Ripi, "Echi della nostra terra"
Appuntamento giovedì 14 luglio alle ore 21.15 in piazza Baccelli a Ripi con "Echi della nostra terra", un progetto nato dall' unione progettuale e professionale dei due Maestri Katia Sacchetti, che ne cura la direzione artistica, e Stefano Spallotta, che ne è direttore concertatore, con l' intento di rivalutare figure letterarie del nostro territorio, della nostra Ciociaria attraverso la musica, scritta per tale iccasione dallo stesso Spallotta. La voce narrante è dell'artista Simone Ignani. L'organizzazione dell'evento è stata resa possibile grazie alla fattiva collaborazione del comune di Ripi, del sindaco Piero Sementilli e dell'assessore alla cultura Enrico De Angelis.
Ed ecco qui musicate opere di Libero de Libero, Tommaso Landolfi, Moravia, Bonaviri ecc...con una cura estrema, con dettagli estremi che hanno saputo accompagnare in modo egregio il fluire della parola di questi testi che hanno fatto la storia della nostra letteratura.
Ode - composizione su testo poetico “Ascolta la Ciociaria” di Libero de Libero, lento poetico vagare nei luoghi della terra ciociara, dai monti ernici alla fine dei Lepini, con uno sguardo verso la Ciociaria storica oggi provincia di Latina. Versi pieni di echi classici, rimembranze epiche e colori descrittivi bucolici. Gioco di contrappunti con la musica che riecheggia antichi ritmi riletti tramite sonorità’ moderne
La ciociara - music for reading - Capitolo 9. Estratto narrativo dal Libro di Alberto Moravia, con l’attenzione concentrata sul testo piu’ intenso del capitolo 9 dedicato allo stupro avvenuto nella chiesa di Vallecorsa e poi alla fuga dai luoghi della violenza. Quadri musicali introducono, sostengono e drammatizzano la dura vicenda umana delle protagoniste.
Raccolta di Chiocciole - Omaggio a Giuseppe Bonaviri - brevi quadri musicali dedicati alle poesie del poeta ciociaro, tra fantasia, miti antichi e risonanze mistiche di antiche vestigia magiche.
Quattro quadri musicali - omaggio a Tommaso Landolfi - frammenti, poesie brevi, richiami fantastici, nelle poesie del grande e istrionico scrittore Picano.
La musica a tratti sola, in alcuni momenti silenziosa compagna, sostiene e contrappunta la lettura dei testi Landolfiani
Vorrei che tu venissi in una sera d’inverno - Omaggio a Dino Buzzati nel 50nnale della morte.
Il grande scrittore italiano non ha vissuto un anno di grandi celebrazioni, a riprova di come la centrifuga del secondo novecento e questo primo ventennio del XXI secolo abbiano rarefatto la tendenza alla memoria e alla sterilizzazione anche di artisti monumentali come Dino Buzzati.
Considerato insieme a Italo Calvino e allo stesso Landolfi come uno dei piu’ grandi scrittori del fantastico nel Novecento Italiano. Il testo scelto e’ “Vorrei che tu venissi da me in una sera d’inverno, incipit del racconto “Gli inviti superflui”, uno dei “Sessanta racconti” che valsero a Buzzati il premio Strega nel 1958.