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Cultura Serrone

Serrone, il presepe a grandezza naturale diventa 'vivente' tra la curiosità della gente

L'associazione culturale "Quando il Papa era re" fa vivere i personaggi del presepe tra le strade del borgo

Come per magia, il presepe etnografico a grandezza naturale, sempre aperto 24 ore su 24,  si è 'animato' creando curiosità e tanta partecipazione. I forni sono stati riaccesi, le scene sono state cambiate e così il presepe più lungo d’Italia, di lunghezza pari a circa un chilometro, che si snoda tra scalini, viuzze e piazzette nel borgo di Serron  ha preso  corpo e vita nel vero senso della parola.

L'associazione "Quando il Papa era re"

E’ stata una giornata davvero molto intensa quella che si è vissuta a Serrone, il giorno di santo Stefano, dove le immobili figuri dei manichini raffiguranti i mestieri antichi di una volta, fatte installare venti anni fa dallo scenografo Santi Migneco, hanno preso l’anima grazie al gruppo di volontari dell'associazione culturale “Quando il papa era re”.   L’associazione è nata con l’intento di promuovere lo sviluppo socio-economico della città e del territorio di Serrone con manifestazioni che fanno memoria del passato, traendo da esso valori e motivazioni per la vita di oggi, quali la riscoperta, il mantenimento, la valorizzazione e la diffusione delle più autentiche tradizioni storiche, sociali e religiose attraverso la riappropriazione  del senso dell’appartenenza e dell’identità culturale. Quale occasione migliore per i volontari? Gli stessi infatti hanno sostato insieme ai manichini, oppure in alcuni casi li hanno sostituito gli stessi manichini, creando curiosità tra i numerosi partecipanti, rimasti di stucco per questo nuovo presepe. Dopo la ricostruzione dell'associazione pizza di granturco per tutti e tanti sorrisi!

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