Frosinone, "Pange lingua", la mostra di Antonio Poce 

Resterà aperta fino al 27 Gennaio 2023, presso la sala espositiva all'interno della filiale e della Banca Popolare del Cassinate di Frosinone (in via Cicerone 156), la Mostra dal titolo: Pange lingua, con opere di Antonio Poce.

Particolarmente apprezzate sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori le opere eseguite in tecnica mista su carta. Hanno suscitato notevole interesse gli inserti in oro e l'uso di frammenti di manoscritti originali del '600. 

La scelta intermediale adottata dall'autore, ovvero la presenza contestuale di materiali e figure provenienti da arti diverse, oltre ad esercitare un indubbio fascino già al primo impatto, lascia una sensazione di enorme coivolgimento, grazie anche alla presenza di testi poetici, originali ma anche presi da autori considerati amici, utilizzati anch'essi come figure organiche alla composizione delle opere.
Molto apprezzata dai dirigenti della Banca Popolare del cassinate la collaborazione con l'artista Antonio Poce, confermando una politica culturale che appartiene ormai all'identità stessa dell'Istituto e che considera la promozione dell'arte e della cultura come antecedente indispensabile per la promozione più generale del territorio della provincia di Frosinone.
Lo stesso Poce afferma che considera fondamentale il sostegno dell BPC per questa mostra, ma soprattutto per altri progetti di notevoli proporzioni che spera si possano realizzare. Uno in particolare viene citato anche all'interno della Mostra in corso con la presenza di tre tele di grandi dimensioni, le quali sono parte di un primo blocco di 60 opere che saranno esposte nella primavera prossima.
Per i dettagli del progetto è prevista una presentazione non appenna saranno confermate i necessari impegni di collaborazione. 

Aggiornamento del 23/01/2023

Prorogata di un mese la la Mostra "Pange Lingua" con le opere di Antonio Poce. Il successo decretato dal pubblico e registrato dalla critica ha spinto i dirigenti della Banca Popolare del Cassinate a proporre all'artista di posticipare la chiusura al 24 Febbraio. Molti gli elementi di soddisfazione che meritano di essere sottolineati. Intanto la collocazione stessa della Mostra, all'interno della Filiale di Via Cicerone 156 a Frosinone. Ha suscitato unanimi consensi per la capacità dimostrata dall'istituto bancario nell'aprirsi al mondo della creatività e della produzione artistica. Una circostanza evidentemente assai poco frequente in provincia di Frosinone. Occorre anche aggiungere che la Banca Popolare del Cassinate non è nuova a sollecitare il mondo della cultura e dell'arte con il proprio sostegno attivo. Un'attitudine che risale alla sua fondazione, essendo uno dei principi ispiratori della missione personale del suo fondatore Donato Formisano, oggi lodevolmente proseguita dal nuovo gruppo dirigente. Dell'opera di Antonio Poce hanno parlato, in termini più che lusinghieri, alcuni tra i più noti rappresentanti della cultura locale, tra i quali: Marcello Carlino, Giovanni Fontana, Elmerindo Fiore, Sergio Zuccaro, Tarcisio Tarquini, insieme a molti altri. Ciò che più ha colpito i visitatori è stato l'impatto gradevolissimo del segno grafico, una tecnica che sa coniugare abilità antichissime con la preziosità delle carte e la freschezza dei colori acrilici. L'integrazione poi di testi, prevalentemente poetici e originali, ha aggiunto un valore estetico legato alla sua irrinunciabile scelta intermediale. Non è ancora archiviata questa mostra che è già viva l'attesa per quella in preparazione per la primavera prossima. Si tratta del primo capitolo di un grande progetto al quale l'artista ha iniziato a lavorare da poco e che terminerà alla fine del 2023. Intanto la prossima Mostra: 60 tele di grandi dimensioni dedicate alle Confessioni di Sant'Agostino, un progetto accarezzato da tanti anni e che finalmente si realizza. Avviati già i contatti per la ricerca di uno spazio adeguato in provincia di Frosinone. Immancabile e fondamentale il sostegno della Banca Popolare del Cassinate.