Incontriamoci a Veroli 2023
Torna l'edizione 2023 della rassegna di incontri letterari organizzata dalla libreria Ubik di Frosinone e patrocinata dal Comune di Veroli "Incontriamoci a Veroli".
9 incontri con 9 autori contemporanei che si svolgeranno presso il Chiostro Agostiniano a partire da martedì 13 giugno alle ore 21,30 per concludersi martedì 25 luglio.
Fausto Brizzi, aprirà la serie di incontri il 13 giugno presentando il libro ‘Siamo scritti a matita’ una storia che mescola amore e lacrime grazie ai protagonisti Alfredo e Betta. Una coppia di irriducibili librai vecchio stampo alle prese col momento più difficile del loro amore: Betta ha l’Alzheimer e non ricorda più nulla di quello che hanno vissuto. E così Alfredo le racconta la storia della loro vita, sin dal giorno in cui si sono incontrati.
Seguirà il 16 giugno Sabina Guzzanti con la presentazione di ‘ANonniMus Vecchi rivoluzionari contro giovani robot’ dove la Guzzanti ci racconta di Laura Annibali, una mezza genia nel campo informatico, arrivata ai cinquant'anni ha deciso di fondare la Huf, un'associazione no profit con la missione di sostenere le persone tecnologicamente inabili. Ma gli ANonniMus, un gruppo hacker di anziani, con i loro attacchi sempre più frequenti, terrorizzano i papabili sostenitori del suo progetto.
Arriverà poi Chiara Francini il 18 giugno a presentare la sua biografia, il suo ultimo libro, ‘Forte e Chiara’, in cui si abbandona a una trascinante confessione non professionale ma umana. Il suo è il romanzo di formazione di una ragazza di provincia che, imbevuta di sogni, si lancia nella vita per metterli in atto senza risparmiarsi, bruciandosi talvolta la pelle, con fatica e caparbietà. Ed è anche, nella seconda parte, una riflessione illuminante e profonda, talvolta grave, sulla tirannide del denaro e del potere che governa i comportamenti umani e, in chiusura, sulla condizione di ogni donna: quella di essere sempre dilaniata fra realizzazione personale e desiderio di maternità. Ovvero di essere destinata a una felicità, per definizione, mutilata.
Pier Ferdinando Casini chiuderà il mese di giugno con la presentazione di “C’era una volta la politica. Parla l’ultimo democristiano”. Memoria storica di questi ultimi quarant’anni di politica italiana. Aneddoti, ricordi, riflessioni e speranze, un filo che attraverso la sua figura racconta una parte della storia italiana.
Mercoledì 12 un grande ed atteso ritorno: Dacia Maraini con il suo libro “In nome di Ipazia. Riflessioni sul destino femminile”. "Oggi- scrive Dacia Maraini - a quasi duemila anni di distanza ci sono ancora donne che soffrono come lei per la semplice ragione che hanno pensato con la propria testa, che hanno voluto studiare, indagare e opporsi al totalitarismo.". Sono donne maltrattate, insultate, minacciate, che spesso hanno denunciato la violenza domestica, ma non sono state credute. Donne sole e abbandonate. Donne che lottano per i loro diritti in tutto il mondo, dal Medio Oriente all'Occidente. Anche dove ci sembra di poter dire che la civiltà ha raggiunto la sua età più matura. In queste pagine, la scrittrice che ha dato vita nei suoi romanzi a indimenticabili protagoniste letterarie (una per tutte: Marianna Ucrìa) dà voce alle donne senza nome di ogni Paese in lotta per la dignità. Mettendo nero su bianco un vero e proprio manifesto al femminile, una denuncia appassionata che racconta le schiavitù che sopravvivono e i muri ancora da abbattere, le libertà negate e la ribellione necessaria.
Il 13 luglio è la volta di Massimo Roscia. con “Compiti delle vacanze per amanti dei libri”, con cui sfida ironicamente gli amanti, veri o presunti, della lettura proponendo un quaderno che si ispira ai manuali scolastici per le vacanze.
“Effetto domino. Come il mondo globale influenza le nostre tasche” di Mariangela Pila sarà presentato il 14 luglio. Con la consueta efficacia Mariangela Pira ci fornisce gli strumenti per districarci tra crisi delle materie prime e delle catene del valore, guerra del clima e transizione verde: questioni complesse ma che incidono fortemente sulla nostra quotidianità.
La saggista Giovanna Pancheri, domenica 23 luglio ci catapulterà in America con “L’impero americano”. Gli Stati Uniti sono (ancora) un impero? Il termine giusto per comprendere la loro politica estera è forse un altro: «eccezionalismo ». Esiste infatti una tradizione storica, politica e culturale che considera l’America il faro del mondo occidentale, quasi intitolata per natura a giocare un ruolo di guida e di primo piano rispetto al resto del mondo. È un’idea che prende forma già ne “La democrazia in America” di Alexis de Tocqueville a metà Ottocento e che evolve in modo alterno fino ad oggi. È una sorta di sentimento di superiorità morale e culturale, una giustificazione per continuare ad allargare la propria sfera d’influenza e a proteggere gli altri Paesi quasi fosse un dovere.
Ultimo appuntamento il 25 luglio con Gaia Tortora. “Testa alta, e avanti”. In questo libro Gaia Tortora racconta la sua storia, nella consapevolezza che non sia solo sua: ogni giorno tre innocenti finiscono in carcere per errore, più di mille cittadini l’anno. E i media continuano a comportarsi come fecero con suo padre: titoloni per additare i presunti colpevoli e, quando va bene, trafiletti seppelliti nelle ultime pagine a segnalare l’assoluzione, il proscioglimento, l’errore giudiziario. Condividere il proprio intimo dolore, allora, diventa un modo per combattere contro l’ingiustizia, per impedire che tutto ciò si possa ripetere. E andare avanti, come le diceva suo padre, a testa alta.