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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cultura

Roma, "We can be Heroes from here to eternity: il Bowie tribute di Roby Guerra

Presentato con la performance David Bowie Renaissance in anteprima recentemente al Festival del Nuovo Rinascimento di Milano (a cura di D. Foschi e il Centro Leonardo da Vinci), è uscito oggi"Romantronica" del futurista ferrarese Roberto (o Roby)...

Presentato con la performance David Bowie Renaissance in anteprima recentemente al Festival del Nuovo Rinascimento di Milano (a cura di D. Foschi e il Centro Leonardo da Vinci), è uscito oggi"Romantronica" del futurista ferrarese Roberto (o Roby) Guerra, tra i principali promotori dell'avanguardia italiana (libri anche per Armando Editore, Roma, e per la ferrarese La Carmelina, attivista del transumanesimo italiano).

Edito da NETTarg ( a cura di Cosimo Dino- Guida) con prefazione della scrittrice Mary Blindflowers, Romantronica è un tributo speciale poetico e aforistico al grande artista popDavid Bowie, scomparso nel gennaio scorso. Poesie e letteratura che esaltano il Bowie futurista e icona dell'era spaziale riconnesso alla sua profondità romantica e dandystica e visionaria, con connessioni esplicite della poetica di Bowie al fu rinascimento inglese o preraffaellita, tra Wilde e Keats , allo stesso posthuman Kubrick e infine a Lindsay Kemp e lo stesso Carmelo Bene, per il grande talento performativo dell'artista di Life on Mars, Heroes e Blackstar. Guerra rivela infine la sua matrice essenzialmente poetica, sperimentando un vero e proprio romanticismo elettronico, la nuova bellezza dell'era informatica. Oppure dalla prefazione "Romantronica di Roberto Guerra appare fin da un primo sguardo una raccolta ipnotica, satura di immagini destrutturaliste intersecantesi senza posa, che saziano l'occhio e disegnano un ritmo ammaliante teso verso l'elettrico, il frizzante, il ciberspazio, l'essenza ultima e la bellezza delle cose. Versi lucidi e densi, ricchi di metafore."We can be heroes... from here to eternity" (da David Bowie Renaissance).

Ulteriormente, Guerra traccia con una nota introduttiva certa matrice letteraria semi-inedita del cosiddetto Duca Bianco o L'Uomo che cadde sulla Terra:

"Nessuno come David Bowie, come poetica dell'era spaziale: in tal senso, David Bowie è icona prima live e poi futuribile dell' uomo elettronico e certo suo immaginario, disseminato nell'arte e certa letteratura dal novecento almeno, non solo trionfo della logica e dell'intelligenza, ma la poesia, l'anima dei robot. Ecco quindi questa nostra scansione strettamente poetica e letteraria, ispirata al duca bianco, ma superficie di un iceberg che viene da lontano, lontano secondi-luce... Va da sé, se si osa ancora parlare, nell'ombra stessa della modernità e del postmoderno, di cuore, anima, poesia, s'impatta per forza di bellezza e di storia con certo archetipo romantico..".

Infine una poesia da Romantronica: Il carillon del duca bianco- lassù il melograno sussurrò/il peccato all'eclisse in lacrime/e pupille gentili mirano/il lucifero azzurro/verso la genesi di crisantemi e alieni/dove persempre/la bambola + animata dell'angelo/poserà il supercolore/nel bosco spaziale degli eroi

INFO

NETTARG EDITORE

https://www.nettarg.it/autori.asp?cat=4&auth=11

https://www.nettarg.it/libri.asp?cat=4&genere=3&book=12

METEOWEB

https://www.meteoweb.eu/2016/05/david-bowie-al-festival-del-rinascimento-milano/691255/

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