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Martedì, 23 Aprile 2024
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Roma, Ritornano a "Luglio Suona Bene" all'Auditorium Parco della Musica i "The National"

 Ritorna a Luglio Suona Bene, dopo il sold out dello scorso anno, The National, la band di New York capitanata da Matt Berninger. Il sesto e ultimo album del gruppo, “Trouble Will Find Me”, uscito nel 2013, è valso al quintetto la nomination ai...

Ritorna a Luglio Suona Bene, dopo il sold out dello scorso anno, The National, la band di New York capitanata da Matt Berninger. Il sesto e ultimo album del gruppo, “Trouble Will Find Me”, uscito nel 2013, è valso al quintetto la nomination ai Grammy Awards come “Best Alternative Album 2013” e ha consacrato definitivamente la band come una delle formazioni rock più importanti e influenti del panorama contemporaneo.

In occasione dell’uscita del film Mistaken For Strangers (24 luglio), The Space Movies organizza uno speciale evento dedicato a The National e ai suoi seguaci. La data da segnare è mercoledì 23 luglio, a partire dalle ore 11 presso il The Space di Cinema Moderno (Piazza della Repubblica 45-47, Roma).In quell’occasione, il lead singer Matt Berninger sarà presente a un esclusivo Meet&Greet con una rappresentanza dei suoi più sfegatati fan (selezionati per concorso da annunciare) e risponderà alle loro domande in presenza della stampa specializzata e di radio, tv e fotografi.PER INFO: MARIA ROSARIA CERINO 328.1248849 mr.cerino@gmail.com www.thespacemovies.it

The National, ovveroAaron Dessner, Bryce Dessner, Scott Devendorf, Bryan Devendorf e Matt Berninger si formano nel 1999 a Cincinnati, in Ohio. Si trasferiscono presto a New York ottenendo, sin dagli esordi, il favore e l’approvazione della critica internazionale; è nel 2005, con il bellissimo “Alligator”, uno degli album indipendenti più chiacchierati e amati di quell’anno, che il gruppo è stato scoperto e apprezzato da un pubblico più vasto, grazie anche a memorabili performance dal vivo.

Nel 2010 esce High Violet che ha portato alla band il successo globale sia dal punto di vista commerciale che della critica musicale. Nei loro album ci sono echi che rimandano a Leonard Cohen, Grace Paley, Nick Cave, John Ashbery, The Smiths e Tom Waits, ma il pedigree del gruppo è sempre più difficile da tracciare e alla fine il loro suono tende a somigliare di più soltanto a se stesso: un boato meditativo che inizia nel cuore, viene catturato nel cervello e risuona all’esterno.

Il loro ultimo album, “Trouble Will Find Me”è la raccolta di brani più audace prodotta dai National nei 14 anni della loro carriera. In un’intervista con la rivista britannica Uncut, Matt Berningerha descritto le canzoni come più «immediate e viscerali» rispetto ai loro lavori precedenti. Trouble Will Find Me” possiede una spontaneità, una coerenza e un’accessibilità che suggeriscono che la band non sia mai stata così sicura di sé come ora.

È recente l’uscita negli Stati Uniti di “Mistaken for Strangersil documentario sulla band girato dal fratello di Matt Berningere presentato con successo al Tribeca Film Festival.

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