rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cultura

Roma,Spettacoli ed eventi imperdibili per le Feste di Natale nei teatri della Capitale

Una serie di appuntamenti imperdibili per il periodo delle Feste a Roma: da Renzo Arbore a Claudia Gerini, da Leo Gullotta a Michele La Ginestra, da Arturo Brachetti a Walt Disney, davvero spettacoli straordinari e unici! Alla Pelanda a Testaccio...

Una serie di appuntamenti imperdibili per il periodo delle Feste a Roma: da Renzo Arbore a Claudia Gerini, da Leo Gullotta a Michele La Ginestra, da Arturo Brachetti a Walt Disney, davvero spettacoli straordinari e unici! Alla Pelanda a Testaccio la grande mostra dedicata a Renzo Arbore: nel 2015 ricorre il trentennale di Quelli della notte, una delle “invenzioni” di Renzo Arbore che hanno più inciso nella storia della cultura e dell’intrattenimento. Dal 19 dicembre 2015 al 3 aprile 2016 è aperta al pubblico, negli spazi espositivi della Pelanda al Macro di Testaccio, una grande mostra dedicata a Renzo Arbore, ai 50 anni della sua straordinaria carriera, alle sue trasmissioni televisive e radiofoniche che hanno così fortemente caratterizzato la storia della televisione e del costume del nostro Paese, alle sue amicizie e alle sue scoperte, ai suoi percorsi musicali e ai concerti dell’Orchestra Italiana, e degli Swing Maniacs e, prima ancora, della Barilla Boogie Band, alla sua incredibile collezione di oggetti e memorabilia, ma anche ai suoi amici, ai suoi viaggi, al sostegno non episodico alla Lega del Filo d’Oro e alla sua sensibilità verso i più sfortunati, alla travolgente esperienza umana e in definitiva al suo contributo di intelligenza e di ironia alla cultura italiana. All’ingresso della mostra campeggia la scritta: “lasciate ogni tristezza voi ch’entrate”. All’interno, in un percorso espositivo sorprendente, vengono esposti gli oggetti che sono i testimoni di questa straordinaria avventura: dalle copertine dei dischi alle sue collezioni più improbabili, dalle radio d’epoca alle cravatte più strane, dagli oggetti in plastica collezionati in modo quasi maniacale alle memorabilia dei suoi viaggi, dagli strumenti musicali agli elementi scenografici che hanno caratterizzato le sue trasmissioni televisive. Accanto a loro protagonisti sono i documenti audio e video delle performances di Arbore, da Quelli della notte ai concerti dell’Orchestra italiana, daBandiera Gialla e Alto Gradimento ai suoi film e perfino ai suoi sketch pubblicitari, in un percorso articolato in “stazioni” che corrispondono alle passioni di Renzo: la Musica, l’America, il Collezionismo e la Plastica, il Cinema, i Viaggi, la Televisione, le Città e gli Amici, la Moda e il Design, la Radio e infine la Lega del Filo d’Oro. Si sviluppa così un racconto nel quale, come in una camera delle meraviglie, ogni oggetto, ogni suono e ogni immagine portano alla luce una curiosità e un momento della vita di Renzo Arbore, ma anche di un pezzo della storia d’Italia e degli italiani. Oltre a Renzo Arbore nel progetto sono coinvolti molti dei suoi collaboratori, che gli sono stati e gli sono accanto in tante occasioni, a partire da Alida Cappellini e Giovanni Licheri, che hanno disegnato per Arbore le scenografie della maggior parte dei suoi spettacoli e hanno progettato un allestimento della mostra che non mette solo in valore i materiali esposti, ma riesce ad accogliere il visitatore come se fosse a casa di Renzo.Sabina Arbore e Adriano Fabi hanno curato la documentazione e la ricerca dei materiali. La regia e il montaggio dei filmati è affidata a Luca Nannini. Promossa da Roma Capitale -Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la mostra è prodotta da Civita in collaborazione con la RAI e con il contributo di RAI Teche. Media partner: RAI 1, RAI 2, RAI 3, RAI Cultura, Tgr, RAI Radio 1, RAI Radio 2. La rassegna è affiancata da una serie di eventi collaterali che saranno programmati d’intesa con il MACRO. La mostra è accompagnata dal volume di Renzo Arbore "E se la vita fosse una jam session? Fatti e misfatti di quello della notte", a cura di Lorenza Foschini, edito da Rizzoli. Per la prima volta Renzo Arbore si racconta in un libro di ricordi, incontri e oggetti, sul filo delle sue passioni: la musica, la radio, la televisione, il collezionismo. Sarà inoltre realizzata da Rai.com e distribuita da Rai Cinema, una raccolta in quattro dvd che ripercorre tutta la carriera artistica di Renzo Arbore, disponibile in anteprima nel bookshop della mostra. Viene infine proposta al pubblico un’ampia scelta di oggetti ispirati al suo colorato e allegro universo iconografico. Il ricavato della vendita di alcuni prodotti messi a disposizione dallo stesso Renzo Arbore e da Gallo, sarà destinato alla Lega del Filo d’Oro. (dal martedì al venerdì ore 14 – 20, sabato e domenica ore 10 -20, chiuso il lunedì). Teatro Quirino, Storie di Claudia: Claudia Gerini in scena al Quirino fino al 17 gennaio, con la regia di Giampiero Solari : in un vecchio palazzo di Roma vive Claudia, una bambina allegra e curiosa; nello stesso palazzo, al pianterreno, con le finestre che danno sul cortile, abita la signorina Maria, un’anziana ed eccentrica signora, che ama la musica e colleziona ricordi, ritratti e libri di donne famose che hanno cambiato la storia. Da sempre la signorina Maria e il suo appartamento sono l’attrazione segreta per tutti i bambini del cortile, soprattutto per Claudia. Una sera, inaspettata, grazie ad una camomilla calda, Claudia riesce ad entrare nella casa della signorina Maria e finalmente a conoscerla. Da quella sera fra la signorina Maria e Claudia nasce un’amicizia unica e indissolubile; le camomille bevute insieme diventano un appuntamento quotidiano e, grazie ai racconti e alle storie della signorina Maria, Claudia conosce donne incredibili, artiste famose e complicate, cresce e diventa grande. Diventa a sua volta un’artista famosa e una mamma affettuosa, che porta con sé il desiderio di raccontare e trasmettere l’amore e la passione per la vita e per il mondo dello spettacolo, così come la signorina Maria ha fatto con lei. Claudia Gerini accompagna delicatamente il pubblico attraverso questo intenso viaggio di fantasia, passando da momenti esilaranti e canzoni e balletti inaspettati, ad altri momenti poetici e visionari. Nell’insieme dei racconti la Gerini ci riporta a momenti della sua vita mischiati ad altri di pura fantasia che, in “Storie di Claudia”, diventano puro spettacolo. Grazie ai disegni di Giuseppe Ragazzini, alle musiche arrangiate da Leonardo De Amicis, alle coreografie di Roberta Mastromichele, e alla regia di Giampiero Solari, Claudia Gerini crea uno spettacolo unico e particolare, in cui si trova ad interagire con un balletto ed un’orchestra che, fra realtà e disegno, si moltiplica e prende il volo, trascinano il pubblico in un'unica, indimenticabile, emozione. Teatro Sette, M’accompagno da me: nello spettacolo “M’accompagno da me”, Michele La Ginestra continua a giocare con il palcoscenico, come nel sogno di “Mi hanno rimasto solo”, ma questa volta il palcoscenico si trasforma in una cella del carcere, nella quale vedremo passare avvocati, detenuti, personaggi improbabili, tutti legati da un unico comun denominatore: i reati previsti dagli articoli del codice penale! Nonostante la “reclusione”, lo spettacolo riserva momenti di rara comicità, di gioiosa spensieratezza ed anche, come è d’uso, di riflessione, grazie all’attenta e brillante regia di Roberto Ciufoli, che mette ordine in questo viaggio tra un’umanità variegata, declinata anche attraverso la forza trascinante della musica e il gioco delle filastrocche in rima, per un’ora e mezzo di puro e raffinato divertimento. ”M’accompagno da me” non è solo un one man show, ma uno spettacolo coinvolgente, che vuole regalare grandi risate, sorrisi, e un po’ di commozione. Michele la Ginestra è conosciuto al grande pubblico per le sue apparizioni televisive in fictions, in programmi di intrattenimento e con noti spot pubblicitari; oltre ad aver condotto I fatti vostri su Rai 2 e Solletico su Rai 1, da settembre 2014 è “giudice” a Cuochi e fiamme su La 7 ed unico protagonista di “Stasera cucina Michele” su Fox Life. Ha partecipato a vari film, anche se rimane, soprattutto, un protagonista della scena teatrale (indimenticabile il suo Rugantino al Teatro Sistina per la regia di Pietro Garinei, con Sabrina Ferilli, Maurizio Mattioli e Simona Marchini), con Andrea Perrozzi, Gabriele Carbotti, Ludovica Di Donato, Alberta Cipriani, collaborazione ai testi di Alessandro Prugnola, Salvatore Ferraro, Adriano Bennicelli e Roberto Ciufoli. Teatro Marconi, Il padrone di casa: continua la programmazione del Teatro Marconi, e dal 22 dicembre al 10 gennaio è in scena Il padrone di casa scritto da Daniele Esposito, Rosario Galli, Gabriele Galli, diretto da Claudio Boccaccini, con Felice Della Corte, Francesca Ceci, Riccardo Bàrbera, Massimo Milazzo, Gabriele Capparucci. In un’epoca in cui il reperimento di un alloggio può rappresentare un problema insormontabile, soprattutto in situazioni di grave indigenza, può accadere che l’unica soluzione individuata da alcuni sia l’occupazione abusiva di una proprietà altrui. E’ quel che decide di fare Manuela, una giovane e bella donna cui la vita non ha fatto sconti , che ha perso il marito e vive con un figlio tredicenne, un vecchio padre invalido e un fratello nullafacente al seguito. Scovato al pianterreno di un palazzo vuoto e apparentemente abbandonato l’agognato alloggio, lei e la sua famiglia non esitano ad installarsi con armi e bagagli. Finalmente una casa! Peccato però che l’appartamento che la famigliola ha occupato un vero padrone di casa ce l’ha: si tratta di Claudio, che ha acquistato l’intero immobile a un’asta giudiziaria per dare il via a una florida attività commerciale e, giunto per un sopralluogo ai locali prima di iniziare a progettarne la trasformazione, si imbatterà negli imprevisti quanto sgraditi occupanti. Fatalmente gli interessi della famigliola di inquilini abusivi e quelli del legittimo proprietario dell’appartamento entreranno in rotta di collisione, sfociando in dispute tanto agguerrite quanto spassose. Ma tra le pieghe di questa “guerra” si farà strada tra Claudio e Manuela una reciproca attrazione che sposterà i termini della vicenda verso un esito inaspettato. Il padrone di casa è una storia che rimanda a certa commedia italiana degli anni sessanta e settanta, dove la drammaticità del reale problema sociale che fa da sfondo al racconto ha il suo contrappunto nella esuberanza e comicità dei personaggi che lo animano e delle situazioni paradossali che creano continuamente occasioni di divertimento. All’Auditorium Conciliazione ecco Brachetti che sorpresa ! Dopo l’incredibile successo delle prime due stagioni Arturo Brachetti “l’uomo dei mille volti” ritorna con i suoi amici nei teatri che più ama, quelli italiani, con uno straordinario e imprevedibile varietà magico di illusionismo contemporaneo: Brachetti che sorpresa! Arturo viene catapultato in un grande videogame in cui incontra personaggi stravaganti tra cui il misterioso 328328 che, come un moderno Virgilio, lo accompagnerà nelle varie prove per passare dal livello 3 al livello 4. Riuscirà a ritrovare la sua valigia rossa perduta? Brachetti, il più grande trasformista al mondo, entusiasma il suo pubblico e propone il meglio del quick change, quell’arte da lui stesso reinventata che lo ha reso celebre e acclamato ai quattro angoli del pianeta: in un battito di ciglia (forse due) si trasforma davanti agli occhi degli spettatori dal cappello alle scarpe, cambiando abito ma soprattutto anima. Un caleidoscopio di personaggi che realizza con grandi costumi o solo con pochi oggetti, per ricordarci che “con poco si può fare tutto, basta lasciarsi andare alla fantasia”. Artista a 360°, Arturo è capace di passare dalla trasformazione ad altre performance che lasceranno il pubblico a bocca aperta: il fascino delle ombre cinesi, l’emozione del sand painting, il divertimento del fumetto western vivente e altro ancora. Compagni di avventura i suoi eclettici e insoliti amici: Luca Bono, “l’enfant prodige della magia”, giovane talento dell’illusionismo internazionale con l’impossibile tra le mani; Luca&Tino, artisti esilaranti e stralunati, definiti dal prestigioso quotidiano francese Le Figaro i “Laurel e Hardy italiani”; Francesco Scimemi, illusionista comico tanto geniale quanto imprevedibile, Kevin Michael Moore, alias 328328, il Morpheus di Brachetti che sorpresa! Dopo l’edizione 2014 con la regia di Davide Livermore, Brachetti che sorpresa 2015 è realizzato con la regia di Davide Calabrese e la consulenza artistica di Leo Ortolani. Tra The Matrix e i Pink Floyd, Brachetti che sorpresa! prende spunto dall’immaginario collettivo per raccontare una storia che in fondo è quella di ognuno di noi. Filo conduttore è l’illusionismo, che Arturo interpreta in chiave contemporanea: un sorprendente viaggio nella fantasia in cui il grande artista, come un cicerone, condurrà il pubblico per mano. Brachetti che sorpresa! è stato finora applaudito in Italia da 115.000 spettatori nelle due stagioni di rappresentazione. Ambra Garbatella : “Volevo essere Walt Disney”, di Enrico Maria Falconi per la Regia di Manolo Casalino andrà in scena al Teatro Ambra nei giorni 26, 27, 29 e 30 Dicembree il 2, 3 e 6 Gennaio. Lo spettacolo potrà contare sull’interpretazione di Salvatore Bandiera, Laura Bonato, Giovanni de Anna, Giulia di Turi, Tania Petroni, Coky Ricciolino, Katia Rizzo. Il grande Walt li ha immaginati e Hollywood li ha fatti diventare dei divi, ormai i personaggi dei cartoni animati e delle nostre favole sono attenti allo share, al fitness, al make-up e ai contratti milionari. Non pensano più a raccontare storie indimenticabili ai ragazzi e alle loro famiglie. Il nostro protagonista cercherà però in tutti i modi di radunarli per convincerli a realizzare uno show senza soldi e senza il clamore del grande pubblico cinematografico. Attraverso un ora e mezza di spettacolo 9 performers, guidati da Manolo Casalino, daranno vita a una storia divertente, cantando e danzando sui grandi successi delle favole Walt Disney. Uno spettacolo per tutte le età che ci farà ridere, commuovere e sognare! Scritto da Enrico Maria Falconi, “Volevo Essere Walt Disney” è per tutti quelli che vogliono rispolverare i sogni che sono stati messi in fondo al cassetto. “Ora basta con l’apatia! Spalancate questo cassetto! Ricordatevi di voi stessi e dei vostri veri desideri - diceva Walt Disney - non mettete altre scuse, non ne avete e sapete perché? Perché siete vivi e finché lo sarete potrete fare tutto, anche quello che considerate impossibile, del resto… - concludeva - Se puoi Sognarlo puoi Farlo” fv

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Roma,Spettacoli ed eventi imperdibili per le Feste di Natale nei teatri della Capitale

FrosinoneToday è in caricamento