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Cultura

Roma,Parte la nuova stagione del Teatro di Prosa

Parte con molta attesa e con molta curiosità la nuova stagione teatrale romana: ecco una prima rassegna dei cartelloni di alcuni teatri della Capitale : La  nuova stagione del Conciatori : “E’ una stagione all’insegna della “Resistenza”, la...

Parte con molta attesa e con molta curiosità la nuova stagione teatrale romana: ecco una prima rassegna dei cartelloni di alcuni teatri della Capitale : La nuova stagione del Conciatori : “E’ una stagione all’insegna della “Resistenza”, la “Resistenza Culturale” – affermano i direttori artistici Antonio Serrano e Gianna Paola Scaffidi - In questi tempi di crisi e di tensioni: sociali, economiche, politiche, è quanto mai necessario tenere vivo quel fuoco alimentato dalla passione, che sempre ci ha permesso di guardare avanti. Ecco quindi il nostro “Fuoco” a cui attingere per riaccendere le emozioni che solo il teatro può dare in maniera forte, violenta, assoluta. Un Paese che non aiuta la cultura nel suo percorso di creazione e di crescita è un Paese che rischia di perdere le proprie radici, e un Paese senza radici non è più un Paese” Il lavoro di composizione del programma è stato articolato e pensato in continuità con quello svolto negli ultimi anni; un lavoro che ha portato risultati positivi e tangibili sul pubblico e sulla critica. Il nostro teatro vive un momento di grande dinamismo e di rinnovata centralità nel panorama della drammaturgia contemporanea. Quella che proponiamo al Teatro dei Conciatori è una stagione teatrale davvero di altissimo livello con la presenza di autori, registi e attori di consolidata fama accanto ad altri autori, registi e attori giovani ma con una forza, una qualità dei lavori presentati, di notevole spessore artistico. Si apre il sipario il 14 settembre con Lo stupro di Lucrezia (spettacolo ispirato al sonetto di William Shakespeare) drammaturgia e regia di Luca De Bei. Protagonista Federica Bern. Il 23 settembre uno spettacolo che ha fatto storia: Frau Sacher Masoch, scritto e diretto da Riccardo Reim, con Silvana De Santis; direzione: Antonio Serrano. Il 6 ottobre debuttano I Mammi, di e con Max Boccasile e Carlo Maretti, regia di Enrico Romita. Prigionieri al settimo piano, di Maria Letizia Compatangelo, con Gianna Paola Scaffidi e Rosario Galli sarà in scena dal 18 al 30 ottobre; regia di Donatella Brocco. Dal 1 al 13 novembre, in prima nazionale Di and Viv and Rose, di Amelia Bullmore con Selene Gandini, Caterina Gramaglia e Sara Pallini, con la regia di Antonio Serrano. Torna la drammaturga di Alberto Bassetti dal 22 novembre con Le due sorelle, protagoniste Lina Bernardi e Ludovica Modugno, con la regia di Alessandro Averone. Dal 29 novembre al 4 dicembre, Povero da morire, scritto e diretto da Francesco Di Chio, con Flavio Francucci. Dal 14 dicembre La repubblica delle marionette, di Gennaro Francione, adattamento di Francesca e Natale Barreca, regia di Stefano Maria Palmitessa. Dal 20 al 23 dicembre arriva Salomè, di Oscar Wilde con Alberto Di Stasio (anche regista) e Gloria Pomardi. Speciale fine anno al Teatro dei Conciatori dal 29-31 dicembre con un grande ritorno: Cibami, tre atti unici di Stefano Benni e Cinzia Villari (anche regista), con Tiziana Foschi, voce e chitarra Piji. Il 2017 si apre il 6 gennaio con Lettere di oppio, di Antonio Pisu, con Tiziana Foschi e Antonio Pisu; regia di Federico Tolardo, per proseguire fino a giugno, con numerosi spettacoli dei quali parleremo in una prossima nota. Teatro Marconi, Il protagonista sei tu : A partire dallo slogan (il protagonista sei tu!) questa stagione del Marconi ha per comune denominatore la passione di stare insieme; una partecipazione che arricchisca chi vorrà seguire questa strada, interprete principale delle proprie emozioni. Il Teatro Marconi ha avuto sempre come obiettivo principale quello di essere per tutti coloro che lo frequentino uno spazio accogliente dove poter assistere a uno spettacolo o seguire un corso, sostenere un’iniziativa benefica o semplicemente scambiare due chiacchiere in amicizia con un buon aperitivo! Grisù Giuseppe e Maria dal 20 al 30 ottobre con la regia di Nicola Pistoia,Via col tempo dal 3 al 13 novembre con la regia di Felice Della Corte, Minchia signor tenente dal 17 al 27 novembre, con la regia di Nicola Pistoia, L’amore migliora la vita dal 1 al 11 dicembre con la regia di Angelo Longoni, Coniugi dal 29 al 31 dicembre e dal 3 al 8 gennaio con la regia di Giancarlo Fares, Mammamiabella dal 19 al 29 gennaio con la regia di Elena Sofia Ricci, Aspettando Godot dal 2 al 12 marzo con la regia di Claudio Boccaccini, L’onda dal 16 marzo al 9 aprile con la regia di Giuseppe Marini, Taxi a due piazze dal 4 al 14 maggio, con la regia di Gianluca Guidi. Per quello che riguarda gli spettacoli di questa nuova stagione vogliamo sottolineare due principali novità. La prima è che gli spettacoli debutteranno il giovedì e non più il martedì, in modo che il periodo in cui saranno in scena sarà di minimo 10 giorni. La seconda novità, pensata per coloro che hanno difficoltà a frequentare il teatro di sera e vogliono comunque avere la domenica libera, è la decisione di aggiungere un’altra pomeridiana il mercoledì (ore 17,30). Il 30 Settembre, 1 e 2 Ottobre tornerà lo spettacolo che ha inaugurato l’anno passato il teatro Marconi: La foto del Carabiniere di Claudio Boccaccini. Lo spettacolo che ha avuto un grande successo di critica e pubblico nella passata stagione teatrale si sviluppa intorno alla vicenda dell’eroico atto compiuto da un vicebrigadiere dei carabinieri, il ventitreenne Salvo D’Acquisto, che il 23 settembre del 1943 davanti al mare di Palidoro si immolò alle SS per salvare degli innocenti che stavano per essere fucilati. Un racconto della memoria che parte dall’estate del 1960 - allorché l’allora bambino Claudio Boccaccini scopre che il papà Tarquinio conservava gelosamente, e ai suoi occhi misteriosamente, la foto di un giovane carabiniere dentro la propria patente di guida - per andare a ritroso fino ai tragici fatti del 1943 . “La foto del carabiniere” si propone come occasione - soprattutto per le giovani generazioni - di riflettere e confrontarsi, oltre che con il gesto di un grande uomo figlio del nostro paese, anche con i valori che dovrebbero essere fondanti per ogni comunità e ogni essere umano, quali l’altruismo e la solidarietà, la gratitudine e la conoscenza della propria storia e delle proprie radici.

Teatro Kopo, Undici spettacoli : La nuova stagione del Kopó si apre con una notizia che porta il teatro di via Vestricio Spurinna nell’alveo dell’avanguardia e del futuro. Per la prima volta in assoluto, un teatro italiano avrà una seconda sede – una filiale per così dire – collocata in un’altra città. Dal prossimo autunno, infatti, nascerà il Teatro Kopó Brindisi. Questa nuova realtà culturale porterà sul territorio pugliese la formula innovativa già sperimentata nella Capitale con uno straordinario successo di pubblico e di critica. Pur essendo sprovvisti di finanziamenti e ‘appoggi esterni’, i giovani che gestiscono il Kopó hanno deciso di imbarcarsi in quest’avventura animati dall’amore per il teatro, per la cultura, e per il nostro Sud. Come a Roma anche a Brindisi ritroviamo il direttore artistico Francesca Epifani al timone del nuovo progetto. Il teatro rappresenterà una ventata di novità in un contesto, come quello brindisino, attraversato da un grande fermento culturale che fatica tuttavia a trovare un proprio spazio. L’opening, la conferenza stampa, il Cartellone verranno comunicati in seguito. La stagione 2016/2017 del Teatro Kopó Roma propone undici imperdibili spettacoli. Sul palcoscenico dialogheranno il passato e il presente, la Storia e le storie, la tradizione e la modernità. Protagonisti di questo grande racconto corale, che va visto dal primo all’ultimo spettacolo, ci saranno giovani artisti di compagnie teatrali provenienti da tutta Italia. Si parte con Porn Up Comedy di e con Lisa Moras, in scena dal 7 al 9 ottobre; uno spettacolo ironico e senza veli sulle donne del nuovo millennio. Dal 4 al 6 novembre, con La scuola non serve a niente, Antonello Taurino ci farà attraversare i disastri della scuola italiana e i più ancor disastrosi tentativi di riformarla. In Domani mi alzo presto della compagnia Amor Vacui si parlerà di giovani adulti molto spaventati dal futuro, in scena dal 2 al 4 dicembre. Il nuovo anno porterà la rilettura di un grande classico come L’Otello di Shakespeare, grazie allo spettacolo Fragile della compagnia Il Bagaglio del teatrante, in scena dal 20 al 22 gennaio. Dal 3 al 5 febbraio con Impresa bellissima e pericolosa di Fabrizio Paladin impareremo ad amare la bellezza della Commedia dell’Arte italiana. Regine Sorelle di Teatro dell’osso ci farà riscoprire le vite di Maria Antonietta e Maria Carolina d’Asburgo: due sorelle, due regine di due città (Parigi e Napoli) sconvolte dalla Rivoluzione, in scena dal 24 al 26 febbraio. A riportarci all’oggi ci pensa lo spettacolo Disconnessi di Teatro Tabasco, 10-12 marzo, interamente dedicato ai rapporti umani e alla solitudine nell’epoca di Internet. Dal 24 al 26 marzo, Shakespeare aveva le tette di PTK (Produzioni Teatro Kopó) proporrà una sorprendente rilettura di due donne simbolo dell'opera shakespeariana: come affronterebbero al giorno d’oggi il peso di un amore impossibile Lady Macbeth e Giulietta? Eduardo #oggipiucheieri di Compagnia dell’Arte, in scena dal 7 al 9 aprile, riproporrà i temi chiave del grande commediografo napoletano nella convinzione che senza passato non ci possa essere futuro. Dal 28 al 30 aprile, Maturina Fantesca di e con Patrizia La Fonte vuole dar voce alla governante di Leonardo per svelare segreti e personalità del grande Maestro. A chiudere la stagione, in scena dal 19 al 21 maggio, The Big Mac della compagnia teatrale Raum Traum, che racconta la storia di un giovane attore che interpreta un vecchio attore shakespeariano che solo attraverso le parole di quest’ultimo riesce a parlare di sé.

Teatro dell’Angelo, Undicesima stagione _ Il Teatro dell’Angelo festeggia quest’anno la undicesima stagione, con il consolidato slogan “Teatro dell’Angelo, il Teatro per chi ama il Teatro”. Sembra ieri o forse sembra un’eternità, ma era il 10 ottobre 2006 quando abbiamo riaperto questo Teatro. Andiamo avanti senza sovvenzioni, tra mille intralci, ma ci crediamo ancora. Quest’anno la stagione è composta da nove spettacoli in abbonamento, con ospiti protagonisti di primo piano del Teatro italiano, come, Maurizio Mattioli, Angiola Baggi, Elena Bonelli, Pippo Franco, Cinzia Gangarella, Milena Vukotic, oltre alla presenza della compagnia di Antonello Avallone, spaziando tra autori stranieri come, Frederick Knott, Bertold Brecht, e autori italiani come Giuseppe Manfridi, Manlio Santanelli, Age & Scarpelli, Marina Pizzi. Il filo conduttore delle scelte di questa stagione, che si presenta sempre più difficile per la nostra categoria, è, ancora e semplicemente, il teatro, il teatro nel suo significato originale, quello di trasmettere emozioni, di denunciare problemi sociali, di affrontare le tematiche dell’uomo di oggi, di essere al servizio della memoria storica di un paese, dove è possibile, con un sorriso, spesso con una risata, a volte con momenti di commozione. Un’altra stagione senza sovvenzioni che affrontiamo con la forza della determinazione e con la spinta emotiva del consenso del pubblico che ci sostiene e apprezza le nostre scelte artistiche. Ci piace segnalare, inoltre, che dopo la lunga tournèe dello scorso anno, lo spettacolo “Regina Madre”, di Manlio Santanelli, con Milena Vukotic e Antonello Avallone, anche regista, dopo il nuovo debutto romano, sarà al Teatro Erba di Torino, per poi proseguire nel circuito Piemonte e nel circuito Veneto. Tra gli eventi in programma citiamo: “Il Gesto di Pedro” di Giuseppe Manfridi, “Il Viaggio” e “Statale 106”, a cura di Giuseppe Argirò. E inoltre, dal 15 ottobre 2016, il sabato alle ore 16 e la domenica alle ore 11, riparte la fortunata rassegna dedicata ai bambini intitolata “Nonno, mi porti a teatro ?”, giunta al suo 11° anno con sempre maggiore successo di pubblico. Le più belle favole per l’infanzia sul palco del Teatro dell’Angelo. fv

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