Ausonia, “Sagra Laina e Ceci"
Torna come ogni anno l'appuntamento del primo fine settimana di Agosto. Solo per quest’anno, eccezionalmente, ci spostiamo in piazza dell’Emigrante a Selvacava, dove ci sarà la nostra amata "Laina" preparata come da tradizione, vino rigorosamente locale, panini con ogni tipo di prelibatezza e fiumi di birra (Forst) ghiacciata. Due serate di allegria con gli " Ex aequo" Sabato 6 Agosto e Luciano Pifi e gli Onda Libera Domenica 7 Agosto. Non potete mancare!
La XXIII edizione della sagra “Laina e Ceci“ organizzata dall’associazione “Gruppo D'Amici“ si svolgerà nella frazione di Selvacava (comune di Ausonia) Sabato 6 e Domenica 7 agosto a partire dalle ore 20.
La pietanza tipica di Ausonia e della bassa Ciociaria, sarà servita nel tipico coccio in terracotta e accompagnata da un buon bicchiere di vino locale. Le serate saranno allietate con spettacoli musicali.
La laina (dal greco antico làganon, λ?γανον) è un tipo di pasta tipico della bassa Ciociaria. Per indicare questo particolare tipo di pasta lunga, si utilizza generalmente il singolare "làina", ma anche meno spesso il plurale "làine"; è indicata nelle varie località del basso Lazio anche come lacne, làccane o làcchene. La parola "laina" ha anche il significato generale di impasto ammassato steso con il matterello.
Si ottiene impastando la farina di grano duro con acqua ed un pizzico di sale. L'impasto va lavorato energicamente fino ad ottenere una massa uniforme e poi, per mezzo di un matterello (lainaturo), una sfoglia. La sfoglia viene ricoperta con un sottile strato di farina, fatta riposare per pochi minuti e poi arrotolata su se stessa quindi tagliata con un coltello in strisce non sottili. Queste vengono infine lasciate ad asciugare. Il risultato sono delle fettuccine larghe e spesse, con dimensioni un po' incostanti. Le laine sono un tipico piatto povero e si accompagnano tradizionalmente quindi con condimenti poveri. L'accostamento tipico è con il sugo ai ceci, legumi tipici ciociari.
Numerose citazioni dalla letteratura greca e latina fanno dedurre che questo piatto è esistito con continuità dall'epoca classica: ricordiamo Aristofane e Orazio, che usano i termini làganon (greco) e laganum (latino) per indicare un impasto di acqua e farina, tirato e tagliato a strisce. Il laganum, considerato inizialmente cibo dei poveri, acquisisce tanta dignità da entrare nel quarto libro del De re coquinaria di Marco Gavio Apicio. Egli ne descrive minuziosamente i condimenti tralasciando le istruzioni per la loro preparazione, facendo supporre che fosse ampiamente conosciuta.
Sarà l'occasione per rendere omaggio al paese che ci ospita e nel quale siamo nati, sarà l'occasione per ricordare gli amici vicini è lontani... Sarà un'ulteriore occasione per stare insieme davanti ad un bel piatto di Laina e ceci.