Fiuggi, festa delle stuzze e San Biagio
"Dalla prima elezione del nostro sindaco, Alioska Baccarini ha sempre agito nel recupero e nella piena rivalutazione delle nostre antiche usanze, avendo come priorità quella di non smarrire nel tempo le nostre tradizioni e la nostra storia. Oggi è compito di questa Amministrazione continuare sulla strada tracciata dal nostro primo cittadino, vivendo di anno in anno le stesse emozioni e la stessa gioia di chi ci ha preceduto".
L'assessore al marketing turistico, David De Santis, nel presentare la tanto attesa festa patronale ha voluto sottolineare l'importanza di alimentare quelle tradizioni popolari che danno un tratto distintivo al territorio.
"Per questi motivi - spiega l'assessore David De Santis - in occasione della Festa di San Biagio, l'Associazione Il Borgo, il Comune di Fiuggi, Unitalsi e il Comitato Genitori dei Bambini della Scuola Primaria, organizzano "Costruisci iu' Capannoio".
Bambini e Genitori "Costruisceno i Capannoi" che saranno accesi venerdì 2 Febbraio in piazza Trento e Trieste".
“La tradizione non consiste nel mantenere le ceneri ma nel mantenere viva una fiamma e conoscere e amare il nostro folclore significa onorare il linguaggio della nostra terra".
Come ogni anno nel centro storico di Fiuggi Terme nel giorno della Candelora, il 2 febbraio, si celebra una festa unica nel suo genere: La Festa delle Stuzze.
La leggenda vuole che nel 1298, quando la città si chiamava ancora Anticoli di Campagna, fu la Festa delle Stuzze a salvare la città dall’assedio delle truppe rivali. La città era feudo della famiglia Colonna, costantemente in guerra con la famiglia romana dei Cajetani. Le due famiglie cercavano spesso di conquistare i possedimenti altrui. Per la sera del 2 febbraio 1298 i capi delle milizie avevano stabilito un piano ben congeniato. Le truppe si sarebbero divise e avrebbero attaccato il paese da due lati: dal basso scendendo dal castello di Monte Porciano e dall’alto, alle spalle di Fiuggi dalla parte di Torre Cajetani.
I soldati dei Cajetani arrivarono di notte alle porte del borgo di Anticoli e, scambiando i falò delle Stuzze per un incendio, pensarono di essere stati preceduti dagli alleati e se ne andarono rinunciando all’attacco. L’indomani la città, venuta a conoscenza dello scampato pericolo, elesse il santo del giorno, San Biagio, a patrono di Anticoli.
Durante la Festa, che deriva da antichi riti pagani di purificazione, si usa bruciare le “Stuzze”, stoppie che nei secoli sono diventate canne, tronchi di quercia ed addirittura capanne di legno coperte da rami di ginestra costruite appositamente per le celebrazioni nelle forme più disparate. L’accensione dei “capannoi” (capannoni) avviene al termine della processione religiosa accompagnata dalla Banda Musicale di Fiuggi.
Tradizione vuole che si tenga anche la “Corsa degli Strippuni“. Il rione vincitore avrà l’onore di dar fuoco alle famose Stuzze. Interi tronchi di quercia vengono portati a spalla per le vie del paese al grido di “Viva San Biagio”. Giochi popolari, bruschetta per tutti, gare tra di loro e infine musica dal vivo .In chiusura un meraviglioso spettacolo pirotecnico.
Dal 2 al 4 febbraio ci saranno anche numerosi eventi correlati alla festa di S. Biagio! Non solo la festa delle stuzze dunque ma anche mercatini, gastronomia e artigianato in piazza Trento e Trieste, giochi popolari, musica e teatro!