Roma, Fino al 13 marzo al Brancaccino Misura per misura
C’è ancora tempo, ma solo fino a domenica 13 marzo, per assistere al Teatro Brancaccino alla nuova interessante produzione della Scuola Teatro Azione, con il dramma di William Shalespeare, Misura per Misura, per la regia di Valentino Villa, e...
C’è ancora tempo, ma solo fino a domenica 13 marzo, per assistere al Teatro Brancaccino alla nuova interessante produzione della Scuola Teatro Azione, con il dramma di William Shalespeare, Misura per Misura, per la regia di Valentino Villa, e con la ottima interpretazione di Tommaso Arati di Maida, Daniele Bianchini, Alessandro Castiglia, Dario Guidi, Gabriele Pestilli, Adele Pani, Indri Qyteza, Francesco Rizzo, e Serena Sansoni. Misura per misura, celebre e controversa black comedy di Shakespeare, affidata alla regia di Valentino Villa, e con nove ex allievi diplomati dalla scuola, scelti per questo progetto attraverso il quale Teatro Azione costruisce un ponte tra il percorso di studi e l’ambito professionale, permettendo ai giovani attori di confrontarsi con una forte firma autoriale e con un ampio apparato produttivo che coinvolge professionisti e punti di riferimento della scena contemporanea italiana. Regista e attore, reduce del successo come interprete di Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni e dopo essersi confrontato con autori contemporanei quali Pinter, Lagarce e Katja Brunner, con Misura per Misura, Valentino Villa affronta per la prima volta la drammaturgia shakespeariana. La città di Vienna, che fa da sfondo alle vicende narrate dal più importante e complesso autore teatrale, lascia spazio ad una scenografia che è bordello, prigione e spazio mentale in cui le dinamiche di relazione interpersonale sono inquinate da frigide rappresentazioni del potere. Attraverso sovrapposizioni temporali dal gusto cinematografico, Villa invita i nove attori ad affrontare la concretezza della parola shakespeariana e insieme la sua dimensione simbolica ed evocativa. Ma Misura per Misura è anche un’occasione di riflessione, certamente indiretta, su una visione adolescenziale o post-adolescenziale della vita da parte della mente o della coscienza, il desiderio di una effimera perfezione attraverso il sacrificio della libertà e il mascheramento ipocrita delle proprie stesse pulsioni. Fino al 13 marzo al Brancaccino. fv