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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cultura

Roma, Teatro di Prosa, Le interessanti proposte estive del Conciatori e del Kopo'

In questa nota vogliamo parlare di due proposte di teatro di prosa estivo, in due giovani e molto dinamici spazi teatrali della Capitale, ovvero il Teatro dei Conciatori, che si trova in zona Piramide-Ostiense e il Teatro Kopo' che si trova in...

In questa nota vogliamo parlare di due proposte di teatro di prosa estivo, in due giovani e molto dinamici spazi teatrali della Capitale, ovvero il Teatro dei Conciatori, che si trova in zona Piramide-Ostiense e il Teatro Kopo' che si trova in zona Tuscolana-Aeroporto.

Teatro dei Conciatori : Confessioni di un burattino senza fili e AltroKeSuperman, di Luca Gaeta e Salvatore Rancatore. Dopo il successo di Confessioni di un burattino senza fili della scorsa stagione, Luca Gaeta e Salvatore Rancatore presentano in prima nazionale il secondo capitolo di una trilogia sulla vita, le avventure e le disavventure di un attore qualunque: AltroKeSuperman. Entrambi gli spettacoli sono ospitati dal Teatro dei Conciatori: Lunedì 7 e martedì 8 luglio ore 21 si alza il sipario per Confessioni di un burattino senza fili, mentre mercoledì 9 luglio ore 21 in prima nazionale debutta #AltroKeSuperman. Nel primo spettacolo la vita dell'artista e dell'attore diventa un'avventura, diversa e parallela a quella di Pinocchio che viene preso come pretesto archetipico di chi “lasciandosi vivere” approda in una fase della vita ad una trasformazione. Lasciare una vita per vivere un'altra, uccidere una vita e rinascere. Questo porta alla confessione di un duplice peccato: vivere e sognare. Come un funambolo sospeso tra due grattacieli, l’attore prende per mano lo spettatore e lo porta, col sorriso, sul filo. Scegliere di sublimare la vita normale, essere una luce che disegna nel buio, scegliere di vivere senza fili fino al punto estremo in cui s’incrociano gli errori, perché in questa storia tutto è come non dovrebbe essere. Nel secondo spettacolo, licenziato dalla Lega dei SuperEroi, Supertumbp, supereroe sul lastrico, è costretto, per sbarcare il lunario, a inventarsi animatore di sagre, feste, battesimi, comunioni, matrimoni, compleanni, convinto che da sempre mantenere orizzonti ampi è la prima forma di resistenza. In qualità di essere "extra-ordinario", il supereroe grida la sconfitta della società al cospetto di qualsiasi forma di diversità, spesso intesa come ostacolo all'essere accettati in una collettività. Lo spazio teatrale è pensato come una "sala hobby" nella quale la divisione tra palcoscenico e platea e' pressoché irrealizzabile e dove la "quarta parete" viene messa in crisi sin dall'entrata del pubblico. Lo spettatore viene come preso per mano e portato a scoprire che tutte le cose esistono per diventare "entusiasmo"; e per ogni cosa c'è un numero di entusiasmi possibili ma solo uno adatto al momento di quella cosa: si tratta solo di mettersi a scegliere. L'entusiasmo diventa così quel super-potere da usare contro il silenzio della società. Una favola della vita e del vivere, intima e senza filtri, questo è l'unico effetto speciale dello spettacolo. Il monologo è un parallelismo tra la vita "straordinaria" dell'artista che inventa nuove regole: usare un sipario per volare e arrivare al cuore delle persone, stabilire che il palco è il cielo, che le parole sono il volo, le stelle gli occhi degli spettatori e i cuori accesi la vittoria definitiva sul male. Teatro Kopo’: Nano Egidio Season One e Season Two, con Marco Ceccotti, Simona Oppedisano, Francesco : Fino al 6 luglio torna in scena al Teatro Kopó di Roma “Nano Egidio, Season One e Seasone Two”, la serie teatrale che già lo scorso inverno ha registrato il tutto esaurito nel Teatro diretto da Francesca Epifani. “Nano Egidio. Season One” è una serie teatrale, come quelle che si vedono in televisione, solo che è in teatro. Lo spettacolo pone le sue basi su tre elementi fondanti: i miti, il gioco e i telefilm. Figure, in passato protagoniste di storie e racconti noti, ma anche personaggi dell'immaginazione o dell'immaginario culturale, si rimettono in gioco sotto forma di pupazzi, burattini, giocattoli agendo in un mondo a loro nuovo, quello dei Telefilm. In questo modo il passato dei racconti orali, delle fiabe e delle folktales si incontra con il presente delle serie televisive e del cinema. La messa in scena mescola elementi di teatro di figura, comicità di situazione e stand-up comedy. Come ogni serie che si rispetti, è divisa in episodi: Un c.a.s.o. piccolo piccolo - Dottor Dotto Anatomy - Romanzi Criminali. Ogni puntata riprende la tecnica, lo stile, i temi ed i cliché delle varie serie televisive note, passate e presenti. “Nano Egidio. Season Two” è in scena dal 4 al 6 luglio. Un anno dopo le vicende narrate nella prima stagione Nano Egidio si è ripreso dalla difficile operazione a cui è stato sottoposto e l'amicizia con l'ispettore Batman è più forte che mai. Di solito le storie finiscono con il lieto fine, ma in verità il “Tutti vissero felici e contenti” è una bugia, un'illusione, una frase che si dice quando si è stanchi di raccontare una fiaba. (FV)

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