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Roma, successo in teatro per il ricordo della sarta serronese Bice Minori

Non è stato solo un ricordo di Bice Minori, la sarta di Serrone del teatro romano e italiano che ha donato 50 vestiti al Comune del frusinate, ma un vero spettacolo teatrale nato con spontaneità e professionalità.

Non è stato solo un ricordo di Bice Minori, la sarta di Serrone del teatro romano e italiano che ha donato 50 vestiti al Comune del frusinate, ma un vero spettacolo teatrale nato con spontaneità e professionalità. A realizzarlo le persone intervenute alla serata “Cara Bice… solo per te” egregiamente presentata da Antonello Avallone e sapientemente organizzata da Gigliola Funaro (che in precedenza aveva realizzato un documentario dal titolo “ Le mani di Bice”) e che ha cantato "Scarpe nuove", una canzone che parla di una donna povera, ma orgogliosa come Bice, che nella sua vita non ha mai chiesto nulla a nessuno.

Brava, veramente brava poi è stata Renata Zamengo che raccontando Bice ha affermato che: "la sarta era capace di trattenerti per 12 ore al giorno mentre lavorava alla sua Singer 480". Nell’immaginario dialogo che ha tenuto sul palco con Bice si è concluso con l’effermazione: “ Io torno dopo Pasqua allora ci vediamo dopo Pasqua. Io sono tornata. Ma tu Bice dove sei andata? Bice Minori è morta proprio il giorno di Pasqua del 2015.

Antonello Avallone, direttore del Teatro dell'Angelo, attore e regista ha condotto la serata, in modo elegante e qualificato ed ha letto la testimonianza su Bice di Dacia Maraini e ha recitato un pezzo della commedia "Novecento".

L'attrice Loredana Martinez ha recitato un dialogo tra la moda e la morte.

L'attrice Silvia Siravo ha recitato la parte di una ragazza timida che chiede sempre scusa.

L'attore Toni Fornari ha fatto un composit di canzoni imitando i vari cantautori italiani.

L’attrice Cicci Rossini ha interpretato "Le piccole cose che amo di te" ed ha raccontato l’episodio di quando andò a fare le prove per un teatro Bice gli disse: “Ti sta troppo bene. Te lo regalo”!

L'attore Mariano Rigillo (che debutterà il 12 gennaio con l"'Orestea di Eschilo al Teatro Argentina insieme all'attrice Cicci Rossini), ha interpretato il Congedo del viaggiatore cerimonioso.

L'attore Edoardo Siravo (che debutterà il 14 gennaio in "Aspettando Godot" al Teatro Parioli) ha raccontato che lui è nato con Bice perché ha sempre indossato vestiti teatrali realizzati dalla BI.MI. ( Bice Minori)

Al piano, per tutti Angelo Pelini

L'attore Stefano Gragnani ha cantato con la sua chitarra "Un paese vuol dire...".

Il Sindaco di Serrone Natale Nucheli affiancato dal vice Sindaco Gabriele Lolli insieme hanno annunciato che intitoleranno a Bice il Museo di Serrone. Museo con all’interno 50 costumi di teatro realizzati proprio da Bice, tra i quali i vestiti degli attori principali di “Notre dame de Paris”, ma soprattutto quello realizzato dalla stessa Bice in collaborazione con i detenuti di Rebibbia nel lontano 2000 (Casula e Mitria) di Giovanni Paolo II.

Un museo che deve essere valorizzato ed intorno a quale può e deve nascere, non solo in ricordo di Bice, una nuova sartoria, ma solo perché Bice lo ha insegnato a tante ragazze la prendono come esempio.

Prima dello spettacolo è stato trasmesso un altro documentario, realizzato sempre da Gigliola Funari tratto dagli spezzoni che non sono stati mandati nel primo filmato con le interviste di Michele Mirabella e Strabioli per la RAI e il regista Carlo Lizzani ed ancora immagini inedite di Bice Minori. Grazie Gigliola, come ha detto il Sindaco. Serrone ti è grato.

Foto e servizio di Giancarlo Flavi (vietata la riproduzione anche parziale se non autorizzata)

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