Segni, aperti gli stati generali di Slow-Food con la visita al museo archeologico
La Vice presidente Chellini : creare e replicare nelle diverse zone d’italia
E’ iniziata a Segni (Rm) con la visita al Museo Archeologico la terza edizione degli Stati Generali delle Comunità dell’Appennino, manifestazione ideata e realizzata da Slow Food Italia che si svolge ogni due anni (la prima edizione nel 2013 in Emilia Romagna, la seconda nel 2015 in Molise) e che riunisce agricoltori, allevatori, artigiani, rappresentanti di consorzi provenienti da tutta la fascia appenninica, per ribadire che solo con un modello di agricoltura collettiva è possibile parlare di futuro, con l’obiettivo dichiarato di rilanciare una nuova stagione di rinascita sociale, economica e di riconquista del tessuto di cultura e tradizioni dei territori della dorsale italica.
Oltre un centinaio di delegati
L’evento, che per la prima volta si svolge sui Monti Lepini e gode della preziosa collaborazione della Compagnia dei Lepini è iniziato con i saluti istituzionali del sindaco di Segni Maria Assunta Boccardelli, che si è detta onorata di ospitare i circa 100 delegati da diverse regioni d’Italia e del Presidente della Compagnia dei Lepini Quirino Briganti, accompagnato dall’On. Renzo Carella e dal Sindaco di Carpineto Matteo Battisti.
Tre tavoli di confronti oggi a Fossanova
Sabato all’interno del Welcome Point di Fossanova, saranno impegnati sui tre tavoli di lavoro tematici dedicati rispettivamente ad ambiente e agricoltura, turismo e reti sociali, innovazione e ricerca, dove i delegati condivideranno problematiche ed esempi concreti delle iniziative attivate lungo tutto l’Appennino: il recupero dei grani antichi, la gestione sostenibile della foresta e la riforestazione, il ruolo delle cooperative di comunità e i casi virtuosi di imprenditorialità al servizio della montagna.
Chellini: Per approfondire le progettualità degli appennini
Soddisfazione per l’apertura della manifestazione è stata espressa da Sonia Chellini, vicepresidente di Slow Food Italia: “E’ un impegno da parte di Slow Food che si consolida e approfondisce ancora di più le progettualità già esistenti in Appennino. La conoscenza di quello che si riesce a creare consente la replicabilità degli stessi progetti, che è la forza di questa iniziativa”.
La degustazione dei prodotti
La degustazione dei prodotti è iniziata con una cena nell’Hotel La Pace, dove sono alloggiati alcuni delegati, iniziata con una zuppetta di legumi con lenticchie e funghi porcini ( lenticchie bio tenuta Zolla- loc. Marzano, di Segni; il primo di Ravioli al cacio di Morolo e crema di Chiacchetegli (presidio Slow-Food) Chiacchietegli Az. Neroni di Priverno. Cacio di Morolo stagionato 18 mesi dell’Azienda di Massimiliano Scarchilli di Morolo). Secondo: Filetto alla Giulio Cesare e agnello dei Monti Lepini alla scottadito. Dolce Monte Bianco il tutto abbinato ai vini Kius Brut Carpineti – Cori, Cesanese del Piglio DOCG e Passerina valle az. Pileum Piglio.
Domenica a Carpineto Romano arriverà il Presidente Zingaretti
Intanto è arrivata la conferma che domenica mattina a Carpineto, sede della assemblea plenaria che raccoglierà i documenti riassuntivi dei tavoli di lavoro e avrà come focus la pastorizia, asse portante delle economie e delle relazioni tra popolazioni montane, saranno presenti il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ed il Presidente di Slow Food Italia Gaetano Pascale.