Roma, i Kraftwerk futuristi in live 3D

Dopo i Rolling Stones, colonna sonora della beat pop generation, al Circo Massimo, quasi al solstizio di giugno, ecco finalmente lo Zenit (persino digitale) per l'Estate Romana letteralmente contemporanea.

Lunedì 14/07/2014 Kraftwerk 3D Parco della Musica Cavea, ore 21.15 Biglietti: da 30 a 70 euro (quasi già esauriti fin dall'annuncio della scorsa Primavera). Ovvero la cult band di Dusseldorf (di Ralf Hutter, Florian Schnedeir i fondatori originali nel '70 circa!) soundtrack all'unanimità nell'era del computer e del web. Un tour in 3D, con il solo Hutter e i nuovi componenti del gruppo tedesco, avviato da alcuni anni con tappe clamorose e significative al MoMa di New York, Tate Gallery di Londra, Monaco Expo 2011 e internazionale. I Kraftwerk semplicemente la band elettronica e tecno pop futurista che ha rivoluzionato il rock e l'avanguardia di massa cosiddette.

Noi stessi, li abbiamo celebrati nel 2012 nel nostro Futurismo per la Nuova Umanità. Dopo Marinetti (Armando editore, Roma, 2012), come il the best della nuova musica futurista contemporanea:

(estratto) FUTURISMO ROBOT ... Sono i pionieri ineguagliati (e universalmente riconosciuti) della postmoderna musica elettronica; le nuove generazioni techno li invitano persino ai festival Rave! Sono i leggendari Kraftwerk, in particolare Ralf Hutter e Florian Schneider (ma non dimentichiamo gli altri robotman storici, Karl Bartos e Wolfang Flur- quest'ultimo autore anche di un libro sulla band tedesca, dal duemila circa sostituiti da Franz Hilpert e Henning Schmitz). Ingegneri elettronici, di Dusseldorf, industrial-city simbolo della Germania del secondo dopoguerra, allievi del padre della Musica Elettronica contemporanea Karl Heinz Stockausen, (Scuola di Colonia, anni '50), dagli anni '70 l'hanno miniaturizzata, computerizzata e lanciata su tutto il pianeta, sfondando anche a livello popolare. Avanguardia di massa, una delle peculiarità del futurismo, decenni prima della pur rivoluzionaria pop art di Andy Warhol: ecco, i Kraftwerk, non solo folklore industriale (per dirla con la bellissima definizione di un certo Mc Luhan sulla nuova arte elettrica elettronica del secondo novcento), ma appunto avanguardia di massa. Soprattutto gli album della svolta (anzi dell'invenzione) del cosiddetto technopop, ovvero Autobahn (1° in Usa!- una band tedesca!), Radioactivity, Trans Europe Express, The Man Machine, Computer World, Electric Cafè, finanche i più recenti Tour de France e il doppio live (anche in DVD) Minimum Maximum (antologico, ma assolutamente fresco, quasi un disco inedito!) sono la colonna sonora dell'era elettronica e di Internet. Non a caso all'epoca di The Man Machine, in un'intervista italiana a Ciao 2001, Ralf Hutter e Florian Schneider parlarono espressamente riguardo la loro musica elettronica di "futurismo tecnologico", magari via- consapevole- Bauhaus tedesca o Costruttivismo (la cover è ispirata direttamente al grande Lissitszky). Quando si parla di musica futurista, nel futurismo contemporaneo, i Kraftwerk sono l'anno zero: hanno persino concretizzato appunto - e nessuno come loro finora- proprio la musica meccanica industriale sintetica sognata da Marinetti e i musicisti futuristi cosiddetti storici. E non solo Nuovi Futuristi al 100%, ma anche Nuovi Umanisti, cantori della musica come zeitgeist della nascente civiltà scientifica, rivoluzionaria e umanista. La Ninnananna ineguagliata dei Figli di Internet. Un giorno anche i robot li ascolteranno... R. Guerra INFO Munchen 2011 Kraftwerk https://www.romanotizie.it/kraftwerk-3d-al-parco-della-musica.html https://it.wikipedia.org/wiki/Kraftwerk https://estropico.blogspot.it/2014/01/futurismo-per-la-nuova-umanita-di.html#axzz36y0CEcR1