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Cultura

Segni, al via “Q. Mutius … e dintorni” un ciclo di conferenze sui Ninfei di età repubblicana

Apre Luigi Caliò, dell’Università di Catania, con una relazione dedicata a “Città e fontane. La monumentalizzazione dell’acqua nel mondo ellenistico”.

Dopo l’apertura al pubblico dell’area archeologica del Ninfeo di Q. Mutius, avvenuta lo scorso 20 ottobre, il Comune di Segni, con il suo Museo archeologico Comunale, ha organizzato un ciclo di incontri dedicati ai ninfei di età repubblicana, per inquadrare lo straordinario monumento conservato a Segni nel più ampio problema dell’origine del tipo architettonico e decorativo. Questi incontri avranno come relatori i massimi esperti delle singole tematiche proposte, e ci condurranno in un viaggio che, dall’oriente ellenistico, passando per altri centri del Lazio quali Palestrina e Tivoli, tornerà a Segni per tirare le conclusioni sul ruolo che la creazione firmata dall’”archistar” Q. Mutius ebbe nella codificazione di un tipo architettonico, quello del Ninfeo a camera decorato con mosaico rustico, che trova probabilmente a Segni la sua prima compiuta attestazione.

I relatori

Relatori di questi incontri saranno studiosi del calibro di Fausto Zevi, Sandra Gatti e Zaccaria Mari, lasciando a Francesco Maria Cifarelli il compito, nell’ultimo incontro, di tirare le fila di quanto detto nei precedenti.

Apre Luigi Caliò, dell’Università di Catania, fra i massimi conoscitori dell’architettura del mondo ellenistico, con una relazione dedicata a “Città e fontane. La monumentalizzazione dell’acqua nel mondo ellenistico”. Numerosi esempi di area greca, magno greca e asiatica sono infatti già da tempo stati riconosciuti quali elementi ispiratori dei ninfei del mondo romano, specie delle prime creazioni che, fra Palestrina, Segni e gli altri centri del Lazio, recepirono e riorganizzarono in un nuovo linguaggio le suggestioni provenienti dal mondo ellenistico. Luigi Caliò ci condurrà in un viaggio attraverso queste città del mondo greco, mostrandoci esempi di splendide architetture dedicate all’acqua spesso non ben conosciute anche dagli stessi specialisti.

I saluti istituzionali e la conferenza

La conferenza sarà aperta dai saluti di Piero Cascioli (Sindaco della Città di Segni), di Stefano Biancone (Consigliere Delegato alla Cultura) e da Quirino Briganti (Presidente della Compagnia dei Lepini. Un breve intervento preliminare di Francesco Maria Cifarelli illustrerà il ciclo di incontri e inquadrerà il tema proposto nella prima giornata all’interno del progetto complessivo. L’incontro sarà moderato da Federica Colaiacomo (Direttore del Museo Archeologico di Segni) e dopo la conferenza, come per tutti gli altri incontri in programma, ci sarà una visita guidata al Ninfeo, dove si potranno discutere con il relatore e gli altri intervenuti singoli aspetti dello straordinario monumento legati al tema trattato.

Il prossimo incontro, in calendario per il 2 febbraio, avrà come protagonisti Sandra Gatti e Fausto Zevi, e ci porterà a Palestrina, con gli incredibili esempi qui realizzati nel corso del II secolo a.C. e, con Fausto Zevi, nell’intero Lazio e nei meccanismi economici, storici, politici e sociali che portarono alla fioritura del Lazio in quell’irripetibile momento di creatività che fu il tardo ellenismo.

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