro MAESTRO MOVIMENTI DI SCENA Alberto Bellandi AIUTO REGIA Ivan Olivieri Francesca Cioci MUSICHE Stefano Fresi COSTUMI Susanna Proietti

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