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Roma, Il 10 giugno nel foyer dell’Ara Pacis esposti i lavori realizzati dalle allieve del Liceo Artistico Statale “Enzo Rossi”, della sede distaccata presso la Casa Circondariale Femminile di Rebibbia

Penitenza e recupero. La conciliazione di queste due anime della funzione detentiva è l’obiettivo principale del progetto “DONNE DENTRO E FUORI”. La prima lavora sulla dimensione del presente ignorando il futuro, la seconda si rivolge invece al...

Penitenza e recupero. La conciliazione di queste due anime della funzione detentiva è l’obiettivo principale del progetto “DONNE DENTRO E FUORI”. La prima lavora sulla dimensione del presente ignorando il futuro, la seconda si rivolge invece al recupero e alla riabilitazione sociale in un’ottica futura.

Ed è con questa finalità che nasce e si sviluppa la III edizione del progetto “Donne Dentro e Fuori”, realizzato dalle allieve del Liceo Artistico Statale “Enzo Rossi”, sede distaccata presso la Casa Circondariale Femminile di Rebibbia.

L’anno scolastico appena concluso ha visto 90 iscrizioni e 68 alunne con frequenza. Di queste, 43 sono italiane e 25 di nazionalità straniera, prevalentemente provenienti da Albania, Bosnia Erzogovina, Bulgaria, Croazia, Perù, Romania e Serbia. L’esame di maturità sarà sostenuto da 7 di loro.

Per chi vive uno stato di detenzione, l’estate è un periodo particolarmente delicato: il grande caldo, il sovraffollamento, la riduzione delle attività ma, soprattutto, la fine della scuola che riporta le alunne alla loro routine quotidiana. Chi è privo di diploma di scuola media superiore e non ha avuto opportunità educative, vive questa esperienza come prima fonte di emancipazione, di riscatto e canale di comunicazione privilegiato attraverso cui raccontarsi e a volte urlare il proprio disagio e il desiderio di ricominciare. Il carcere diventa parte della scuola ed assicura alle detenute il diritto allo studio.

Quest’anno, le allieve del Corso di Decorazione pittorica hanno realizzato dipinti, ceramiche, mosaici, tessuti, esprimendo e svelando ancora una volta la propria interiorità.

Contemporaneamente hanno evidenziato il problema della presenza dei bambini “detenuti” con il teatrino delle marionette “TEATRASH - Bambini dentro e fuori”, opera selezionata per il V Carnevale Internazionale dei ragazzi della Biennale di Venezia. Realizzato con l’uso esclusivo di materiali di riciclo, il Teatrino si anima grazie ad uno spettacolo che, con le sue luci, i colori e le musiche, richiama in maniera diretta e inequivocabile la reclusione carceraria dei bambini.

I risultati finali dell’impegno di queste studentesse, portato avanti nell’attività scolastica 2013/2014, saranno esposti in una mostra il 10 giugno 2014 nel foyer del Museo dell’Ara Pacis.

Anche quest’anno, la III Edizione del progetto “Donne Dentro e Fuori”, ha potuto contare sul sostegno del garante dei Diritti dei detenuti Regione Lazio, di Unicoop Tirreno e, per quanto riguarda il supporto organizzativo e la diffusione del progetto Associazione Stampa Romana, Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; Musei in Comune – Museo dell’Ara Pacis e Zètema Progetto Cultura.

Il progetto ha ottenuto il patrocinio da diverse realtà territoriali che hanno condiviso l’idea.

Per il sostegno sono state previste diverse modalità di partecipazione quali borse di studio, acquisto materiali per la fase di ideazione e realizzazione, partecipazione alle spese per l’evento finale.

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