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Serrone, aperto il Presepe Etnografico a Grandezza Naturale. Al via la 18^ edizione lungo il borgo

Di Giancarlo Flavi “ Mucho Grazias” ripetute più volte sono state le toccanti parole conclusive del discorso del  Cardinale Darìo Castrillon Hojos Cittadino onorario di Serrone ( nonché Prefetto emerito della congregazione del clero)

Di Giancarlo Flavi

Mucho Grazias” ripetute più volte sono state le toccanti parole conclusive del discorso del Cardinale Darìo Castrillon Hojos Cittadino onorario di Serrone ( nonché Prefetto emerito della congregazione del clero) accompagnato da lunghi applausi dalla chiesa gremita per salutare il ritorno dell’alto prelato in città, per inaugurare il Presepe Etnografico ad Altezza Naturale più lungo del mondo nel borgo antico di Serrone che resterà sempre aperto.

Saluto il Parroco, Don Primo Martinuzzi, il Sindaco di Serrone Natale Nucheli, Tonino Serafini e Mario Prili Co-presidenti dell’associazione Culturale “Serrone” che insieme all’amico Gabriele Lolli mi hanno rivolto il gradito invito a partecipare all’inaugurazione del Presepe, e tutti voi, amici diletti “concittadini” presenti ed ha ripetuto - perché io mi sento serronese come Voi - e qui lunghi applausi dalla platea- a questo evento religioso e culturale insieme”. A 87 anni Sua Eminenza, vescovo da 46 anni e cardinale da 18 anni, ha letto il suo discorso senza occhiali ed ha reso onore al Signore creatore dell’Universo.

E’stato certamente per tutti i serronesi un momento toccante quello dell'inaugurazione della 18^ edizione di questo presepe, perché insieme al Cardinale si sono potuti festeggiare anche i 25 anni di sacerdozio del Parroco Don Primo Martinuzzi, i 5 anni di Sacerdozio del Vice parroco di entrambe le parrocchie Don Piero Isola e il compleanno del Sindaco Natale Nucheli. “La sua presenza- ha chiosato il Parroco- rende più gioiosa la nostra festa in occasione anche del 40 anniversario della posa della Madonna della Pace su Monte Scalambra” ed ha consegnato al cardinale il Premio Internazionale “ Paolo VI” per la Pace". Dopo il ringraziamento del sindaco, che si detto felice di ricevere in paese il concittadino onorario e lo ha ringraziato per la presenza, che ha donato al parroco una targa ricordo, si è passati alla benedizione del presepe da parte di Sua Eminenza.

Poi, nella suggestiva cornice della Chiesa di San Pietro, è seguita la Santa Messa concelebrata dai due parroci: Don Primo Martinuzzi (chiesa San Pietro) e Don Ramon Bravo (chiesa Sacro Cuore La Forma) del vice parroco Don Piero Isola, Don Vincenzo e tutti gli altri sacerdoti e diaconi presenti.

Poi tutti in piazza tra il freddo pungente a mangiare un piatto caldo di polenta, offerta dall’Amministrazione Comunale insieme ad un buon bicchiere di vino Cesanese DOCG per riscaldare la bella serata e festeggiare tutti insieme i primi 25 anni di sacerdozio del parroco.

Foto di Giancarlo Flavi (vietata la riproduzione anche parziale)

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