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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura

Roma, Evelina De Nardis. Grounded Theory e Retealtà

Evelina De Nardis L'approccio della Grounded Theory (Armando editore, 2014) L'opera riporta una ricerca sul campo che ha come oggetto l'ambiente Forum della piattaforma Moodle: l'approccio teorico utilizzato per l'analisi dei dati è quello...

Evelina De Nardis L'approccio della Grounded Theory

(Armando editore, 2014) L'opera riporta una ricerca sul campo che ha come oggetto l'ambiente Forum della piattaforma Moodle: l'approccio teorico utilizzato per l'analisi dei dati è quello della Grounded Theory ...

Dalla Rete alla Rete e nella/dalla Rete, verso il nascente Web 3.0... ne ha fatta delle ...autostrade la vecchia... cibernetica di Norbert Wiener e Von Neumann e poi lo stesso Von Foerster, tra i numerosi e multitasking nomi/registro di sistemi, per così dire, dell'autrice di questo saggio spettacolare e sorprendente. L'apparente, nel percepito spesso esterno dell'epoca infanzia delle computer science, strano esotorismo elettronico, si rivela in un solo balzo sia come epistemologia che pragmatica della comunicazione, lateralmente un testo ora fondamentale quasi di psicologia di Internet. Quel che giustifica da sempre tacitamente la grande rivoluzione prima dell'informazione e poi del web, potenziamento e accelerazione quasi sociobiologica della conoscenza e della libertà e della democrazia, nonostante tutte le Ombre che i paleoumanisti tutt'oggi (ma non del tutto a torto in certo web 2.0 anarcoide) segnalano, trova in queste pagine una sua analisi scientifica e conferma rigorose e affascinanti. L'autrice, file programmatici di figure carismatiche e indispensabili quali, come accennato tra parecchie, Edgar Morin, Yuri Lotman, Jerome Bruner, traduce e aggiorna in un sol colpo, meri esempi non solo metaforici, le pagine più rivoluzionarie e ammalianti per il Mondo Nuovo creato oggi dalla tecnoscienza, del Wiener de Il Tempo Bergosniano e Netwoniano e di Dio&Golem s.p.a, la filosofia degli automi cellulari e no dello stesso Von Neumann, la matrix quasi prefigurata da Von Foesrster, ecc.. Fino al funzionalismo contemporaneo, danza presentista stessa tra virtuale e reale, on e off line, con la prassi della piattaforma Moodle, lo "stile" Blendel ecc., e della cosiddetta Grounded Theory, nei suoi menu plurali in progress persino autogenerativi(da Strauss e Corber a Sharmaz). Come un software pensante stesso in evoluzione, il tutto amplificato in perfetto feedback, tramite la parola a studenti, docenti, tutor... opportunamente edialogicamente intervistati. La dialogica non solo dialettica, come supponevano ancora gli stessi Shannon e Weaver, dopo la scienza e la Rete, affiora come una tecnodanza, danzante, emula già la vita comunicazione Reale; quasi , con una licenza poetica, il cervello specchio come webcam senziente, quasi i celebri neuroni specchio in moto perpetuo, zoomati come un film scientifico. E l'autrice, stessa esita regista particolarmente creativa, in una performance cartacea, off line, dove la profonda analisi delle ancora misteriose dinamiche della comunicazione cibernetica e postInternet soprattutto, laddove il medium messaggio o l'industria App.... culturale (McLuhan e De Kerckhove e Morin + magari S. Jobs) dowloadano i medium anteriori, dalla parola all' immagine (e i numeri sempre significanti, dalle tavole pitagoriche al sistema binario) naturale/artificiale, dimostra come una sibilla digitale l'ampiezza virtualmente infinita della mutazione persino antropologica della specie umana nella computer age,. Verso orizzonti dove la Singolarità stessa supposta da un Kurzweil e altri (o da certe visioni della fantascienza psotcyberpunk), la net/noosfera di un Teihlard de Chardin, appaiono già oggi scenari possibili, figurarsi il futuro remoto. Insomma, la Torre di Babele del nuovo linguaggio global informatico, come il Genoma è in via di decifrazione... fondamentale non solo per la Teoria della Conoscenza o per le computer science, ma per nuovi modelli aperti didattici e educativi ai nativi delle rivoluzioni elettroniche. Non ultimo, file aurorali stessi per concettualizzare il nascente web 3.0, più semantico, conoscitivo/qualitativo e evolutivo (Lotman, Eco..) , oltre, come accennato, il pur "orizzonte degli eventi" anarchico Internet 2.0. Il Reteale o Retealtà creativa e futurquotidiani di cui vagheggiano certi futurologi stessi italiani, A. Saccoccio e altri? Ma anche, a ben vedere - letterati immensi come Valery, oracoli come Marinetti... i fratelli Wachosky del cinema , R. Sawyer, queello di Webnind? Roby Guerra INFO https://www.armando.it/lapproccio-della-grounded-theory8705

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