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Roma, il ricordo della poliedrica artista romana Sofia Scandurra

Si è spenta nella Capitale venerdì 29 agosto Sofia Scandurra poliedrica artista romana. La Scandurra, nata a Roma nel 1937, ha attraversato l’arte in molteplici linguaggi espressivi: dalla pittura quando,

Si è spenta nella Capitale venerdì 29 agosto Sofia Scandurra poliedrica artista romana. La Scandurra, nata a Roma nel 1937, ha attraversato l’arte in molteplici linguaggi espressivi: dalla pittura quando,

giovanissima, vinse un premio prestigioso alla Mostra Pittrici Italiane presso Palazzo delle Esposizioni, fino alla poesia con varie opere pubblicate su “Auditorium” e “La fiera letteraria” diretta da Vincenzo Cardarelli.

Sofia, personalità eclettica e anticonformista, è stata anche drammaturga, regista e sceneggiatrice per cinema e televisione. Nella sua carriera ha lavorato come aiuto regista con molti celebri nomi del firmamento cinematografico come Luigi Zampa, Mario Camerini e Dario Argento.

Tra i film da lei diretti in prima persona il più emblematico è “Io sono mia”, una pellicola del 1977 realizzata con una troupe per scelta volutamente al femminile. Il film, tratto da un romanzo di Dacia Maraini, venne interpretato da Stefania Sandrelli e Michele Placido. Quasi manifesto della sensibilità di Sofia, artista poliedrica e di profonda energia, tra le prime donne capaci di attivare sodalizi femminili di stima e professionalità. Nel cast figurano Maria Schneider, Anna Henkel, Gricha Huber, Gisella Burinato, Miriam Mahler.

Numerose le regie teatrali e televisive che recano la sua firma. Sofia, che continuò ad amare anche dipingere, condivise la sua passione ed esperienza nel mondo del cinema attraverso la direzione della “Libera Università del Cinema di Roma”, che ha impegnato la Scandurra nell’insegnamento, trasmettendo la sua lunga preziosa esperienza non solo ai suoi affetti più cari.

Nel 1983 era stata lei stessa a fondare la prestigiosa Università insieme ad Alessandro Blasetti, Cesare Zavattini ed Antonio Leonviola, con il quale Sofia aveva condiviso anche una vita coniugale intessuta di passione ad amore per la Settima Arte.

Nell’atmosfera suggestiva della sua villa immersa nella campagna della provincia romana, a San Cesareo, questa Signora del cinema, forte nel talento e nella vita, ha avuto anche il merito di formare migliaia di giovani istruendoli all’arte della macchina da presa.

Con questa immagine ci piace ricordarla mentre lavora con la passione di sempre alla sua ultima sceneggiatura, circondata dalle quattro figlie e da tanti affetti legati a lei come il direttore della fotografia Roberto Reale.

I funerali si svolgeranno nel pomeriggio del primo settembre 2014, nella Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo, alle ore 16, a Roma.

Alessandra Battaglia

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