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Si apre il sipario: ecco il tartufo. Da sabato 14 novembre la 7^ Fiera Nazionale di Campoli Appennino

Ci siamo. Sta per iniziare la 7^ Fiera Nazionale del Tartufo bianco e nero pregiato di Campoli Appennino, 30^ edizione di una festa ormai decennale. Appuntamento irrinunciabile per i degustatori del tubero prelibato, tappa invitante per ammirare...

Ci siamo. Sta per iniziare la 7^ Fiera Nazionale del Tartufo bianco e nero pregiato di Campoli Appennino, 30^ edizione di una festa ormai decennale. Appuntamento irrinunciabile per i degustatori del tubero prelibato, tappa invitante per ammirare le bellezze del caratteristico paese a ridosso del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, occasione ghiotta per vivere un’esperienza di storia, folklore e buona cucina.

L’inaugurazione avverrà sabato 14 novembre alle ore 15:00 in Piazza Umberto I, il “salottino naturale” affacciato sulla celebre dolina carsica su cui sorge il borgo. Qui le autorità apriranno la manifestazione destinata a solleticare i palati per due weekend: 14/15 – 22/23 novembre.

Già dalla mattina di sabato 14 i visitatori potranno passeggiare nel centro storico tra i banchi di prodotti enogastronomici e di artigianato locale. Agli espositori ciociari se ne aggiungeranno altri da tutta Italia, in un gemellaggio ideale che è la ricchezza di questa iniziativa.

Nel pomeriggio il convegno “L’importanza dei prodotti del nostro territorio: il tartufo di Campoli Appennino e i vitigni autoctoni”, a cura del Professor Nicotina Mariano , dell’Agronomo Anselmo Cioffi e dei tartufai. Un modo per comprendere il valore inestimabile di questi prodotti autoctoni e la necessità di continuare a curarli. A seguire, la degustazione dei vini della cantina Poggio alla Meta e dei prodotti tartuficoli delle aziende campolesi. Per i curiosi dell’antico mestiere del cavatore, l’Associazione Tartufai del Basso Lazio ha organizzato una dimostrazione per domenica 15. Il tartufo sarà incastonato tra concerti di musica popolare (gli AMASUD il 15, i Cantori in terra di lavoro e il Coro amici della montagna domenica 22) e visite agli altri simboli che fanno di Campoli una piccola perla sulle colline del basso Lazio. Si potrà accedere alla Torre medievale, restaurata e trasformata in museo oltre che in splendido punto di osservazione, e all’area faunistica del PNALM che ospita Jill e Abele, i due orsi bruni ormai considerati figli adottivi del paese che li culla in pieno centro, nella dolina dove vivono in semilibertà. La collina di San Pancrazio, inoltre, permetterà un salto nella storia con il suo sito archeologico di epoca bizantina recentemente scoperto. Spazio anche agli spettacoli di artisti di strada e all’intrattenimento dei bambini con la premiazione del primo concorso “I colori del tartufo”, indetto tramite la pagina Facebook della fiera. Tartufo, dunque, ma non solo. Quella di Campoli sarà la festa delle tradizioni, del cibo come elemento culturale e identitario di un territorio, la celebrazione delle radici come ponte verso il futuro di questa piccola grande realtà.

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