Roma, Turbìne Musicali "l'avanguardia è nei sentimenti"
Un sottotitolo importante per un nuovo spazio autodeterminato sulla scena musicale di Roma. L’avanguardia è ancora possibile nei sentimenti con cui si vive in corpo la musica.
Un sottotitolo importante per un nuovo spazio autodeterminato sulla scena musicale di Roma. L'avanguardia è ancora possibile nei sentimenti con cui si vive in corpo la musica.
In epoca di manierismi spogli di passione, talvolta anche di conformismi e carrierismi nella musica, si riparte dal motore: il turbine sonoro ed emotivo del musicista e del suo strumento.
TURBìNE è una rassegna di jazz di confine a cadenza quindicinale.
La meccanica del festival: promuovere prioritariamente i dischi andati in stampa di recente ed aprire una finestra di attenzione per i migliori progetti musicali autografi in circolazione. Specialmente se appena editi, colti sull'uscio di una sala di registrazione e sull'orlo di una emozione dal vivo.
Sabotiamo cervellotici assolo ed altre anaffettività musicali.
Ulteriore turbìna "selettiva" da direzione artistica: scegliere formazioni che non calchino abitualmente i palchi dei club romani.O poiché provengono da contesti urbani limitrofi o perché meno pubblicizzati
Al TAG, locale dal nome significante, le TURBìNE del jazz si accendono per la prima volta il 6 Novembre. Il palco è quasi pronto, in una strada che è già la sponda sonora del gorgogliare del Tevere.
Un Tag è alla lettera un'etichetta esplicativa, applicabile a qualsiasi prodotto musicale (per esempio JAZZ!) e quando contraddistingue l'autore ne vuole definire l'identità artistica attraverso l'appartenenza ad un linguaggio. Stilemi inclusi.
A Turbìne invece interessa la personalità di un musicista: una valore non misurabile sulla sua identità ( quella da Tag per capirci), ma che semmai è la variabile incalcolabile della sua inventiva.
Quella in grado di suscitare qualcosa sul volto di chi ascolta.
IL PROGRAMMA
Venerdì 6 Novembre
URBAN 5TETserata di apertura
Andrea Biondi - Vibrafono, Enrico Bracco- chitarra, Daniele Tittarelli- Alto Sax, Jacopo Ferrazza- contrabbasso, Valerio Vantaggio- batteria
Le composizioni attingono da una matrice minimalista, ispirata visivamente ai "quadri" di un famoso video game pensati ed espressi in percorsi jazzistici. L' idea di Biondi è spuntata fuori inaspettatamente da un banner pubblicitario on line che ricordava al musicista la sua dimensione quotidiana schiacciata dalle incombenze pratiche di un adulto: "ho due soli scopi nella vita, trangugiare pillole e scappare da inquietanti fantasmi?" affermava il protagonista di Pac Man negli anni 80.
La nemesi dell'Urban 5tet è la rivincita dell'uomo-bambino che passa attraverso l'invenzione, la creatività e la fantasia.
/////// intervento visivo in apertura della Rassegna //////Durante il concerto che apre #TURBINE MUSICALI avremo a lavoro, proprio accanto al vibrafono di Andrea Biondi, MARTOZ.
Attivo nella street art della scena romana, fumettista ed illustratore di talento, in prestito per una sera soltanto, alle Turbìne del jazz.
Una piccola biografia: Martoz nasce ad Assisi nel 1990, studia a Roma dove tutt'ora vive. Dopo aver frequentato la Scuola Romana del Fumetto e l'Istituto Europeo di Design, apre a Roma il Lab.Aquattro dove si occupa di autoproduzione editoriale. Ha collaborato con Inuit, Squame, Lucha Libre, iFix, the Hoo- chie Coochie, Parade, Popper Mag, MalEdizioni. Ha esposto i suoi lavori a Parigi e Los Angeles. È in uscita il suo primo fumetto autoriale "Remi Tot in STUNT".
A Gennaio terrà un workshop di illustrazione a Mosca.Per TURBìNE eseguirà un intervento di Poster Art durante il live set degli URBAN 5TET. Venerdì 20 Novembre
ALESSANDRO GWIS TRIO
Alessandro Gwis - piano, Luca Pirozzi - contrabbasso, Marco Rovinelli - batteria
Lo storico pianista degli Aires Tango si muove tra musica latina echi della tradizione musicale europea, jazz ed elettronica, usata in modo sottile e assai personale.
Il contributo decisivo dell'elettronica che Gwis gestisce a lato del suo pianoforte, crea dei paesaggi sonori inaspettati e stranianti.Turbìne li ha scelti perché il loro è un progetto dinamico e coraggioso; una musica stilisticamente non ortodossa e che si offre come strumento per l'immaginazione di chi ascolta.
Venerdì 4 Dicembre
FRANCESCO FRATINI 4TET
Un repertorio originale, pieno di ricchezza inventiva.
Venerdì 18 Dicembre
EMANUELE CISI 4TET /////////Anteprima del disco //////// Clear days Windy nights///// Andrea Rea- piano, Vincenzo Florio- contrabbasso, Adam Pache- batteriaSassofonista tenore e soprano, personalità di primo ordine nel jazz internazionale, Emanuele Cisi è oggi uno dei sassofonisti italiani più stimati nel mondo. Nato a Torino nel 1964, viene premiato dalla rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento nel 1995. Da allora la sua carriera professionale si snoda tra Italia, Europa e Stati Uniti. Si è esibito anche in Cina, in Oceania e Sud America. Ha suonato con: Clark Terry, Nat Adderley, Jimmy Cobb, Albert Heat, Benny Golson, Aldo Romano, Enrico Rava, Paolo Fresu e molti altri.
Ha all'attivo 8 dischi a suo nome, più di 100 come sideman o co-leader. E' docente di Sassofono Jazz al Conservatorio Verdi di Torino. Nel suono ricercato e personale di Emanuele Cisi si uniscono diversi elementi: la profonda conoscenza della tradizione, uno spiccato senso della melodia e dello swing ed un approccio energico allo strumento. In questa serata che chiude idealmente il primo bimestre di TURBìNE ascolteremo in anteprima "Clear days Windy nights " (Abeat Records). Un disco attesissimo registrato in poco più di 5 ore, con la prestigiosa collaborazione in studio del pianista Eric Reed ed il trombonista Humberto Amesquita. TURBìNE musicali è una rassegna di jazz di confine."l'avanguardia è nei sentimenti"
A cadenza quindicinale //// 6 e 20 Novembre/// 4 e 18 Dicembre 2015Ingresso ai concerti 5 euro
Tessera TAG obbligatoria e gratuita
Inizio concerti ore 22 www.turbinemusicali.orgpresso TAG -Tevere Art Gallery
pagina fb: https://www.facebook.com/Turb%C3%ACne-musicali-934236729971451/?pnref=story