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Roma, Teatro di prosa, Teo Guarini al Barnum Seminteatro da Non me lo posso proprio perdere a La storia di mezzo

Teo Guarini, in Non me lo posso proprio perdere, con la regia di Gabriele Mazzucco è stato il bravo ed applaudito protagonista di un monologo molto ben amalgamato, sia come tono sia come ritmo, con testi di Proietti, Gaber, Campanile, Benni e...

Teo Guarini, in Non me lo posso proprio perdere, con la regia di Gabriele Mazzucco è stato il bravo ed applaudito protagonista di un monologo molto ben amalgamato, sia come tono sia come ritmo, con testi di Proietti, Gaber, Campanile, Benni e Petri. Il bravo giovane artista, che è in cartellone in molti altri spettacoli presso il nuovissimo ed accogliente Barnum Seminteatro, ha dimostrato una ammirevole padronanza dei testi e del ritmo teatrale, passando da una situazione all’altra con molta disinvoltura, tenendo sempre viva la attenzione del folto pubblico presente, che al termine della esibizione lo ha lungamente e ripetutamente applaudito. I testi in questione erano i ben noti Cosa mi sono perso? e La Cosa, di Giorgio Gaber, Attore di estrazione popolare, di Gigi Proietti, E’ morto un ladro, di Elio Petri, One Hand Jack, di Stefano Benni, per concludere in bellezza con il travolgente e geniale La quercia del Tasso, di Achille Campanile. Insomma, una bella serata e un bel successo, chiaro, limpido e ben meritato, con la viva attesa per i prossimi spettacoli in cartellone al Barnum, con lo stesso Guarini e con altri attori e altre attrici, ottimamente selezionati dal direttore artistico Gabriele Mazzucco. In un precedente articolo avevo già elencato il programma della stagione, ma sono ben lieto di ricordarlo qui di seguito: Mi iscrivo ai terroristi, un dramma molto attuale, scritto e diretto da Mazzucco, con la interpretazione di Andrea Alesio, Chiara Fiorelli e ancora Teo Guarini; Il tuono, il lampo, scritto dall’originale Gianluca Pesolillo, con la Compagnia Artisciò. Nel mese di dicembre al momento sono previsti due spettacoli, ovvero L’importanza di non essere juventini, scritto ed interpretato da Fulvio Maura e Angelo Sateriale; e Saggiarti, un fuori cartellone, con gli Allievi della Scuola di Recitazione e Scrittura del Teatro. Nel nuovo anno 2016, il mese di febbraio si presenta molto intenso, con ben tre spettacoli in programma: Famosa, di e con Alessandra Mortelliti, per la produzione Ass. Cult. 15 Lune, con il patrocinio del Movimento Identità Transessuale, lavoro finalista al concorso letterario Per voce sola 2010; poi S’amavaNO, di e con Enrico Maria Falconi e Martina Mazza; e ancora Sketch anarchici, scritto e diretto dal bravo e infaticabile Gabriele Mazzucco, con Andrea Alesio, Paola Raciti e Teo Guarini. Nella parte conclusiva di questa prima stagione, al momento, sono previsti quattro spettacoli, nel periodo tra marzo e maggio : La storia di Giulietto, de Marisa, e della mano in chiesa, scritto e diretto dalla bravissima attrice e cantante Elisabetta Tulli, con la regia di Mauro Simone e l’accompagnamento di Cristiano Lui, alla fisarmonica; Rapida People Collection, di Gabriele Mazzucco, con gli attori della compagnia Artisciò; La storia di mezzo, di Gabriele Mazzucco, con Andrea Alesio, Federica Orrù, Teo Guarini, Paola Raciti e Chiara Fiorelli, e infine Di Robert Allen Zimmerman e di Bob Dylan, un bel programma di parole e musica con Augusto Acciari e Teo Guarini. FV

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