Frosinone, "Paesaggi urbani" mostra del pittore Paolo D'Amata
Sabato 18 maggio alle ore 17 ci sarà l'inaugurazione della mostra - Personale del pittore Paolo D'Amata dal titolo "Paesaggi Urbani" presso lo Spazio Arte in Piazza Garibaldi 11 nel pieno centro di Frosinone. La mostra sarà visitabile fino al 25 maggio.
- Buffet di benvenuto
Presentazione dell'artista a cura di Alice Boezi
Graphic designer Valeria Pacifici
PAOLO D’AMATA è nato nel 1982 a Roma, ma ha sempre vissuto a Frosinone che ama profondamente, pur riconoscendo che è una Città che non offre molto, soprattutto ai giovani. I suoi occhi e la sua mente perciò la vedono in modo diverso da come appare a tutti, forse per il tanto amore, forse per un sogno che vorrebbe si realizzasse, quello di una città coloratissima per rivivere la vivacità che questa aveva di quando, ancora bambino, offriva feste di quartiere, giostre, cinema tutti aperti con tanti film diversi da scegliere, così come i tanti colori che egli usa proprio per ricostruire un ambiente gioioso e luminescente.
Ecco perché nei suoi quadri Paolo lascia gli edifici e le strade come e dove sono realmente, ma li ritrae in colorazioni forti fatte di tinte primarie e geometrie immaginarie “ La mia pittura è inconscia, non ci sono basi geometriche o una tecnica specifica, ma scelgo il soggetto, o meglio il posto e immagino quale sia il migliore formato che possa mettere in risalto i caratteri distintivi. Il disegno in se ha poca importanza, quello che per me significa molto è il colore; il colore è qualcosa che accende l’animo delle persone e i miei quadri hanno lo scopo di rallegrare le persone che passano, vengono attratte dal quel tripudio di sfumature e dai luoghi che poi riconoscono. I luoghi che dipingo non sono come sono (per quello c’è la fotografia che funziona molto meglio) ma come vorrei vederli, a formare una città forse un po’ utopistica, sghemba e immaginaria ma certamente più bella e intrigante. Quando sono in strada a dipingere mi capita spesso di ricevere delle critiche, alcune non tanto piacevoli, ma nella maggior parte dei casi pare che le persone se ne vadano senza comprare nulla ma più felici “.