Frosinone, Giuseppe Lupo presenta "Breve storia del mio silenzio"
Venerdì 25 ottobre, ore 18:00 Giuseppe Lupo sarà ospite della Libreria Ubik per presentare il suo ultimo libro "Breve storia del mio silenzio" ed. Marsilio
Dialoga con l'autore Luca Dell'Omo.
L'infanzia, più che un tempo, è uno spazio. E infatti dall'infanzia si esce e, quando si è fortunati, ci si torna. così avviene al protagonista di questo libro: un bimbo che a quattro anni perde l'uso del linguaggio, da un giorno all'altro, alla nascita della sorella. Da quel momento il suo destino cambia, le parole si fanno nemiche, anche se poi, con il passare degli anni, diventeranno i mattoni con cui costruirà la propria identità. "Breve storia del mio silenzio" è il romanzo di un'infanzia vissuta tra giocattoli e macchine da scrivere, di una giovinezza scandita da fughe e ritorni nel luogo dove si è nati, sempre all'insegna di quel controverso rapporto tra rifiuto e desiderio di dire che accompagna la vita del protagonista. Natalia Ginzburg confessava di essersi spesso riproposta di scrivere un libro che racchiudesse il suo passato, e di "lessico famigliare diceva: "questo è, in parte, quel libro: ma solo in parte, perché la memoria è labile, e perché i libri tratti dalla realtà non sono spesso che esili barlumi di quanto abbiamo visto e udito". Così Giuseppe Lupo - proseguendo, dopo "gli anni del nostro incanto", nell'"invenzione del vero" della propria storia intrecciata a quella del boom economico e culturale italiano - racconta, sempre ironico e sempre affettuoso, dei genitori maestri elementari e di un paese aperto a poeti e artisti, di una basilicata che da rurale si trasforma in borghese, di una milano fatta di luci e di libri, di un'italia che si allontana dagli anni sessanta e si avvia verso l'epilogo di un novecento dominato dalla confusione mediatica. E soprattutto racconta, con amore ed esattezza, come un trauma infantile possa trasformarsi in vocazione e quanto le parole siano state la sua casa, anche quando non c'erano.
Giuseppe Lupo (Atella, 27 novembre 1963) è uno scrittore e saggista italiano.
Insegna letteratura italiana contemporanea presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano e Brescia. Ha esordito nella narrativa con il romanzo L'americano di Celenne (Marsilio 2000), con cui nel 2001 ha vinto il Premio Giuseppe Berto e il Premio Mondello opera prima. Successivamente ha pubblicato i romanzi Ballo ad Agropinto (Marsilio, 2004) (Premio letterario Basilicata, La carovana Zanardelli (Marsilio 2008; Premio-Fondazione Carical e Premio Carlo Levi), L'ultima sposa di Palmira (Marsilio 2011; Premio Selezione Campiello e Premio Vittorini), Viaggiatori di nuvole (Marsilio 2013; Premio Giuseppe Dessì), L'albero di stanze (Marsilio 2015; Premio Alassio Centolibri - Un autore per l'Europa; Premio Frontino-Montefeltro; Premio Palmi), Gli anni del nostro incanto (Marsilio 2017; Premio Viareggio-Rèpaci 2018). È autore inoltre della raccolta di scritti Atlante immaginario. Nomi e luoghi di una geografia fantasma (Marsilio 2014) e del pamphlet Mosè sull'arca di Noè. Un'idea di letteratura (Editrice La Scuola 2016). È consulente presso alcuni editori, dirige la collana Novecento.0 presso Hacca Editore e la collana Atlante letterario presso l'Editrice La Scuola. Collabora alle pagine culturali dei quotidiani "Il Sole 24 Ore" e "Avvenire".