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Cultura

Un successo meritato con i Gialli Interattivi di Murderparty, al Petrolini fino al 15 febbraio

Conosco e frequento, con affetto e con piacere,  gli spettacoli dei coinvolgenti “gialli interattivi” da circa quindici anni, ovvero da quando la brillante compagnia di Murderparty, con gli amici Antonello Lotronto, Cristiano Cecchetti, con i loro...

Conosco e frequento, con affetto e con piacere, gli spettacoli dei coinvolgenti “gialli interattivi” da circa quindici anni, ovvero da quando la brillante compagnia di Murderparty, con gli amici Antonello Lotronto, Cristiano Cecchetti, con i loro bravi attori e con le loro brave attrici, ha iniziato a presentare le proprie produzioni in vari teatri di Roma, dal Betti all’Agorà e adesso al Teatro Petrolini, che sorge proprio nel cuore di Testaccio, in via Rubattino 5. Fino al 15 febbraio Murderparty coinvolgerà i proprio numerosi affezionati spettatori nella ripresa di Giallo Sexy, un lavoro già presentato alcune stagioni or sono con molto successo; il testo è stato adeguato ed aggiornato e quindi si presenta in una veste nuova, fresca e molto vivace: l’avvio è un addio al celibato, con alcuni amici in una casa a picco sul mare, due ragazze molto disponibili, qualche drink e qualche pillola di troppo per una notte davvero indimenticabile. Al risveglio, nulla sarà come prima. La casa è isolata a causa del maltempo, una delle ragazze ingaggiate per l’occasione è sparita e nessuno ha memoria di quello che sia accaduto.

Un mistery che, sia pur in chiave brillante, si ispira a episodi di cronaca e offre lo spunto per una riflessione sulle tematiche del pregiudizio e del razzismo. Un caso che non manca di mettere a dura prova gli affezionati spettatori-detective, i quali partecipano davvero in massa alle domande e alle richieste di chiarimento, che trovano attori e attrici sempre ben preparati a sviluppare ragionamenti che possano condurre i presenti verso il probabile responsabile del delitto commesso. Dalla platea vengono raccolte decine di risposte, scritte su appositi moduli che vengono distribuiti all’ingresso in sala, con analisi e descrizioni che ben si avvicinano alle risposte del testo e degli investigatori, che vengono illustrate nella terza ed ultima parte dello spettacolo. Insomma una serata ben spesa, in allegria e con continuo e diretto contatto tra palcoscenico e platea, un meccanismo che funziona molto bene e che ogni volta viene proposto in maniera sempre più perfezionata dai bravi artisti di Murderparty, ai quali auguriamo di cuore buone repliche al Petrolini fino al 15 febbraio, e poi ancora altre presenze in altri teatri di Roma, della provincia e della regione !

Franco Vivona

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